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    Intimidazione a Sindaco di Gioiosa, spari contro l'auto

     

    Intimidazione a Sindaco di Gioiosa, spari contro l'auto

    06 dic 15 Un'intimidazione è stata compiuta la notte scorsa ai danni del sindaco di Gioiosa Ionica Salvatore Fuda, eletto a capo di una lista civica. Ignoti hanno sparato numerosi colpi d'arma da fuoco contro due autovetture parcheggiate nel cortile antistante un condominio, di proprietà della convivente e del padre di Fuda. Sull'episodio hanno avviato indagini i carabinieri.

    Il Presidente del movimento Democrazia Solidale e del gruppo parlamentare Per l'Italia-Centro Democratico alla Camera, Lorenzo Dellai, esprime, è scritto in una nota, "piena solidarietà e vicinanza al sindaco del Comune di Gioiosa Ionica Salvatore Fuda, vittima stanotte di un grave atto intimidatorio con il quale, evidentemente, si intende indebolire la sua testimonianza a favore della legalità e della buona amministrazione in un territorio particolarmente difficile". Anche a nome di tutti i colleghi, Dellai, prosegue la nota, "trasmette al sindaco Fuda il proprio caloroso sostegno insieme all'impegno di mettere in campo tutte le iniziative per appoggiare la sua attività amministrativa. Democrazia Solidale è in contatto con i propri rappresentanti nella Locride e con loro individuerà nei prossimi giorni le azioni più opportune sia in sede parlamentare che in sede locale per evitare che il sindaco Fuda, così come i tanti altri amministratori locali impegnati per la democrazia e la legalità, si senta solo nella sua testimonianza".

    "L'intimidazione ai danni di un sindaco determinato e impegnato come Salvatore Fuda dimostra come non sia possibile abbassare mai la guardia sui problemi della sicurezza degli amministratori, soprattutto in una regione come la nostra dove la categoria è costantemente bersagliata da gesti che mirano a destabilizzare la serenità delle istituzioni". Lo afferma in una nota il presidente della Regione Mario Oliverio. "Ho espresso telefonicamente la mia solidarietà al sindaco di Gioiosa Ionica - aggiunge - e attraverso lui a tutta la comunità, sottolineandogli la totale disponibilità della istituzione che rappresento nell'essergli a fianco quotidianamente nella sua azione politico-amministrativa, adesso più che mai. I nostri valori non ci permettono di piegarci davanti alle minacce, semmai ci danno ulteriore forza nel continuare il percorso di lotta alle ingiustizie, alla illegalità, al malaffare ed alla sopraffazione. Anche gesti come questo dimostrano che la strada è quella giusta".

    Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, esprime "solidarietà personale e istituzionale" al sindaco di Gioiosa Ionica, Salvatore Fuda, fatto oggetto di un atto intimidatorio la scorsa notte. "Condanniamo con sdegno questo inquietante e vile episodio - sostiene Irto - che colpisce un giovane primo cittadino impegnato in un'azione improntata ai principi di trasparenza, legalità e buona amministrazione. A pochi giorni dalla presentazione dell'ultimo rapporto che conferma l'elevato numero di amministratori locali nel mirino della criminalità organizzata, i colpi di pistola contro i mezzi di proprietà della famiglia Fuda sono l'ennesima minaccia all'incolumità e alla piena agibilità democratica di un sindaco calabrese. A Salvatore Fuda e alla sua famiglia - conclude Irto - rinnovo la mia vicinanza nella certezza che le autorità inquirenti faranno tutto il possibile per individuare i responsabili di questo grave gesto".

