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    Alluvione sibaritide, rimosse tutte le auto danneggiate, altre evacuazioni e sgomberi

     

    Alluvione sibaritide, rimosse tutte le auto danneggiate, altre evacuazioni e sgomberi

    14 ago 15 Sono state tutte recuperate le auto danneggiate e distrutte nel corso dell'alluvione che ha colpito Rossano in seguito ad un nubifragio. I proprietari dovranno adesso presentare una dichiarazione di danneggiamento alle forze dell'ordine. Il recupero ed il ritiro delle autovetture e dei mezzi, così come stabilito dall'unità di crisi, è completamente gratuito. Intanto va avanti il lavoro di sorveglianza e vigilanza di tutte le forze dell'ordine sul territorio comunale. Il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza è operativo con quattro pattuglie e una formazione del Soccorso alpino, in servizio h24, in località Sant'Angelo e località Momena, con funzioni di controllo del territorio e aiuto alle popolazioni. Con loro sono operativi anche gli agenti della Polizia di Stato, del Corpo Forestale dello Stato e i militari dell'Arma dei Carabinieri.

    Sgomberato Seminario e 10 abitazioni. Un'ordinanza che dispone, in via precauzionale, lo sgombero immediato dello stabile che ospita il seminario Arcivescovile e la Biblioteca diocesana di Rossano e di altre dieci tra abitazioni e immobili privati, è stata firmata nel corso del secondo vertice quotidiano dell'unità di crisi, al quale partecipano il prefetto Tomao, il sindaco Antoniotti, il presidente della Regione Oliverio, il consigliere regionale Graziano e i rappresentanti delle forze dell'ordine e delle forze armate. Tra le criticità poste sotto attenzione, oltre a quelle in località Sant'Angelo e Momena, infatti c'è una frana sul costone sottostante via Minnicelli, nel Centro storico di Rossano, che dopo aver inghiottito la strada, potrebbe mettere a rischio la stabilità della struttura in cui trovano sede il seminario Arcivescovile e la Biblioteca diocesana.

    Evacuati anche in centro storico Rossano. Mentre si lavora a ritmo serrato sul lungomare di Rossano per ritornare alla normalità, alcuni abitanti restano in situazione di emergenza. E' il caso di cinque nuclei familiari del centro storico dove, a causa del nubifragio, è crollata la strada ed hanno dovuto lasciare le loro case invase dall'acqua. "Quella notte - ha detto Antonio, padre di tre figli minorenni, abitante nei pressi della strada crollata - quando mi sono accorto che l'intensità della pioggia aumentava e, temendo il peggio, ho chiamato i miei vicini, in tutto otto persone, per farli venire a casa mia. Giusto il tempo di farli entrare ed è venuta giù una bomba d'acqua che ha invaso e devastato la loro abitazione. Il tempo di renderci conto della situazione ed anche casa mia era un fiume in piena. Siamo andati via subito e siamo stati ospitati da parenti. Ieri mattina i tecnici del Comune hanno effettuato un controllo ed hanno disposto l'evacuazione di cinque famiglie. Per fortuna io avevo deciso da solo di andare via. Ringrazio comunque il sindaco, Giuseppe Antoniotti e tutte le istituzioni perché non mi hanno abbandonato, ma hanno monitorato la mia zona per evitare il peggio". "Ora sono ospite di mia suocera - ha concluso Antonio - ma credo che per il tempo che ci vorrà a sistemare la zona e la casa dovrò trovare una soluzione più stabile. Ringrazio comunque il Signore perché io e la mia famiglia siamo ancora qui".

    Nel fango 150 opere di Azzinnari. Centocinquanta opere di Franco Azzinari, apprezzato artista contemporaneo e definito il "pittore del vento", sono rimaste danneggiate, molte in maniera forse irrecuperabile, dal nubifragio che ha colpito Corigliano. Le opere - 100 dipinti su tela e 50 tra acquarelli e tecniche miste - erano custodite in un box che è rimasto completamente allagato. "Per tirarle fuori - ha detto l'artista - ci vorrà una settimana e non so proprio se saranno recuperabili".

