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    Tribunale Castrovillari archivia la nuova inchiesta Bergamini, la famiglia s'oppone

     

    Tribunale Castrovillari archivia la nuova inchiesta Bergamini, la famiglia s'oppone

    01 dic 15 Il giudice per le indagini preliminari di Castrovillari, Annamaria Grimaldi, ha archiviato l'inchiesta sulla morte del calciatore Donato Denis Bergamini, deceduto, in circostanze non chiarite, il 18 novembre 1989 lungo la statale 106, all'altezza di Roseto Capo Spulico. Nell'inchiesta - secondo quanto riportano i quotidiani calabresi - erano indagati l'ex fidanzata del calciatore, Isabella Ierinò, accusata di concorso in omicidio ed il camionista, Raffaele Pisano, per favoreggiamento e false dichiarazioni. Per i due indagati, il 22 dicembre scorso, la Procura di Castrovillari ha chiesto l'archiviazione. Contro la richiesta della Procura si è opposta la famiglia del calciatore deceduto. Nel febbraio scorso si era svolta l'udienza camera per discutere dell'opposizione alla richiesta della Procura di Castrovillari. A distanza di nove mesi il giudice ha deciso di archiviare l'inchiesta sostenendo che "dall'attento esame del copioso materiale investigativo in atti e dalla disamina dei vari accertamenti eseguiti, è emersa, a parere del giudice, l'infondatezza della notizia di reato, da intendersi come assoluta mancanza di elementi di prova efficacemente rappresentativi della sussistenza del delitto". Ma la famiglia del calciatore morto non si arrende tanto che è stato fissato per il 21 dicembre un incontro con il nuovo procuratore di Castrovillari, Eugenio Facciolla. Quest'ultimo si è detto disponibile a riaprire l'inchiesta nel caso in cui arrivino elementi di novità.

    La sorella "Sono delusa ma continueremo a cercare la verità". Da anni cerca verità, la famiglia Bergamini, da anni la insegue anche con una associazione a nome di Denis. E non si arrende, tanto che il 21 dicembre prossimo Donata, la sorella gemella di Donato 'Denis' e il padre Domizio, con il loro legale, Fabio Anselmo, saranno alla Procura di Castrovillari, ad incontrare il nuovo procuratore capo Eugenio Facciolla. "La mia speranza - dice - è ora quella che il nuovo procuratore capo di Castrovillari insegua la verità che noi reclamiamo sulla tragica fine di mio fratello Denis. Sono arrabbiata e delusa per questa archiviazione che ha dell' incredibile! Ci sono ormai troppi indizi che portano alla conclusione che Denis è stato ucciso". "Con l'avvocato Anselmo - prosegue la sorella del calciatore morto nel 1989 - metteremo ora a punto nuove forme di indagine, questa inchiesta deve essere riaperta. Anche se dopo 26 anni non si potrà avere il 100% della verità, io voglio la verità almeno sulle cose più evidenti, su come è realmente morto Denis". "Comprendo - aggiunge l'avvocato Anselmo - la rabbia di Donata, che in tutti questi anni si è battuta senza risparmiarsi per ottenere la verità sulla morte del fratello. È inconcepibile ed inaccettabile - ha proseguito Anselmo - questa archiviazione che arriva in un momento in cui mancano certezze addirittura sul fatto che Denis fosse vivo o morto prima di giungere nel luogo in cui è poi stato ritrovato. Mollare proprio ora? Non ci pensiamo neppure anzi, proseguiremo con ancora maggiore forza la nostra battaglia: dall'incontro con il pm Facciolla spero che presto si possa arrivare alla richiesta di riapertura dell'inchiesta. Noi combatteremo fino a quando non sarà stabilita la verità". (ANSA).

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