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    Due morti sul lavoro a Caraffa e Girifalco

     

    Due morti sul lavoro a Caraffa e Girifalco

    18 dic 15 Due morti ed un ferito grave rappresentano il bilancio di due incidenti sul lavoro accaduti a breve distanza l'uno dall'altro, uno a Caraffa di Catanzaro e l'altro in un centro della provincia, Girifalco. Nel primo incidente sono rimasti coinvolti due operai che stavano montando una grondaia in un edificio in costruzione utilizzando un'impalcatura dalla quale sono precipitati. L'altro incidente sul lavoro, in cui é morto un operaio, si é verificato in una marmeria di Girifalco. La persona morta nell'incidente sul lavoro accaduto a Caraffa di Catanzaro aveva 40 anni, mentre l'operaio rimasto ferito ha 25 anni ed é stato ricoverato con prognosi riservata nell'ospedale Pugliese-Ciaccio. Sui due incidenti hanno avviato indagini i carabinieri per ricostruirne la dinamica ed accertare eventuali responsabilità.

    Sono morti all'istante i due operai deceduti nei due incidenti sul lavoro accaduti oggi a Caraffa di Catanzaro (e non in località Germaneto, come si era appreso in un primo tempo) ed a Girifalco. Nell'incidente di Caraffa la persona deceduta é Gregorio Muzzì, di 39 anni, dipendente di un'impresa privata. Muzzì é precipitato, per cause in corso d'accertamento, dal carrello elevatore che stava utilizzando, insieme al collega rimasto ferito in modo grave, per collocare una grondaia in un palazzo in costruzione. La vittima dell'altro incidente si chiamava Leonardo Caruso ed aveva 40 anni. L'uomo, dipendente della marmeria in cui si é verificato l'incidente, é precipitato, per motivi in fase d'accertamento, in un pozzo utilizzato per la raccolta delle acque reflue della lavorazione dei marmi. Il pm di turno della Procura della Repubblica di Catanzaro ha disposto l'autopsia sui corpi di entrambe le vittime. Le indagini sui due incidenti sul lavoro vengono condotte dai carabinieri della Compagnia di Girifalco.

    "Una tragedia che ci lascia attoniti. Per l'ennesima volta ci troviamo, nel nostro territorio, costretti a fare i conti con le vite spezzate violentemente sui luoghi di lavoro". E' quanto scritto in una nota della segreteria provinciale di Catanzaro della Cgil. "La Cgil - prosegue la nota - esprime a nome di tutti coloro che rappresenta la vicinanza del mondo del lavoro alle famiglie dei lavoratori coinvolti. Un venerdì nero, tragico, assurdo per chi nel lavoro cerca il riscatto alla propria condizione di vita e della propria famiglia, provando contemporaneamente a dare un contributo per la crescita dell'interno paese. Non è giusto morire di lavoro, morire per un pezzo di pane. Queste tragedie dimostrano purtroppo che l'attenzione alla prevenzione ed alla sicurezza sui luoghi di lavoro non è mai troppa e che bisognerebbe rafforzare i controlli anziché indebolirli come si è fatto in questi anni. La Cgil di Catanzaro si attiverà nelle prossime ore per organizzare una campagna straordinaria di assemblee nei luoghi di lavoro, che veda impegnati i lavoratori - nei giorni di lunedì e martedì 22 dicembre -in una riflessione su quanto accaduto e sui temi della prevenzione e sicurezza". "Chiediamo ai Sindaci - aggiunge la Cgil - dei paesi coinvolti dagli incidenti e dove risiedono le vittime, di indire il lutto cittadino e successivamente convocare i Consigli comunali aperti per una discussione di merito. La morte di un lavoratore non può essere vissuta come un fatto privato che appartiene esclusivamente al dolore personale delle famiglie coinvolte ma una tragedia che riguarda tutti, perché sul lavoro si fonda la nostra democrazia e dal lavoro dipende la qualità della nostra vita. La Cgil si batterà con ogni forza perché i lavoratori non vengano lasciati mai soli".

    "Una giornata funestata da due differenti e gravissimi incidenti sul posto di lavoro, in cui hanno perso la vita due persone e una terza, un giovane di 25 anni, si trova ricoverata all'ospedale Pugliese in condizioni critiche, non può che essere una giornata nera che deve fare riflettere, ancora una volta, tutti quanti. Siano esse istituzioni, imprese o semplici cittadini". E' quanto afferma, in una dichiarazione, il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, in riferimento ai due gravi incidenti sul lavoro avvenuti oggi nel territorio provinciale del capoluogo. "Pur non conoscendo ancora l'esatta dinamica di queste due tragedie, accadute nei territori di Caraffa e Girifalco - prosegue Abramo - siamo costretti, ancora una volta, ad assistere e a commentare una notizia di assoluta tristezza che, purtroppo, riporta in primo piano la scomparsa o un grave infortunio di lavoratori che stavano compiendo il proprio dovere. I temi della salute e della sicurezza dei lavoratori non possono essere di secondaria importanza all'interno del mondo del lavoro. Le tragedie accadute oggi sono la testimonianza che su questi temi l'attenzione non è mai abbastanza e che la sicurezza sul lavoro non può essere messa in discussione da nessuno. Il rispetto della vita dei lavoratori che, a vario titolo, operano all'interno un cantiere o di un'azienda, va tutelato al di sopra di ogni altra considerazione di tipo economico o produttivo". "A titolo personale e a nome dell'intera amministrazione - conclude Abramo - invio i sentimenti di più commosso cordoglio alle famiglie delle due vittime. Al giovane che sta lottando per la sua vita al 'Pugliese', e alla sua famiglia, va il mio più grande in bocca al lupo".

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