    Comune Crosia in piano emergenza. "Anche il Comune di Crosia è stato inserito nel piano di emergenza, insieme a Rossano e Corigliano, a seguito della violenta alluvione che ha colpito il territorio della bassa Sibaritide e della Sila greca nella notte tra l'11 e il 12 agosto. Il Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti ha accolto l'istanza avanzata dal sindaco Antonio Russo supportata dallo stato di criticità in cui versano, soprattutto alla foce, il letto e gli argini del torrente Trionto". E' quanto si afferma in una nota del Comune di Crosia. "Abbiamo subito danni ingenti e quindi dichiarato - afferma il sindaco Russo - lo stato di emergenza. Ho fatto presente al ministro Galletti e al capo del dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, lo stato di pericolosità del torrente Trionto. Dopo gli eventi alluvionali dei giorni scorsi, durante i quali abbiamo fronteggiato con ogni mezzo la piena del torrente, c'è la necessità impellente di avviare subito interventi di consolidamento degli argini e di pulizia del greto del fiume. Un eventuale nuovo evento meteorologico violento, infatti, potrebbe avere effetti disastrosi per la comunità del centro urbano di Mirto che, nel corso degli anni, si è espanso proprio attorno al lato est del torrente. Non solo, grazie al supporto di uomini e mezzi del Comune abbiamo messo in sicurezza il centro urbano, sgomberandolo dalle frane e garantendo incolumità all'intero assetto strutturale della nostra cittadina". "Ci siamo fatti carico - sostiene ancora il sindaco - di intervenire per la salvaguardia di ben trenta famiglie che hanno subito ingenti danni a causa della furia delle acque. Un paese in ginocchio e che, senza dubbio, ha ancora bisogno di supporto e aiuti". "Le emergenze maggiori che sono state riscontrate a Crosia e sulle quali si sta ancora lavorando - è detto nella nota - riguardano smottamenti e allagamenti di strade e abitazioni. I primi interventi hanno riguardato lo sgombero delle strade e degli accessi alle abitazioni extraurbane, il ripristino dell'impianto di depurazione, prosciugamento di abitazioni nelle contrade Sorrento e Quadricelli, oltre che nella zona marina di Centofontane, la messa in sicurezza dei sottopassi che si erano allagati, la messa in sicurezza temporanea dei principali fossi che attraversano l'abitato di Mirto. Inoltre, si sono registrati notevoli smottamenti ed il crollo di grossi muri di contenimento sulla ex statale Sila-Mare in località Sorrento. Circa trenta abitazioni sono state allagate e le famiglie, sfollate, hanno trovato rifugio da parenti e amici".(ANSA).

    Il Tgr di ferragosto in diretta dalle zone alluvionate. A Ferragosto la Testata Giornalistica Regionale trasmetterà il Tg delle 14 interamente dai luoghi del violento nubifragio che ha colpito Rossano e i centri vicini. E' quanto si afferma in un comunicato di Rai Calabria. "La Redazione Rai della Calabria - è scritto nella nota - al fianco delle popolazioni alluvionate dell'Alto Ionio cosentino. Dagli studi di viale Marconi, per un giorno le 'quinte' del telegiornale si sposteranno tra le strade invase dal fango, le case abbandonate, il territorio devastato dall'eccezionale ondata di maltempo dei giorni scorsi. A condurre la diretta, con ospiti, servizi, testimonianze e approfondimenti sui giorni più difficili dell'estate calabrese, gli inviati Riccardo Giacoia e Vasco Pirri Ardizzone". "La Calabria che racconteremo - dice il caporedattore Alfonso Samengo - sarà quella della disperazione e della rabbia di chi ha perso tutto, ma anche della voglia di ricostruire, della voglia di tornare presto alla normalità di una regione che non vuole arrendersi. Un Ferragosto dai due volti, insomma - prosegue Samengo - quello delle ore della paura e dell'angoscia e quello di una terra dove, nonostante tutto, c'è ancora spazio per la speranza".

    Fatti passi in avanti. "Nella riunione di oggi dell'unità di crisi abbiamo fatto il punto e valutato che ci sono notevoli passi avanti per l'emergenza". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio uscendo dal secondo briefing quotidiano dell'unità a Rossano. "Resteremo comunque - ha aggiunto - in emergenza anche questa notte e lavoreremo anche domani per eliminare il fango ed avviare le operazioni di bonifica e lavaggio delle strade. Domani sarà di nuovo qui. Voglio ringraziare i cittadini e le famiglie che, nonostante la drammaticità della situazione, hanno lavorato senza sosta per liberare case e attività commerciali dal fango. Importante è stata la sinergia e la cooperazione tra gli organi dello Stato, della Regione e dei Comuni. Significativo è stato anche l'apporto dei volontari accorsi da tutta la Calabria ed ai quali va il mio ringraziamento ed apprezzamento. Questa reazione è stata un fatto importante dalla quale bisogna ripartire per ricostruire l'economia, le attività commerciali ed i servizi in un territorio, quello della sibaritide, che ha grandi potenzialità ed è per questo che bisogna aiutarlo a risollevarsi".

