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    A Rossano tutti a spalare fango. Mattarella chiama Oliverio

     

    A Rossano tutti a spalare fango. Mattarella chiama Oliverio. In tanti "Abbiamo perso tutto"

    13 ago 15 Si contano i danni e ci si rimbocca le maniche dopo la tremenda notte di pioggia che ha sconvolto la vita di tante persone.Lo sanno bene i residenti di Rossano ed i volontari che da questa mattina pala in mano stanno lavorando senza sosta per tentare di ripristinare il lungomare di Rossano flagellato dall'alluvione e per ritornare al più presto alla normalità. "Ho visto le immagini in tv per tutta la giornata di ieri - ha esordito Edoardo, giovane di Cariati simpatizzante dell'associazione Life Emergency di Mandatoriccio - e non potevo non venire a Rossano. Da questa mattina stiamo spalando il fango dalle abitazioni per tentare di farlo defluire fuori e far tornare alla normalità gli abitanti. I miei amici dell'associazione Life Emergency mi hanno chiesto di dare una mano e non potevo proprio dire di no". Stessa sensibilità per quanto accaduto e soprattutto stessa disponibilità l'ha data Eugenio, coetaneo di Edoardo che non si sta risparmiando ad aiutare il suo amico. E poi ci sono gli amici dei proprietari dei ristoranti, dei bar, dei pub che sin da ieri sono giunti sul posto per spalare il fango, trasportare fuori quanto è andato perso. Frigo, friggitrici, tavoli, sedie e quant'altro un ristorante può avere è ormai un ammasso di macerie. E se molti hanno deciso di collaborare, aiutare e spalare il fango altri abitanti della zona più colpita lamentano ancora la mancanza di acqua corrente e la poca celerità nel liberare le auto ancora rimaste impantanate. La forza lavoro è comunque presente e se molto hanno fatto i Carabinieri, la Polizia, la Protezione civile e le istituzioni un gran merito si deve appunto agli amici e ai Volontari che non si stanno risparmiando per far tornare il lungomare di Rossano a risplendere. A Corigliano, altro comune della fascia ionica colpito dal nubifragio, l'assessore Maria Francesca Ceo ha rivolto un appello alla solidarietà. "Chiunque voglia donare cibo, acqua o aiuto - afferma - è pregato di mettersi in contatto con il Centro operativo comunale per sostenere chi si ritrova in una situazione di disagio in seguito all'alluvione". Anche a Corigliano i residenti si sono rimboccati le maniche ed hanno iniziato a lavorare. Per tutti l'imperativo è "tornare al più presto alla normalità".

    Presidente Mattarella chiama Oliverio. Nel pomeriggio di oggi il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha avuto un colloquio telefonico con Mario Oliverio, Presidente della Regione Calabria, colpita ieri dal violento nubifragio. Dopo aver chiesto notizie sulla situazione dei territori colpiti dal violento nubifragio della scorsa notte, il Capo dello Stato ha "espresso solidarietà e vicinanza - prosegue la nota della Regione Calabria - alle popolazioni ed ha invitato, subito dopo la pausa di ferragosto, il presidente della Giunta regionale al Quirinale per un aggiornamento sulla situazione e sulle iniziative messe in atto per fronteggiare i danni provocati dal maltempo nelle ore scorse". Oliverio ha ringraziato Mattarella e lo ha informato di aver già chiesto al Governo il riconoscimento dello stato di emergenza per le aree colpite.(

    Abbiamo perso tutto. "Siamo disperati, non abbiamo più niente". Così, in lacrime, una delle alluvionate di Rossano ha accolto il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti nel corso del suo sopralluogo nelle zone colpite dal nubifragio. La donna ha ripetuto più volte la stessa frase ed il ministro ha cercato di incoraggiarla abbracciandola. Sono state diverse le scene di questa natura viste durante il sopralluogo del Ministro, che era accompagnato dal capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, dal presidente della Regione Mario Oliverio, dal prefetto Gianfranco Tomao, dal presidente della Provincia Mario Occhiuto e dal sindaco Giuseppe Antoniotti. Un turista napoletano ha chiesto aiuto al ministro perché lui, così come un'altra ventina di vacanzieri, hanno perso l'auto nel nubifragio e non sanno più come tornare a casa. Il ministro ha visitato anche alcune abitazioni situate davanti al tratto di argine di torrente che è franato e che hanno subito più danni. Ad una signora che gli aveva detto di avere il marito disoccupato e di essere in attesa di un figlio, il ministro ha cercato di rincuorarla dicendole che la nascita di un figlio porta sempre qualcosa di bello e di essere fiduciosa.

