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    Alluvione sullo Ionio, danni ingenti, turisti e abitanti in ginocchio

    Volontari a Rossano, la Calabria che ci piace

     

    Alluvione sullo Ionio, danni ingenti, turisti e abitanti in ginocchio. Scatta la solidarietà

    13 ago 15 C'è chi ha perso l'auto, chi è senza casa perchè la furia delle acque ha sfondato anche i muri, chi si è visto cancellare in un ora le poche cose che teneva in casa, chi, invece, non ha più niente. E non solo gli abitanti ma anche i tanti turisti presenti per la stagione estiva. Il giorno dopo Rossano soprattutto, si risveglia in un mare di fango davanti all'amara realtà, Da Rossano a Corigliano è tutto un brulicare di braccia di volontari, dell'esercito, delle forze dell'ordine che iniziano con la loo opera ad aiutare a voltare pagina. Si prova a tracciare un primo bilancio. Arrivano i primi atti concreti di solidarietà che vanno oltre le inutili parole sprecate da una politica che arriva sempre più in un ritardo e sembra addirittura invadente. Non ci sono giustificazioni su disastri del genere ne è corretto lanciare "je accuse" a danno fatto. Le colpe sono di tutti quanti coloro che non hanno vigilato e fatto il proprio dovere. Le scuse, probabilmente, sarebbero state più corrette invece di proferire editti di solidarietà che non servono a nessuno. Ora serve soltanto alzarsi le braccia e sporcarsi le mani di fango. Serve portare la solidarietà quella vera. Quella concreta. Quella fatta di fondi, oggetti, vestiti e cibo di cui c'è urgente bisogno. Le parole non servono. Servono solo fatti. Le analisi sulle piogge e sulle opere non fatte si faranno dopo. Magari le farà la magistratura che farà il suo corso. Ora è il momento degli aiuti. Ringraziando Dio perchè poteva finir peggio. Chi non ha vigilato sia messo da parte e vengano attivate le giuste competenze per stabilizzare un territorio fin troppo compromesso.

    A Rossano danni ingenti. "I danni sono ingenti, dobbiamo fare un resoconto perché qui ho assolutamente bisogno del contributo del Governo. Il Governo mi deve stare vicino perché altrimenti è una città che non riuscirò a ricostruire facilmente". Così il sindaco di Rossano, Giuseppe Antoniotti, ai microfoni di inBlu Radio, network delle radio cattoliche italiane, ha lanciato un appello al premier Matteo Renzi in merito alla violenta alluvione che ha devastato la fascia Jonica cosentina. "La situazione è sotto controllo - ha spiegato il sindaco di Rossano - grazie a Dio non ci sono state vittime e non ci sono stati feriti. E' già partita la macchina per alleviare le problematiche della gente, ci sono i militari che stanno spalando il fango ed è operativa anche la Protezione Civile. E' una macchina che funziona a 360 gradi. E' una città turistica e questa alluvione è capitata nel momento clou dove Rossano è raddoppiata come popolazione, quindi logicamente i problemi sono cresciuti. Una cosa è avere 40 mila abitanti, un'altra è averne 70 mila da gestire. Sono assistito da tutte le Forze dell'Ordine, i soccorsi li abbiamo dati in tempo ed è scattata una macchina organizzata". "Il Governo deve anche chiarire - ha sottolineato il sindaco - chi deve fare la manutenzione di questi fiumi perché la Regione scarica alle Province, le Province scaricano alle Regioni e alla fine i fiumi rimangono non manutentati e non puliti. Questo non è il caso nostro perché il fiume era pulito e manutentato però forse andava sorvegliato perché una volta rotto l'argine il deflusso delle acque è arrivato alle abitazioni. La Regione Calabria mi è vicina ma ho bisogno di sentirmi con il Governo perché penso che sia il solo in questo momento che possa togliermi da questo impasse". "Ci sono 500 sfollati - ha concluso il sindaco di Rossano - e la maggior parte fanno parte di strutture ricettive che sono state evacuate. La maggior parte erano turisti che villeggiavano nella nostra città".

    Appello alla solidarietà dal Comune di Corigliano. L'Amministrazione Comunale di Corigliano Calabro invita la popolazione alla solidarietà. Chiunque voglia donare cibo, acqua o aiuto è pregato di mettersi in contatto con il Centro operativo comunale per sostenere chi si ritrova in una situazione di disagio in seguito all'alluvione. L'appello è stato rivolto dall'assessore al turismo Maria Francesca Ceo che ha sospeso alcuni degli appuntamenti estivi.

    C'è il sole. Dopo il nubifragio dell'alba di ieri, Rossano si è svegliata stamani con il sole ed un cielo sereno. Per tutta la notte sono andate avanti le operazioni di sistemazione dell'argine del torrente Citrea, esondato ieri, di svuotamento dei locali ancora allagati e di pulizia dal fango delle strade.

    Chiuso l'argine del torrente tracimato. E' stato chiuso l'argine destro del torrente Citrea, la cui rottura ieri ha provocato l'esondazione che ha causato il grosso dei danni a Rossano. La falla è stata chiusa con grossi blocchi di cemento e cumuli di terra. Rispetto a ieri la portata del torrente è scesa notevolmente.