    Il Governatore presente per terzo gorno. Terza giornata consecutiva di permanenza nei luoghi dell'area ionica più colpiti dal violento nubifragio abbattutosi nei giorni scorsi del presidente della Regione Mario Oliverio che anche domani sarà sul posto. Stamani il Governatore, dopo aver effettuato un sopralluogo in elicottero sull'intera zona interessata dall'emergenza, si è recato nelle abitazioni e nelle attività turistiche e commerciali del quartiere Sant'Angelo, l'area più colpita dal nubifragio nella città di Rossano, dove ha potuto constatare direttamente la gravità della situazione. Man mano che l'intera zona viene liberata dal fango, dai detriti e dalle automobili accatastate, infatti, emerge con sempre maggiore evidenza l'enorme gravità dei danni provocati dall'enorme bomba d'acqua riversatasi su questa parte del territorio ionico. "La situazione che si è venuta a determinare in quest'area - ha detto il Governatore della Calabria - è davvero molto grave, ma i cittadini e le famiglie colpite stanno reagendo con una compostezza, una dignità ed una determinazione che mi riempie di orgoglio. Grazie a questa forza reattiva si sono rimboccati le maniche ed in 48 ore sono stati capaci di fare notevoli passi in avanti in direzione della fuoriuscita dall'emergenza. Molto importante è stata, in queste ore, la stretta collaborazione tra le diverse strutture dello Stato, della Regione e dei comuni interessati. Prezioso, anche in questa occasione, è stato l'apporto dei volontari e, in particolari delle ragazze e dei ragazzi accorsi da diverse zone della regione a cui rivolgo il mio sentito apprezzamento e ringraziamento". "Rossano, Corigliano e l'intera Piana di Sibari - ha aggiunto Oliverio - ora devono essere aiutate e sostenute a ripartire immediatamente. Neanche un giorno della stagione estiva deve essere perduto. Tutte le nostre strutture restano mobilitate per fronteggiare l'emergenza e procedere alla ricognizione puntuale dei danni". "Sono sicuro - ha concluso il presidente della Regione - che nella prima riunione del Consiglio dei Ministri sarà deliberato lo stato di emergenza necessario per attivare gli strumenti più adeguati a fronteggiare la grave situazione determinatasi per l'economia, le strutture, le infrastrutture, il patrimonio abitativo e i servizi di questa importante area della Calabria".

    Domenica conferenza con primo bilancio. Il primo bilancio sulla situazione emergenziale e sulle attività di soccorso messe in atto a Rossano, sarà tracciato domenica prossima, 16 agosto 2015, alle 11.00 in una conferenza stampa nella sede operativa del Centro operativo misto della Protezione civile di viale Sant'Angelo. All'incontro interverranno il Prefetto di Cosenza Tomao, il Sindaco Antoniotti, il Presidente della Regione Oliverio, il consigliere regionale Graziano.

    Mezzi pesanti circolano nel week end nelle zone colpite. Non si fermeranno i lavori per la pulizia, lo sgombero e la messa in sicurezza delle aree critiche di Rossano che proseguiranno in modo intensivo e senza sosta nel weekend di Ferragosto. A tale scopo è prevista un'ordinanza straordinaria del Prefetto per consentire ai mezzi pesanti interessati nelle attività d'emergenza di circolare anche nei giorni festivi. La decisione è stata presa nel corso del vertice dell'unità di crisi, presieduto dal Prefetto Tomao, dal sindaco Antoniotti e dal presidente della Regione Oliverio, al quale hanno partecipato i vertici delle Forze armate operanti sui luoghi dell'alluvione, delle forze dell'Ordine, della Protezione civile regionale e dei tecnici comunali. Alla riunione ha partecipato anche il sindaco di Crosia, altro centro colpito dalle precipitazioni, ed i rappresentanti istituzionali del Comune di Corigliano. Al momento uomini e mezzi sono a lavoro in località Sant'Angelo, Momena e nelle contrade montane rimaste isolate.

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