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    A Mendicino c'è il Museo dinamico della seta

     

     

    A Mendicino c'è il Museo dinamico della seta

    27 dic 15 La filanda Eugenio Gaudio di Mendicino, gioiello di artigianato e tecnica costruttiva custodito sapientemente per più di 60 anni, ospita da oggi, dopo i lavori di restauro durati un anno, il Museo Dinamico della Seta ed è aperta al pubblico. Alla cerimonia di inaugurazione, insieme al sindaco Antonio Palermo, hanno partecipato il rettore della Sapienza di Roma Eugenio Gaudio, nipote del proprietario della filanda, e Mario Oliverio, governatore della regione Calabria. "La filanda - è scritto in una nota - forse è l'unica attiva in tutto il territorio, una delle pochissime in tutta Europa e che negli anni 40 ha consentito di creare industria e lavoro, a queste latitudini. Il rettore Gaudio si è commosso ricordando il nonno. E ringraziando gli amministratori che hanno voluto riprendere questo 'tesoro', ha esortato i cittadini a visitare questi luoghi della memoria e della tradizione mendicinese e pure calabrese". Nel Museo sono esposti gli attrezzi ripresi e utilizzati, con le travi in legno come un tempo, con la bellezza ed il fascino di quel baco apprezzato allora come adesso. "Mendicino città della cultura e della seta - ha detto Palermo -. Luoghi simbolo e suggestivi che, insieme al parco fluviale in via di ultimazione, consentono alla nostra bellissima cittadina di divenire, ancor di più e meglio, luogo di attrazione turistica e di scelta consapevole per lo sviluppo, in tutti i settori, dell'intera comunità calabrese. Non sarà e non vuole essere infatti il Museo di Mendicino ma il Museo dinamico del territorio, a servizio dei cittadini".

    Il presidente della Regione Mario Oliverio ha inaugurato questa mattina a Mendicino, nell'Antica Filanda "Eugenio Gaudio", il Museo dinamico della seta ristrutturato e curato attraverso un progetto voluto dalla locale amministrazione comunale e realizzato attraverso i fondi Psr 2007/2013. Alla cerimonia hanno partecipato, oltre che al primo cittadino Antonio Palermo, anche il rettore dell'Università "La Sapienza" di Roma Eugenio Gaudio, mendicinese doc e cittadino onorario di questo comune da quasi un anno, autorità civili e religiose e numerosi cittadini. Concludendo i lavori, il presidente Oliverio ha voluto ringraziare innanzitutto la famiglia Gaudio per aver conservato una struttura che "costituisce - ha detto - un patrimonio di archeologia industriale ma anche un elemento identitario per l'intera comunità". "Quella odierna -ha detto Oliverio - è una bella giornata, una data che Mendicino e i mendicinesi non possono dimenticare. Al sindaco e all'amministrazione comunale, che un anno fa manifestarono un impegno pubblico che hanno portato a buon fine, esprimo i miei ringraziamenti sinceri. La Calabria ha bisogno di affermare quella che io amo spesso definire 'la rivoluzione della normalità'. Nella nostra regione abbiamo il primato delle opere avviate ed incompiute: 94 opere, tra le più importanti, sono rimaste a metà. Il vostro, invece, è l'esempio di come bisognerebbe operare perché un investimento possa andare a buon fine per trarne utilità e giovamento e perché la comunità possa crescere e progredire sotto ogni punto di vista. Questa iniziativa, che è importante non solo per Mendicino, è anche l'esempio di come, in questo ultimo anno, ci siamo impegnati affinché la Calabria non perdesse centinaia e centinaia di milioni di euro. L'anno scorso, quando mi insediai alla guida della Regione, dopo qualche mese venne in Calabria la Commissaria della Commissione Europea, Corinne Cretu e ci disse che la nostra regione aveva speso al 31 dicembre 2014 solo il 46% delle risorse ad essa destinate nel programma 2007-2013. Un brivido mi attraversò la schiena, ma non mi rassegnai. Feci fare subito una ricognizione della situazione e mettemmo a punto una strategia che ci ha consentito di recuperare al massimo le risorse che rischiavano di tornare indietro. Tra i progetti che ci hanno consentito questa operazione c'è anche il Parco Fluviale di Mendicino. Abbiamo realizzato un traguardo importante. A fine 2015 possiamo dire di aver messo al riparo quelle risorse. Oggi ripartiamo con la nuova programmazione 2014-2020 che ci ha visto protagonisti della definizione di nuovi programmi e da gennaio ripartirà un impegno straordinario per evitare di arrivare alla fine del programma per leccarsi le ferite. Faremo tutto il possibile perche dall'inizio del programma le risorse siano utilizzate per fare rifiorire i nostri territori, per creare nuove opportunità di lavoro, per investire in direzione della crescita, dello sviluppo e dell'innovazione. Questo è il nostro impegno. Ed è un impegno che dovremo portare avanti tutti insieme, in forma corale, Tante amministrazioni come quella di Mendicino dovranno farsi avanti e misurarsi sul campo, poichè i veri protagonisti dello sviluppo e della crescita sono i soggetti che operano sul territorio". "I comuni - ha concluso il Presidente della Giunta regionale - devono essere in prima fila in questo impegno perché la Calabria, che non ha nulla da invidiare alle altre regioni del Paese, possa vivere una nuova stagione di crescita e di sviluppo. Basta crederci e mettersi all'opera. Io ci credo e, per questo motivo, mi sono messo in campo e chiedo l'aiuto di tutti nel portare avanti un'opera decisiva per il futuro della nostra terra ma, soprattutto, delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi".

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