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    Calabria Etica non paga, stop farmaci a domicilio

     

     

    Calabria Etica non paga, stop farmaci a domicilio

    13 apr 15 "Tanto tuonò che piovve. Quando in Calabria qualcosa funziona la pseudo politica interviene e tutto va alle ortiche". E' quanto sostiene Federfarma Catanzaro in una nota con cui annuncia la sospensione del progetto "Pronto farmaco a domicilio". "Federfarma Catanzaro, con non pochi problemi - prosegue la nota - era riuscita a realizzare un valido progetto sociale di consegna gratuita dei farmaci a domicilio, ben noto all'opinione pubblica e ancor meglio alle 2000 utenze registrate tra Catanzaro e Lamezia che hanno ricevuto complessivamente, da settembre 2013 ad oggi, circa 4000 consegne. Il progetto, nato nel settembre 2013, ha funzionato perfettamente ed ininterrottamente, grazie al contributo economico delle farmacie aderenti a Federfarma Catanzaro, fino a luglio 2014, momento in cui, Fondazione Calabria Etica, essendo venuta a conoscenza della bontà del progetto nonché della sua eccezionale ricaduta sociale, attraverso il suo Presidente, faceva proprio il progetto, 'bello che fatto', siglando con Federfarma Catanzaro, un protocollo d'intesa, e successivamente, a novembre, una articolata convenzione che prevedeva, dopo una prima fase sperimentale di tre mesi sempre a carico delle farmacie aderenti, che la Fondazione dal mese di ottobre 2014 avrebbe contribuito a sostenere per intero il costo, mediante l'erogazione in tre trance fino a conclusione dei dodici mesi previsti. Orbene, di tale provvidenziale contributo si sono perse le tracce, fatta eccezione per un minimo acconto di circa il 5% del costo complessivo ricevuto nel dicembre 2014. Alle nostre rimostranze seguivano vaghe promesse di bonifici in fase di accreditamento, puntualmente smentite, e/o da problematiche legate a iter burocratici tra i vari dipartimenti interessati che ne avrebbero fatto perdere ogni riferimento. Probabilmente gli uffici della Fondazione erano impegnati in ben altre occupazioni. Oltretutto sembrerebbe che i fondi finalizzati alla prima tranche prevista dal progetto, fossero già in Fondazione da dicembre, ma incomprensibilmente non sarebbero stati erogati per la prosecuzione del progetto". "Ad ogni modo - conclude la nota - le chiacchiere stanno a zero e la realtà dei fatti é che da ottobre ad oggi Federfarma Catanzaro si è vista costretta a proseguire l'importante iniziativa sociale con le proprie ormai limitate risorse, proponendo suo malgrado, formale diffida a Fondazione Calabria Etica, al fine di vedersi riconoscere quanto dovuto. Nelle more, dal 14 aprile prossimo, il progetto 'Pronto farmaco a domicilio' sarà purtroppo sospeso, in attesa che qualcuno si degni di fornire chiare indicazioni su dove siano finiti i fondi finalizzati al riguardo e sul perché di tale ritardo nella loro erogazione"

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