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    Operaio muore al lavoro in un cantiere A3 a Mormanno

     

    Operaio muore al lavoro in un cantiere A3 a Mormanno

    28 ago 15 Un operaio, Faid Haireche, 44 anni, marocchino, è morto in un incidente sul lavoro avvenuto a Mormanno, in una cantiere per i lavori di ammodernamento dell'Autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria. L'operaio lavorava per una azienda di carpenteria metalliche. Per ricostruire la dinamica dell'incidente sono state avviate le indagini da parte dei carabinieri. L'area dell'incidente è stata sequestrata.

    Anas avvia indagine. L'Anas avvierà immediatamente un'indagine per accertare eventuali responsabilità dell'impresa per l'incidente sul lavoro avvenuto in un cantiere dell'Autostrada A3 in Calabria nel quale è morto l'operaio Said Haireche. Il presidente di Anas Gianni Vittorio Armani ha espresso il suo cordoglio alla famiglia della vittima. "Questa mattina - è scritto in una nota dell'Anas - si è verificato un grave incidente sul lavoro in un cantiere dell' Autostrada A3 "Salerno - Reggio Calabria", a Mormanno, in provincia di Cosenza, che ha provocato la morte di un operaio di 44 anni dell'impresa Cimolai Spa, Said Haireche, di nazionalità marocchina, residente a Sant'Angelo Le Fratte (Potenza). L' incidente si è verificato in corrispondenza del km 165. Le dinamiche dell'incidente sono in corso di accertamento, ma dalle prime verifiche sembrerebbe che, per cause ancora sconosciute, l'operaio sia rimasto schiacciato durante la fase di montaggio di una trave metallica".

    Cordoglio dei sindaci. Cordoglio e vicinanza alla famiglia dell'operaio morto nel cantiere dell'Autostrada A3 in Calabria sono stati espressi dai sindaci di Mormanno, Guglielmo Armentano, e di Laino Castello, Gianni Cosenza. "Sono sconvolto e amareggiato - afferma Armentano - per l'ennesima vittima sul lavoro. La notizia che un padre di famiglia è morto nell'espletare il suo dovere non può che sconvolgere anche perché sono tante le maestranze dei paesi del Pollino che quotidianamente prestano lavoro nei cantieri del terzo macrolotto. Una notizia che ancora una volta ci porta a interrogarci sulla sicurezza nei posti di lavoro e, soprattutto, a chiedere che la sicurezza sia la cosa che debba essere garantita prima di ogni cosa. Esprimo, a nome mio e di tutta la comunità di Mormanno, la vicinanza alla famiglia dell'operaio marocchino". Il sindaco di Laino Castello ha espresso "cordoglio e vicinanza alla famiglia di Faid Haireche. Pur non conoscendo ancora la dinamica di questa nuova tragedia, ancora una volta, siamo stati costretti ad assistere e a commentare la triste notizia che un operaio è morto mentre espletava il suo dovere. Siamo fiduciosi che gli organi competenti faranno sicuramente luce sulle cause di questa tragedia".

    Cgil: momento del dolore. "Esprimiamo profondo dolore e cordoglio per la morte del giovane operaio, il nostro pensiero e la nostra vicinanza va ai suoi cari". Lo afferma il segretario della Fillea-Cgil di Castrovillari, Antonio De Franco. "Lasciamo che tutti gli organi competenti - aggiunge - verifichino l'accaduto, per noi questo è il momento del dolore e del lutto di tutto il mondo del lavoro organizzato".

    Sindacati riuniranno segreteria congiunta. I segretari generali di Castrovillari della Fillea Cgil, Antonio Di Franco, della Feneal Uil, Bruno Marte, e della Filca-Cisl, Mauro Venulejo, hanno deciso di convocare le segreterie unitarie per discutere delle iniziative dopo l'incidente mortale avvenuto stamane a Mormanno in un cantiere per i lavori di ammodernamento dell'Autostrada A3. "Esprimiamo profondo dolore e cordoglio - affermano i sindacalisti - per la morte del giovane operaio Said a seguito del grave infortunio mortale avvenuto a Mormanno sull'autostrada A3. Il nostro pensiero e la nostra vicinanza vanno in primis ai suoi cari e poi a tutti gli operai impegnati in questo cantiere. Oggi per noi è il momento del lutto e del dolore. Da domani ci attiveremo per chiedere un incontro urgente al Capo compartimento dell'A3 dell'Anas e nello stesso tempo si riuniranno le segreterie unitarie del sindacato delle costruzioni di Cgil, Cisl e Uil per mettere in campo unitariamente tutti gli sforzi possibili per evitare tragedie come queste".

    Sindacati Basilicata chiednono incontro con Anas. "Oggi è il giorno del dolore e della solidarietà per l'ennesima vittima su un cantiere della A3 Salerno-Reggio Calabria, e domani sarà il giorno dell'iniziativa che dobbiamo concordare con le organizzazioni di categoria e confederali delle province calabresi e del salernitano": così, in una nota, i segretari lucani della Uil e della Feneal, Carmine Vaccaro e Carmine Lombardi, i quali hanno chiesto "un confronto con l'Anas, gli Uffici del lavoro e i sindacati delle tre regioni per attuare unitariamente tutti gli sforzi possibili per spezzare la catena di morti ed evitare tragedie come queste". Secondo la Uil, i "protocolli firmati in Prefettura, le riunioni dell'Osservatorio sugli appalti continuano a non dare risultati per la prevenzione. Evidentemente - hanno aggiunto i due segretari - solo questo non basta, l'intervento legislativo è necessario per una selezione adeguata delle imprese concorrenti e per norme sanzionatorie di sospensione dei cantieri e di esclusione dalle gare d'appalto". Per l'Ugl, invece, "i lavori sull'A3 - ha evidenziato il segretario regionale del sindacato, Giovanni Tancredi - rendono necessaria una valutazione da definire ad 'alto rischio' sulla sicurezza e una serie di controlli quotidiani, puntuali e precisi per tutelare l'integrità fisica di tutti gli operai". Il segretario generale della Filca-Cisl Basilicata, Michele La Torre, ha invece spiegato che "l'ennesimo infortunio mortale sul cantiere della Salerno-Reggio è più di un campanello d'allarme sulla gestione della sicurezza nella più grande opera pubblica del Mezzogiorno" e "la lista degli infortuni sul lavoro, molti dei quali mortali, sui cantieri della A3 si sta pericolosamente allungando, segno che qualcosa non va come dovrebbe nelle procedure di sicurezza - ha concluso La Torre - e che occorre fare il punto per capire quali correttivi apportare in funzione dei contesti e delle tecnologie adottate".

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