    "Nessuno pensi di condizionare l'attività politica e amministrativa dell'amministrazione comunale di Gioiosa Ionica e del suo sindaco. A Salvatore Fuda e ai suoi familiari va la mia piena solidarietà per i fatti della scorsa notte. Una solidarietà e vicinanza che testimonierò anche personalmente al Sindaco nei prossimi giorni durante una visita a Gioiosa Ionica: non permetteremo che vada a segno il tentativo di interrompere il processo di cambiamento avviato". Lo afferma Celeste Costantino, deputata di Sinistra italiana e capogruppo di Si in Commissione Antimafia. "Ho presentato - prosegue - una interrogazione affinché il governo si adoperi per fare chiarezza sull'intimidazione e attiverò tutte le strade istituzionali e politiche per continuare a garantire il massimo sostegno a Fuda e alla sua amministrazione. E' necessario tenere alta l'attenzione su quel pezzo di territorio calabrese che sta faticosamente tentando la strada della buona amministrazione e di cui l'intero Paese deve farsi carico".

    "Salvatore Fuda non è solo. E stasera, per iniziare a darne una piccola ma significativa dimostrazione, gli dedicherò il Premio Alarico, che mi sarà conferito a Cosenza nella sezione 'Giustizia e Legalità'. Ripeto, lo farò come atto formale di solidarietà. Io per primo, infatti, sono accanto a lui nella battaglia di democrazia e rispetto delle regole condotta nella nostra difficile terra di Calabria". Lo afferma in una nota il presidente della commissione anti 'ndrangheta del Consiglio regionale Arturo Bova. "Il sindaco di Gioiosa Ionica, peraltro - prosegue - sa bene che le minacce, i danneggiamenti e addirittura i colpi di pistola sparati al suo indirizzo, sono il prezzo da pagare per tutti i pubblici amministratori intenzionati a difendere a ogni costo le Istituzioni e i valori espressi dalla nostra unica ed inimitabile Costituzione. Ma lo stesso Fuda e tutti i rappresentanti dei vari enti locali, come lui, fortemente impegnati sul fronte della lotta alla 'Ndrangheta non possono e non devono fare passi indietro. Mai. Nemmeno di fronte a quanto è successo l'altra notte, quando le auto del dott. Fuda sono state attinte da proiettili di arma da fuoco esplosi da ignoti. Sul suo Comune, del resto, si gioca una partita importante sul fronte della lotta alle Mafie. Aggiungo inoltre che gli edifici confiscati vanno valorizzati quali autentici presidi e baluardi della lotta della criminalità organizzata. A Gioiosa ad esempio, ad appena 150 metri dal palazzo municipale, c'è un fabbricato confiscato a una nota cosca malavitosa. E il Governo Renzi ha deciso di destinare importanti risorse affinché possa diventare una struttura altamente tecnologica da destinare all'Arma dei Carabinieri". "Ma le risorse nazionali - conclude Bova - da sole non saranno sufficienti. La giunta regionale dovrà quindi concorrere e dimostrare che i sindaci e i loro territori non sono dimenticati. Anzi, soprattutto quelli più a rischio, godono della doverosa e necessaria considerazione. Ma bisognerà prevedere un Fondo di Solidarietà ad hoc per testimoniare vicinanza, anche tangibilmente, agli amministratori locali, agli imprenditori e a tutti quei cittadini che hanno il coraggio di dire no alle mafie".

    "Ancora un amministratore calabrese sotto tiro, ancora un atto intimidatorio contro chi è chiamato a governare la cosa pubblica. Tutto ciò non è più sopportabile". Lo afferma il vice presidente del Consiglio regionale Francesco D'Agostino in merito all'intimidazione subita dal sindaco di Gioiosa Jonica Salvatore Fuda. "A lui, e alla sua famiglia - prosegue - vanno la mia solidarietà e la mia vicinanza". Per il vice presidente del Consiglio regionale "questo vile atto va condannato con forza, nell'augurio che le forze dell'ordine gettino luce il prima possibile su quanto accaduto. La nostra regione fa registrare un numero altissimo di amministratori intimiditi, e questo mette in pericolo i valori di democrazia e legalità. Sono sicuro, tuttavia - conclude D'Agostino - che nessuna intimidazione fermerà il percorso amministrativo che il sindaco Salvatore Fuda ha avviato per la sua città e il suo territorio".

