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    Calabria e Liguria le due regioni con più alto rischio dissesto

    Una frana

     

    Calabria e Liguria le due regioni con più alto rischio dissesto

    05 feb 15 Un ''focus particolare per la Regione Calabria che è la più a rischio d'Italia insieme alla Liguria'', dove i ''fiumi sono bombe a orologeria geologica e i terreni sono giovani e incoerenti''. Lo afferma il capo della task force di Palazzo Chigi, 'Italia sicura', Erasmo D'Angelis a margine di un convegno organizzato dall'Anbi sul dissesto idrogeologico. ''Abbiamo il dovere di aiutare nella difesa dal dissesto idrogeologico e dare ai cittadini la sicurezza'', osserva D'Angelis.

    Regioni facciano copia e incolla per vincoli. ''Tutte le regioni possono fare un 'copia-incolla' dei vincoli che vietano di edificare nelle zone a rischio idrogeologico'' seguendo l'esempio di ''Puglia, Liguria, Toscana''. Lo afferma il capo dell'Unità di missione contro il dissesto idrogeologico di Palazzo Chigi, Erasmo D'Angelis, a margine di un convegno organizzato dall'Anbi proprio sulle azioni da mettere in campo per la 'manutenzione dell'Italia'. Per D'Angelis ''la prima prevenzione è la pianificazione urbanistica che non c'è mai stata e poi la progettazione, anch'essa non c'è mai stata''. Questo perché - osserva - ''non è possibile vedere come in Calabria pezzi di terra che si staccano e franano''; queste, ''sono violenze al territorio''.

    Galletti: Sbloccata lotta a dissesto con fondi per 1 mld. Abbiamo semplificato e sbloccato la lotta al dissesto con 1 miliardo già operativo per le opere. Lo dice il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti a margine di un convegno organizzato dall'Associazione nazionale bonifiche e irrigazioni (Anbi) incentrato proprio sulla 'manutenzione dell'Italia'. Quella della lotta al dissesto - osserva Galletti - ''è una priorità assoluta. Abbiamo semplificato il sistema'' affidando ''ai presidenti di Regione il ruolo di commissari straordinari: si tratta di una semplificazione che dovrebbe sveltire l'apertura dei cantieri. Questo ci permette di spendere parte di quei 2,3 miliardi bloccati fino ad oggi per questioni burocratiche: 1 miliardo è già operativo''. ''Contemporaneamente una parte proveniente dai Fondi Ue - continua il ministro - per 5 miliardi andranno a finanziare la lotta al dissesto'', il che significa che insieme ai 2 miliardi di prima ci sono a disposizione ''7 miliardi in 7 anni''. Per Galletti in questo modo ''non è che si risolve il problema ma ci permette di affrontare le emergenze''. Tra le altre cose che possono 'aiutare', il ministro ricorda il ddl sul consumo di suolo e il ddl sugli ecoreati (entrambe in Parlamento), e un aspetto cui tiene molto: ''la cultura ambientale'' che ''deve iniziare fin dalla scuola'' ed per questo che dall'anno prossimo farà parte delle materie. In cima alle ''preoccupazioni'' del ministro sul fronte ambientale c'è proprio ''il dissesto idrogeologico'' che può - rileva - offrire ''lavoro'' sia per i grandi che per i piccoli interventi e ''rimettere in moto l'economia locale''; ma a preoccupare Galletti ci sono anche le ''bonifiche, che stiamo facendo e che bisogna continuare a fare'' e ''le crisi aziendali per problemi ambientali''.

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