    Sciacallaggio su rimozione auto. Le forze dell'ordine stanno verificando le modalità con cui vengono pagate le aziende che stanno provvedendo alla rimozione delle auto danneggiate dal nubifragio di Rossano. Alcuni cittadini, infatti, si sono lamentati perchè le ditte hanno chiesto ai privati il pagamento per la rimozione. L'intento dei controlli è evitare che la stessa rimozione sia pagata sia dal privato che dagli enti pubblici che si faranno carico poi di queste spese.
    "Su presunti casi di sciacallaggio sulla rimozione delle auto danneggiate abbiamo ancora notizie poco chiare. Comunque, d'intesa con il sindaco, abbiamo disposto che le società a cui ci siamo rivolti non chiedano soldi ai privati". Lo ha detto il prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, in merito al pagamento delle spese di rimozione delle auto danneggiate dal nubifragio di Rossano. "Se ai cittadini - ha aggiunto - verranno chiesti soldi dovranno rivolgersi alle forze dell'ordine, a meno che non abbiano chiesto espressamente loro l'intervento di una ditta".

    Sindaco Rossano "Subito fondi". "Ho chiesto al Ministro Galletti che Rossano ha la necessità di ricostruire e di ripartire subito dopo la tremenda e straordinaria alluvione che ha colpito la città nelle ultime 24 ore e che ha creato danno strutturali ingenti". Lo ha detto il sindaco di Rossano, Giuseppe Antoniotti. "E questo sarà possibile - ha aggiunto - solo se il Governo centrale riserverà, così come ha fatto in casi analoghi ed in altre parti d'Italia, priorità assoluta a questa emergenza. Serve lo stanziamento immediato di fondi". "Fondi e finanziamenti - ha aggiunto Antoniotti - da destinare alla bonifica e a nuove opere di prevenzione. Quanto accaduto nelle ultime ore nella nostro territorio, pur annoverandosi certamente negli eventi di calamità straordinari, ci restituisce un territorio strutturalmente fragile la cui manutenzione, spesso e da anni, è stata demandata impropriamente ai comuni". Il Ministro - ha precisato ancora Antoniotti - si è impegnato, anche a nome del premier Renzi, che porterà la questione nel prossimo Consiglio dei Ministri del prossimo giovedì 27 agosto, il quale dovrebbe già deliberare degli aiuti per i comuni colpiti dalla calamità e particolarmente per Rossano che ha subito maggiori e ingenti danni. Nel frattempo, confidiamo nel supporto della Regione Calabria e del Presidente Oliverio affinché, pur tra le mille difficoltà di natura economica, vari nelle prossime ore un piano di interventi per far fronte alle grandi esigenze e necessità della popolazione e della Città. Nella disgrazia possiamo ritenerci fortunati perché siamo scampati alla furia dell'alluvione senza registrare vittime né dispersi". "Ancora una volta - ha concluso - lo sguardo benevolo della Vergine Achiropita, protettrice della nostra Città e la cui memoria ricorre proprio il prossimo 15 agosto, ha protetto i rossanesi e quanti in quei terribili istanti risiedeva nel nostro Comune per vacanze o per lavoro. A proposito, mi sia concesso di ringraziare il Prefetto di Cosenza e quanti, insieme a lui, con repentinità si sono adoperati, e lo stanno facendo anche in questo momento, per alleviare i disagi alla popolazione colpita dal nubifragio. Un grazie particolare ai volontari, che stanno giungendo a Rossano da più parti del Meridione, per spalare fango e, insieme a loro, i tanti turisti che nonostante le tante criticità in atto hanno preferito rimanere a Rossano per contribuire, da subito, alla sua rinascita".