    "Apprendiamo con sgomento dell'ennesimo episodio intimidatorio nei confronti di un amministratore pubblico. A farne le spese questa volta è stato il sindaco di Gioiosa Ionica Salvatore Fuda, al quale voglio esprimere la mia personale solidarietà e quella di tutta l'amministrazione comunale di Reggio Calabria». E' quanto afferma il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà commentando l'attentato subito dal primo Cittadino di Gioiosa Ionica. "Lo abbiamo ribadito in occasione della recente pubblicazione del rapporto di Avviso Pubblico sulle intimidazioni agli amministratori locali - ha aggiunto - i Sindaci sono sempre più nel mirino, soprattutto nelle regioni meridionali. E' bene riflettere sul ruolo degli amministratori che sono il primo riferimento democratico sul territorio ed in quanto tali sono spesso oggetto di tentativi di corruzione o di ricatto, e rappresentano il parafulmine di una rabbia diffusa e distruttiva contro la pubblica amministrazione. Non possiamo permettere che i Sindaci siano lasciati soli. Abbiamo sottoposto la problematica ai massimi vertici dell'Anci, con l'obiettivo di riaccendere i riflettori su un tema che rappresenta una battaglia importante per l'affermazione della supremazia dello Stato nella lotta contro le mafie e il malaffare. Voglio esprimo la mia vicinanza a Salvatore Fuda. Sono certo che l'episodio non lo influenzerà nelle scelte che lo attendono nel prosieguo del suo mandato alla guida dell'amministrazione".

    "Ancora una volta un atto intimidatorio contro un amministratore della nostra regione. Un atto vile ignobile che ci stringe attorno alla famiglia del Sindaco ma che ci induce ad una riflessione amara rispetto a quello che tanti, troppi amministratori devono subire". Così Antonino Castorina capogruppo Pd e componente del Coordinamento regionale di Anci Giovane Calabria e Alex Tripodi dirigente provinciale dei Giovani Democratici di Reggio Calabria. "Risulta evidente - proseguono - che oggi non basta più la solidarietà ma un azione congiunta tra tutte le autorità preposte e le istituzioni per prevenire e monitorare comportamenti ed azioni che non rappresentano la nostra regione e che devono essere condannati non solo a parole ma da fatti e comportamenti che devono annientare tutte le forme di interferenze con la pubblica amministrazione. In Calabria c'e' una generazione in campo che attraverso un percorso di legalità e di buon governo sta dimostrando di essere all'altezza della sfida di cambiamento e di certo non si farà intimorire da chi, in modo meschino prova ad influenzare l'azione amministrativa a tutti i livelli di chi vuole agire nell'esclusivo interesse della cittadinanza".

    "Condanniamo nella maniera più assoluta l'azione intimidatoria compiuta ai danni del Sindaco di Gioiosa Ionica. A lui ed alla sua famiglia esprimiamo la nostra piena solidarietà". Lo affermano il coordinatore regionale per la Calabria di Democrazia Solidale, Francesco Beraldi, ed il responsabile dell'area della Locride, Francesco Riggitano. "È triste constatare - proseguono - come, ancora una volta, chi ricopre una carica politico-amministrativa, e in questo caso quella che è maggiormente vicina ai cittadini, sia fatto oggetto di gesti vili e odiosi, tali da poter pregiudicare la pacifica convivenza dei cittadini e la serenità di chi è chiamato a curare la cosa pubblica. La miglior risposta a questi atti riteniamo sia quella che deve necessariamente provenire soprattutto dai cittadini e dalle Istituzioni locali, ancora una volta chiamati a dare prova di forza democratica e di civiltà. Certi che questo accadrà, esprimiamo ancora la nostra vicinanza, umana e politica, a Fuda".

