NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Gratteri: Contro caporalato serve più controllo. Contro narcotraffico l'Onu

     

    Gratteri: Contro caporalato serve più controllo. Antimafia un business. Contro narcotraffico l'Onu

    30 ago 15 "Le Commissioni non servono a nulla e meno che mai servirebbe una commissione per combattere il fenomeno del caporalato". Lo ha detto il procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri intervistato a Camigliatello Silano dal giornalista del Tg1, Giuseppe Malara. "Per sconfiggere questo fenomeno - ha aggiunto Gratteri - basterebbe utilizzare le forze dell'ordine e collocarle sulla strada, potenziando così i controlli. Il fatto è che per fare anche le cose più semplici ci vuole quel coraggio che a volte manca"

    Antimafia un business."Le associazioni antimafia stanno diventando un business e bisogna smetterla di erogare contributi in maniera così consistente". A dirlo è stato il procuratore aggiunto della Repubblica di Reggio Calabria, Nicola Gratteri. "Così come bisogna smetterla - ha detto ancora Gratteri - di fare intervenire gli studenti a incontri molto spesso inutili sulla legalità e sulla criminalità organizzata. Magari si potrebbero organizzare di pomeriggio in orari extrascolastici, e non di mattina quando i ragazzi devono fare lezione. Basta, insomma, con l'antimafia di parola e di maniera".(

    Onu potrebbe risolvere narcotraffico. "L'Onu organizzata diversamente potrebbe consentire di risolvere, a livello mondiale, il narcotraffico di cocaina". Ha poi aggiunto Nicola Gratteri, procuratore aggiunto di Reggio Calabria. "L'organizzazione mondiale - ha aggiunto Gratteri - per svolgere un ruolo concreto in questo senso, si deve sporcare le mani e i piedi e andare nei paesi in cui viene prodotta la cocaina, Colombia, Bolivia e Perù, e rimborsare i grandi produttori internazionali di questo tipo di droga compensando il mancato guadagno che subirebbero producendo grano anziché cocaina. Solo così si può sconfiggere questo male planetario, altrimenti si fanno solo chiacchiere"

    Io Procuratore? Spero in Calabria. "Io sono un perdente e non sono legato a correnti di potere all'interno della magistratura. Per questo non so se sarò nominato procuratore e, soprattutto, dove eventualmente lo farò". Lo ha detto il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri. "L'anno scorso - ha aggiunto Gratteri - potevo fare il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria. Non mi hanno fatto e mi è dispiaciuto. Da qui a breve si libereranno i posti di Procuratore della Repubblica in sedi importanti come Catanzaro, Catania, Caltanissetta, Bologna e Genova. Io farò domande per tutte queste sedi ma è chiaro che preferirei restare in Calabria, la regione che ho scelto quando ho cominciato a fare il magistrato e ho deciso di andare a Locri. Non so però come finirà".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     
Pubblicità

 


    Facebook
 Ultime
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore