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    Calabria seconda regione per produzione agricoltura bio

     

     

    Calabria seconda regione per produzione agricoltura bio

    28 apr 15 Dalle 193 aziende biologiche censite nel 1993, alle attuali quasi settemila. In oltre 20 anni, l'agricoltura sostenibile ha segnato in Calabria uno sviluppo tale da porre la regione al secondo posto a livello nazionale per produzione bio. Il dato emerge dal libro "ebuonaterrasia", a cura di Maurizio Agostino, edito da Edagricole. L'autore - con la collaborazione di produttori, docenti universitari e tecnici del settore - ha realizzato una pubblicazione utile non solo agli imprenditori agricoli e a chi già si occupa di biologico, ma anche al cittadino per scoprire potenzialità, normative e stato dell'arte dell'agricoltura bio in Calabria. Il volume di Agostino è stato presentato recentemente nell'Enoteca regionale di Cosenza nell'ambito di un evento organizzato dall'Associazione Agricoltura Biologica in Calabria (Abc) che ha visto la partecipazione di imprenditori agrobiologici, rappresentanti di organizzazioni economiche e di associazioni e del mondo della politica. Presenti, tra gli altri, Giuseppe Perri dell'Adaf, Giovanni Anania, docente di Economia Politica all'Università della Calabria, Michele Monti docente di Agronomia all'Università di Reggio e l'imprenditrice agricola Adriana Toman. "Più di venti anni fa - afferma Agostino - erano poco meno di duecento le aziende che producevano Bio in Calabria, oggi sono quasi 7 mila. In pratica, circa un quarto della superficie agricola calabrese è coltivata utilizzando un sistema di gestione sostenibile. Con questo dato, le colture biologiche di Calabria incidono per oltre il 10% sulle complessive coltivazioni biologiche italiane". "Tra la produzione bio calabrese - prosegue l'autore del volume - spicca la preponderanza dei settori olivicolo ed agrumicolo,con un'incidenza rispettivamente del 37% e del 7%. Non trascurabile anche la percentuale delle coltivazioni destinate a frutta e orticoltura, intorno al 3%". Un contesto in cui la Calabria, per la vocazione agricola che la caratterizza, fa la sua parte se si tiene conto che sono complessivamente circa 37 milioni gli ettari coltivati o destinati all'allevamento biologico in 162 Paesi del mondo. In Italia gli ettari destinati alla produzione biologica sono circa 1,3 milioni.

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