    Sindaco Cassano, colpito, offre collaborazione. "Vi esprimo a nome mio personale, dell'amministrazione comunale e dell'intera comunità di Cassano, la vicinanza e la solidarietà sincera per la terribile situazione che si è venuta a determinare nei Vostri Comuni, devastati dal violento nubifragio che si è abbattuto sul litorale Jonico".E' quanto ha scritto, in una lettera, il sindaco di Cassano, Gianni Papasso, ai sindaci di Corigliano e Rossano. "Poiché - aggiunge - anche il mio Comune, sia pure in maniera più lieve, è stato colpito dalla bolla d'acqua, io stesso sono alle prese con i gravi problemi di Marina di Sibari, ove molte case sono state invase dall'acqua, mentre consistenti danni si sono registrati agli impianti di sollevamento ed alla rete fognaria. Nonostante questo, sono vicino alle vostre popolazioni, costrette a vivere tale drammatica e disastrosa esperienza. Nel rinnovarvi i sentimenti di solidarietà, offro la mia disponibilità a qualsiasi forma di collaborazione"

    Rettore Unical: pronti a collaborare. "La vicinanza ai cittadini di Rossano e Corigliano, duramente colpiti dal nubifragio che si è abbattuto ieri sulla zona e dall'esondazione del torrente Citrea, la volontà di mettere a disposizione dei calabresi le conoscenze, le competenze e l'esperienza di cui l'Ateneo dispone, anche in questo settore e la necessità di creare una solida, radicata cultura del territorio". Sono i tre aspetti che il rettore dell'Università della Calabria, Gino Mirocle Crisci, sottolinea in una nota dopo quanto accaduto sulla costa jonica cosentina. Crisci, nella nota, auspica che "a Rossano e Corigliano la vita torni presto alla normalità, ma anche che, sulla base della proficua collaborazione esistente tra l'Ateneo e la Regione, venga presto avviata un'iniziativa di carattere scientifico, programmatico e culturale in grado di evitare in futuro momenti tanto drammatici e dolorosi. L'Università della Calabria gode di prestigio e considerazione a livello internazionale anche nello studio dei problemi legati al dissesto idrogeologico e, dunque, può dare un importante contributo in questa direzione, ma è grazie al clima positivo e alla efficace interlocuzione quotidiana, stabiliti con il presidente Oliverio e la giunta regionale, che è possibile una seria riflessione su quanto accaduto e sulle iniziative da mettere in campo al più presto per tutelare il territorio calabrese". "E' arrivato il momento - sostiene ancora Crisci - di voltare pagina e di affrontare in modo risolutivo questioni che si trascinano da troppo tempo. Sono pienamente d'accordo con le dichiarazioni del Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti e dello stesso governatore Oliverio, che hanno puntato il dito contro gli abusi e i condoni edilizi, che sanano situazioni rispetto ai quali sono necessari ben altri provvedimenti ed iniziative. E' necessario che il tempo dell'emergenza ceda il passo ad un approccio consapevole e responsabile rispetto ai problemi del territorio. Serve, perciò una cultura nuova, che interrompa la conta dei danni cui troppe volte abbiamo assistito e con cui, come dimostra il caso Rossano e Corigliano, siamo costretti a misurarci". "L'impegno delle scuole è necessario - sostiene ancora Crisci - affinchè gli studenti vengano educati a conoscere i rischi presenti sul territorio e a diventare soggetti attivi e coscienti delle proprie realtà. Abbiamo l'intenzione di promuovere, in collaborazione con la Regione e gli amministratori calabresi, un'iniziativa al più alto livello scientifico e istituzionale, per mettere a fuoco uno dei più gravi problemi che affliggono il territorio calabrese e, rispetto ad esso, individuare soluzioni concrete e durature".