    L'amministrazione di Siderno e Pietro Fuda "sono al suo fianco nella battaglia quotidiana e nella resistenza contro i rapaci che agiscono nel buio e offendono la nostra gente. Solidarietà fraterna a un sindaco mite. Salvatore Fuda - è scritto in una nota - è un galantuomo, una materia prima d'assoluto pregio per quella Locride che ha iniziato un processo di cambiamento epocale. Ancora minacce. Ancora una volta, un maledetto manto di sugna ostruisce le costruzioni di civiltà; sempre di notte, con in mano il ferro e nel volto il tetano, i criminali ricoprono e oscurano il dolce risveglio di Goioisa Ionica, avamposto vivace e vitale, città a colori. Un oltraggio massimo contro la ritrovata bellezza, l'ottimismo della gente, il respiro a pieni polmoni, la voglia di vivere in Calabria. Siderno nel condannare in modo robusto il vile atto contro il sindaco di Gioiosa e la sua compagna, registra e apprezza la reazione delle comunità. È inutile, lo sappiamo i miserabili, la lotta contro il crimine, oramai si vede, si tocca, si sorseggia. Per molti anni questo territorio è stato sconfitto, devastato dalla mafia; per molti anni la Locride ha cercato una via. Oggi l'ha trovata ed è disposta a tutto per vincere".

    "La Federazione Provinciale del Partito della Rifondazione Comunista - è scritto in una nota del segretario Nicola Limoncino - vuole manifestare la sua vicinanza al compagno Sindaco di Gioiosa Ionica, Salvatore Fuda, per la gravissima intimidazione subita nella notte ad opera di vigliacchi malviventi che hanno esploso contro le sue auto diversi colpi di arma da fuoco. Nonostante la preoccupazione per un atto così infame, Rifondazione Comunista incoraggia Fuda a non indietreggiare di un passo nella battaglia di rinnovamento che sta portando avanti da Sindaco. Nel condannare con forza un gesto di tale viltà la Federazione Provinciale del Prc auspica che nel più breve tempo possibile la magistratura faccia chiarezza sulla vicenda al fine di garantire l'incolumità e la tranquillità del primo cittadino di Gioiosa e della sua famiglia, nonché la serena prosecuzione dell'attività amministrativa gioiosana".

    Il Circolo Zagari" del Prc di Taurianova esprime "solidarietà e vicinanza al compagno Fuda per il vile atto intimidatorio subito. Eventi di questo genere non sono solo un attacco rivolto al singolo uomo, ma a tutti i cittadini onesti di una comunità. Invitiamo pertanto la cittadinanza gioiosana a reagire e a non piegarsi alla volontà del malaffare così come invitiamo il compagno sindaco Fuda a proseguire con ancora più convinzione nel lavoro da lui iniziato, sicuro dell'appoggio e del sostegno di tutte le compagne e di tutti i compagni del Partito".

    "Non abbiamo udito gli spari contro le due macchine di Salvatore e Sara sebbene dormivamo a pochi metri del luogo dove è stato perpetrato il vile gesto intimidatorio nei confronti di Salvatore Fuda e della sua famiglia. Ma siamo rimasti sconvolti, inorriditi e delusi quando stamattina. Ci siamo resi conto dell'accaduto vedendo davanti alle nostre finestre i carabinieri con Salvatore Fuda a fare i rilievi del caso e raccogliere le prime testimonianze". Lo sostiene la Consulta delle Associazioni del Comune di Gioiosa Ionica. "Questa azione - prosegue una nota - scaturita da una mentalità violenta, singola o ispirata da interessi occulti, riguarda non solo il Sindaco, ma anche le famiglie gioiosane e tutto il paese, per cui riteniamo che l'intera comunità deve reagire a dovere. Basta osservare che in sostanza sono state toccate le persone fisiche, la famiglia, Salvatore, la moglie Sara ed il loro figlioletto, costretti a subire questo atto di violenza inaudito e condannabile in tutti i sensi. Una cosa che fa inorridire perché potrebbe toccare a qualsiasi altra famiglia. Difficilissimo amministrare se non si pone resistenza e non si sovverte questa tendenza fisica e mentale, così succederà fatalmente che la buona gestione non avrà mai luce piena".

