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    Uccise neonata appena partorita perchè convivente non la voleva: arrestata

     

    Uccise neonata appena partorita perchè convivente non la voleva: arrestata

    22 dic 15 I carabinieri della Compagnia di Soverato hanno arrestato e posto ai domiciliari una donna ucraina di 32 anni, Marianna Roshka, accusata di avere ucciso il 17 agosto scorso la bambina che aveva appena partorito occultandone poi il cadavere. L'arresto é stato fatto in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Catanzaro su richiesta della Procura. La donna, che aveva nascosto la sua gravidanza anche al convivente, aveva partorito la bambina in casa. Marianna Roshka, la mattina in cui partorì, fu portata nell'ospedale di Soverato ma ai medici negò che poco prima avesse partorito o avesse avuto un aborto, malgrado, fanno rilevare i carabinieri, l'evidenza del suo quadro clinico. Nel corso di un sopralluogo fatto nell'abitazione della donna a Montepaone, un centro poco distante da Soverato, i militari trovarono il corpicino della neonata partorita dalla donna avvolto in un asciugamani e nascosto in una valigia, appurando così la dinamica dei fatti. Dall'attività investigativa che é stata condotta dai carabinieri, sotto le direttive del sostituto procuratore Alessandro Prontera e con il coordinamento del Procuratore della Repubblica aggiunto, Giovanni Bombardieri, é stato possibile accertare che la donna era riuscita a nascondere la sua gravidanza per tutto il periodo della gestazione. Dall'autopsia emerse che la bambina era nata viva ed era poi deceduta presumibilmente per soffocamento e per emorragia. Dagli accertamenti effettuati dai carabinieri é stato possibile anche appurare che la bambina uccisa da Marianna Roshka era frutto della relazione tra la donna ed il suo convivente, con il quale, tra l'altro, aveva avuto altri due figli. Il Gip ha disposto che Marianna Roshkasu venga posta agli arresti domiciliari in una casa protetta per sole donne di Catanzaro.

    Convivente non voleva. Mariannas Roshka, la donna ucraina di 32 anni, arrestata stamattina dai carabinieri della Compagnia di Soverato, avrebbe ucciso la figlia che aveva appena partorito, nell'agosto scorso, perché il convivente, dopo i due avuti in precedenza, non voleva altri bambini. La donna, nel timore della reazione del convivente, aveva nascosto così all'uomo la terza gravidanza decidendo poi di uccidere la figlia, all'insaputa del compagno, subito dopo il parto.

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