Arrestato dai CC il rapinatore seriale della 106, 10 i colpi messi a segno, anche stupri

07 feb 15 Eì stato finalmente catturato dai carabinieri di Corigliano il rapinatore seriale, accusato anche di sequestro di persona e di 3 violenze sessuali, che agiva lungo la strada che dal bivio Cantinelle di Corigliano porta alle 106. Si tratta di Achraf Badi, (nella foto) 21 anni, cittadino marocchino già sottoposto a fermo il 2 febbraio per rapina e violenza sessuale ai danni di una prostituta. Secondo l'accusa il giovane si appostava in prossimità di incroci della statale 106 e quando le auto con a bordo, soprattutto donne, si fermavano, entrava in auto e aggrediva le conducenti. L'uomo è accusato di 10 colpi compiuti tra novembre e gennaio di cui 7 ai danni di donne e tre di uomini. In uno di questi casi l'uomo ha anche sequestrato una delle conducenti obbligandola a trasportarlo in un altto luogo. La dinamica era sempre la stessa: entrava in auto e puntava un coltello appuntito alla gola. Molte volte il giovane inveiva contro le vittime proferendo frasi offensive ipo "sporco italiano voi ci sfruttate" o "sporca rumena torna nel tuo paese" nel suo italiano un po stentato e con difetto di pronuncia per una leggera balbuzie. Cinque rapine sono state effettuate ai danni di altrettante meretrici su cui 3 è stata praticata violenza sessuale. Durante il fermo, lo scorso 2 febbraio,Badi ha provato a fuggire dileguandosi per le campagne, ma la cinta di militari appostati intorno all'abitazione ha permesso di bloccare subito la sua fuga. Nelle perquisizioni effettuate a casa sua è stata rinvenuta la refurtiva proveniente dalle rapine e oggetti utilizzati a perpretare i delitti predatori. Tutte e dieci le vittime hanno riconosciuto il Badi autore dei furtiu e in alcuni casi le stesse, amcora traumatizzate dall'accaduto, sono svenute. Badi è stato associato presso il carcere di Castrovillari in attesa di giudizio.

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Il ritrovamento di alcuni telefoni cellulari durante una perquisizione all'interno di un'automobile ha consentito di avviare le indagini che hanno portato all'arresto di Badi. Nel corso delle indagini i carabinieri sono riusciti a mettere in connessione le fattezze fisiche dell'autore dei reati che è stato descritto dalle vittime. A far individuare il ventunenne è stato anche un difetto di pronuncia che si ripeteva in tutti i casi. Il Procuratore di Castrovillari, Franco Giacomoantonio, nel corso di una conferenza stampa ha evidenziato che "abbiamo fermato un criminale seriale che prima rapinava le prostitute e dopo le stuprava, inveendo contro di loro con appellativi e minacce"