    L'amministrazione comunale di Rinascita per Cinquefrondi esprime "la propria vicinanza al sindaco Salvatore Fuda. I colpi che hanno danneggiato le autovetture della sua famiglia perseguono l'obiettivo di rendere più solitaria la strada amministrativa coraggiosa ed intraprendente che Salvatore ha inteso percorrere e per tali motivi ancora maggiore è la nostra vicinanza ed il nostro sostegno. Con queste azioni vogliono rendere la politica un palcoscenico insicuro appannaggio di interessi poco nobili, alle nostre dure esperienze di giovani amministratori locali essere la prima linea a difesa degli interessi generali della nostra gente desiderosa di cambiamento, di onestà, di interpreti coraggiosi. Avanti Salvatore".

    "Gli intimidatori contro gli amministratori calabresi non si contano più e seguono sempre lo stesso copione criminale. Solo qualche mese fa, infatti, Avviso Pubblico aveva pubblicato il rapporto 2014 sulle intimidazione in tutta Italia, e gli amministrati calabresi risultano sempre in prima linea anche se, rispetto al 2013, c'è stato un leggero calo". Lo affermano Maria Carmela Lanzetta e Giovanni Scarfò che aggiungono: "Condanniamo il gesto vigliacco e criminale e auspichiamo che il prossimo tavolo della Locride affronti in primis queste intimidazioni mafiose con le quali si tenta anche di minare la fiducia dei cittadini desiderosi di una crescita socio-economica e civile in linea con i dettami della Legalità e delle Regole, così come portati avanti dal sindaco Salvatore Fuda".

    La Cgil del comprensorio Reggio Calabria - Locri "esprime la propria solidarietà e vicinanza a Salvatore Fuda. Nell'attesa che la Magistratura faccia chiarezza il prima possibile su questo ennesimo atto intimidatorio subito da un amministratore locale, auguriamo e chiediamo al Sindaco e alla sua Amministrazione di continuare ad operare per il bene della propria comunità, contro ogni forma di illegalità e soprafazione mafiosa".

    "Si tratta di una intimidazione di chiaro stampo mafioso, che deve suscitare tutta la nostra indignazione e la ferma condanna delle persone oneste e per bene". Lo afferma il sindaco di Polistena Michele Tripodi per il coordinamento provinciale e regionale di Avviso pubblico. "Tale azione vigliacca - prosegue - accade a Gioiosa Ionica, ma in un momento davvero difficile per tutti i comuni e gli enti locali, dove le difficoltà economiche rischiano di far divenire gli amministratori locali spesso bersagli troppo facili delle organizzazioni mafiose. Non accettiamo che comunità come Gioiosa Ionica, amministrate nel segno della trasparenza e della legalità possano essere turbate da chi vorrebbe condizionare le istituzioni democratiche attraverso la violenza e la prevaricazione. Colpire il Sindaco, in questo caso Salvatore Fuda, amministratore onesto e corretto, significa colpire gli stessi cittadini che vivono, lavorano ed abitano quel territorio. Gioiosa ha una storia politica ed istituzionale fatta di lotte contro la 'ndrangheta, che costituisce un esempio ancora vivo nelle menti di ognuno di noi. Pertanto, condanniamo e respingiamo l'azione mafiosa compiuta, e ci stringiamo con unità e solidarietà attorno a Salvatore Fuda ed alla sua famiglia. Siamo certi che il Sindaco e tutta l'Amministrazione Comunale non si lasceranno intimidire e proseguiranno con coraggio nel loro lavoro al servizio della comunità, nel segno della rettitudine, della legalità, della trasparenza. Per riaffermare la legalità e testimoniare la massima vicinanza alla comunità di Gioiosa Ionica, aderiamo alla marcia di solidarietà promossa dai Sindaci lunedi 7 novembre".

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