    Oliverio tra Corigliano e Rossano. Anche oggi Il presidente della Regione, Mario Oliverio, ha trascorso l'intera giornata con le popolazioni di Rossano e Corigliano che hanno subito gravi danni a causa dello straordinario nubifragio abbattutosi la scorsa notte sull'intera Sibaritide e, in particolare, su quest'area. Tutti gli uomini e i mezzi della Regione sono mobilitate per stare vicino ai Comuni ed alle popolazioni colpite. "Siamo presenti - ha detto il presidente Oliverio - con tutte le nostre strutture. La Protezione civile regionale è qui da ieri mattina. Abbiamo predisposto un centro di raccolta presso il Palazzetto dello sport, allestendo anche una cucina mobile per il pronto intervento. Abbiamo mobilitato uomini e mezzi e stiamo lavorando intensamente perché si possa superare l'emergenza nel più breve tempo possibile. I danni alle strutture, alle civili abitazioni, alle attività economiche e, in particolare, a quelle di balneazione sono, comunque, notevoli. Dopo la fase di primo intervento effettueremo una ricognizione accurata e capillare dei danni. Ho già chiesto al governo nazionale la dichiarazione dello stato di emergenza che sarà formalizzata con una ricognizione tecnica dei danni abbastanza dettagliata e puntuale". "Subito dopo la pausa di ferragosto, quando avremo effettuato tale ricognizione, convocherò - ha aggiunto - una riunione straordinaria della Giunta regionale per approvare la valutazione del danno e avanzare, con atto deliberativo, una formale richiesta al governo che, nella prima seduta del Consiglio dei Ministri dopo la ripresa, il 27 di agosto, mi auguro possa deliberare per come ci ha detto questa mattina il ministro Galletti. La presenza dell'uomo di governo, accompagnato dal responsabile nazionale della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, fortemente sollecitata dal presidente del Consiglio Matteo Renzi che ringrazio ancora una volta per il sostegno e la vicinanza dimostrataci in queste ore difficili, è stata molto utile per una verifica e una valutazione diretta dei danni. I due rappresentanti del governo con la loro presenza in alcuni dei luoghi più colpiti, hanno potuto constatare personalmente la gravità della situazione e la compostezza con cui sta reagendo la nostra gente". "Mi ha fatto molto piacere, a tal proposito -ha aggiunto il Governatore- il riconoscimento pubblico espresso dal ministro Galletti all'attuale giunta regionale rispetto alle risorse destinate al dissesto idrogeologico e non utilizzate dalle precedenti giunte. Egli, facendo riferimento ad un APQ del 2010, che destinava 220 milioni di euro alla Calabria, ha riconosciuto che solo nel corso degli ultimi 5/6 mesi la Regione è riuscita a recuperare un notevole ritardo aprendo 70 cantieri, impegnando oltre 100 milioni di euro e puntando, entro la fine dell'anno, all'apertura di 150 cantieri per utilizzare il complesso delle risorse che sono state destinate alla nostra Regione. Una inversione di tendenza rispetto a quanto avvenuto in passato che lascia ben sperare ed accresce la credibilità e la considerazione nei nostri confronti da parte di tutto il Paese". La giornata del presidente della Regione si è conclusa con la telefonata del Presidente della Repubblica Mattarella che ha invitato il presidente Oliverio al Quirinale, dopo la pausa di ferragosto, per informarlo direttamente sulle iniziative messe in atto e sugli strumenti attivati per uscire rapidamente da questa emergenza. Una telefonata che incoraggia a proseguire sulla strada intrapresa e che pone il bene comune al centro dell'impegno di chi governa questa regione. "Un particolare ringraziamento -ha detto, infine, Oliverio salutando alcuni operatori dell'informazione- voglio rivolgerlo a quanti, volontari e non, si stanno prodigando in queste ore per aiutare le popolazioni di Corigliano e di Rossano ad uscire dall'emergenza. Ho visto tantissimi giovani universitari con le pale in mano spalare il fango e prodigarsi per aiutare chi più ha bisogno. Anche questo è il segno di una regione che sta cambiando ed in cui proprio i giovani, i ragazzi e le ragazze, vogliono stare in prima linea, da protagonisti, per aiutare il cambiamento"

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