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    False fatture per percepire 166mila euro, imprenditore agricolo denunciato dalla Gdf

     

    False fatture per percepire 166mila euro, imprenditore agricolo denunciato dalla Gdf a Crotone

    26 ago 15 Un imprenditore, legale rappresentante di una società del settore delle coltivazioni agricole e dell'agriturismo, è stato denunciato dalla Compagnia di Crotone della Guardia di finanza. Gli viene contestata una truffa attraverso una dichiarazione fraudolenta con l'utilizzo di fatture false che gli avrebbero consentito di percepire dalla Regione un contributo di 166 mila euro. Per i connessi profili di danno erariale sarà interessata la Procura regionale della Corte dei conti. L'attenzione operativa della Guardia di finanza, nel caso specifico, si è concentrata sulla posizione di una società di persone individuata a seguito di una precedente verifica fiscale eseguita nei confronti di un suo fornitore risultato "evasore totale". Verifica che aveva permesso di rilevare che il fornitore, pur non presentando le proprie dichiarazioni fiscali, aveva emesso fatture per importi significativi riguardanti lavori di ristrutturazione dell'azienda agricola, quale suo unico cliente. Dai riscontri eseguiti dai finanzieri, pur in assenza delle scritture contabili e grazie anche al controllo incrociato effettuato nei confronti della stessa azienda agricola, è emerso che si trattava di fatture per operazioni inesistenti sotto il profilo oggettivo e soggettivo. Alla luce di questi elementi, i finanzieri hanno necessariamente esteso i controlli all'impresa committente, riscontrando tra l'altro che quest'ultima aveva beneficiato di un finanziamento pubblico erogato dalla Regione nell'ambito delle iniziative di sostegno per favorire il restauro, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale regionale. E' emerso, così, che le false fatture non erano state utilizzate solo per ragioni di risparmio fiscale, ma anche per la rendicontazione delle spese sostenute nell'ambito dell'iniziativa imprenditoriale oggetto di agevolazione. La Guardia di finanza ha proposto all'autorità giudiziaria il recupero del finanziamento di 166 mila euro che sarebbe stato percepito indebitamente.

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