    No a stop stagione turistica. La stagione turistica estiva non può e non deve dirsi finita. E' quanto scritto in una nota del Comune di Rossano. "L'Acquapark Odissea 2000 - prosegue - non ha avuto danni. Dopo le operazioni di pulizia di oggi, riaprirà i cancelli domani, vigilia di Ferragosto. Il management dell'Odissea 2000, sta ricevendo numerosi messaggi di solidarietà, attestati di vicinanza e inviti a rimettersi in moto per far ripartire l'economia, da chi ha programmato la sua vacanza estiva nel territorio"

    Controlli antisciacalli. Le zone alluvionate di Rossano sono state pattugliate per tutta la notte dalle forze dell'ordine per evitare il verificarsi di episodi di sciacallaggio. Pattuglie di carabinieri, polizia e Guardia di finanza hanno girato per le strade con particolare attenzione a quelle più colpite dal maltempo.

    In giornata rientro sfollati. Rientreranno già in giornata nelle loro abitazioni una parte consistente delle 500 persone evacuate ieri dalle loro abitazioni a Rossano dopo il nubifragio che ha provocato allagamenti dei piani bassi delle case e delle strade. A riferirlo sono stati il prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, e il sindaco di Rossano Giuseppe Antoniotti dopo un primo incontro tenuto nella sede del Com (Centro operativo misto) allestito allo stadio, per fare il punto della situazione. Nei casi ritenuti più a rischio nei prossimi giorni saranno fatti sopralluoghi per verificare la staticità degli edifici. Da un primo sommario controllo, comunque, non sarebbero emerse situazioni particolari.
    Gli evacuati, tra cui numerosi turisti, hanno trascorso la prima notte nei due centri di accoglienza. A Rossano una vera e propria catena umana si è stretta attorno ai turisti evacuati che sono stati confortati con generi di prima necessità. Tante le associazioni di volontariato oltre alla Protezione civile che hanno lavorato fino a tarda notte per allestire le cucine da campo e i letti. Diversi i volontari e le asociazioni che si sono mosse da Cosenza e da tutta la provincia a portare aiuto e manodoper. Molti gli agriturismi, le case parrocchiali e le abitazioni private che si sono fatte carico di ospitare le persone più disagiate e deboli, quali i disabili e i bambini per evitare loro un ennesimo disagio nel dormire ammassati.

    Turisti disperati: Abbiamo perso tutto. Hanno perso tutto, il camper, l'auto, la tenda dove dormivano, i cellulari, il denaro custodito scrupolosamente nei portafogli, i vestiti e persino gli alimenti e a quanti sono stati sfollati dai campeggi e dalle case di vacanza non è rimasto altro che trovare rifugio nelle strutture di emergenza in un palazzetto dello sport. E' quanto stanno vivendo i turisti evacuati dai diversi villaggi turistici del litorale ionico di Rossano in seguito all'alluvione che ha spazzato via tutto in un attimo. "Ho perso tutto, soldi, cellulare, camper, automobile, vestiti ma per fortuna ho salvato la mia famiglia - ha detto Corrado, villeggiante del camping Oriental Park- ed ora mi appresto a dormire con la mia famiglia nel palazzetto. Era circa mezzanotte tra martedì e mercoledì quando ha iniziato a piovere forte e per paura di rischiare abbiamo allertato i Vigili del fuoco che purtroppo sono intervenuti sostenendo che non c'era da allarmarsi. Convinti di ciò siamo andati a dormire e per fortuna quella maledetta notte ho invitato mia figlia, mio genero ed il mio nipotino, di due mesi appena, a dormire nel mio camper e non nel bungalow quando intorno alle 8 del mattino mi sono svegliato e ho tentato di aprire la porta che era bloccata dall'acqua. E' stato questo il momento in cui sono stato assalito dal panico più totale ma allo stesso tempo ho avuto la forza di svegliare tutti e prendere il canotto che avevo per fortuna vicino al camper e iniziare a trasbordare tutti. A piedi ormai nudi ho attraversato il camping per far salire tutta la mia famiglia sul canotto e metterli al sicuro". "Non ho idea di quanti viaggi avanti e indietro ho fatto - ha aggiunto - ma ora siamo tutti qui insieme. Questa catastrofe si poteva evitare. Lo dico con certezza perchè se solo a mezzanotte i Vigili del Fuoco ci avessero fatto evacuare avremmo evitato il disastro. Se solo lo avessi saputo avrei lasciato il campeggio e non avrei perso il camper e l'auto. Sono nove anni che vengo a Rossano e lascio qui il mio camper ma quanto accaduto ieri non l'avevo mai visto. Non ho più nulla, neppure i soldi per rientrare a casa e non so che cosa faremo io e la mia famiglia nei prossimi giorni. Ho solo una certezza, le responsabilità dipendono sempre dall'uomo".

    Renzi in contatto col Prefetto Tomao. Il premier Matteo Renzi si sta tenendo informato sull'evolversi della situazione a Rossano, colpita duramente dal nubifragio di ieri. In particolare il premier è in continuo contatto con il prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao che lo tiene costantemente informato. Il prefetto ha sottolineato anche come la presenza in zona del ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti sia un ulteriore segnale di attenzione da parte del Governo.

    Ministro e capo Protciv a Corigliano. l ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti ed il capo del Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio sono giunti a Corigliano, prima tappa del sopralluogo nelle zone colpite dal nubifragio di ieri che si concluderà a Rossano. Galletti, insieme al presidente della Regione Mario Oliverio ed al prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, è arrivato a Corigliano in elicottero e si sposterà a Rossano in auto visitando tutta la fascia costiera jonica.

    Vertice con Ministro. Il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti ha presieduto una riunione operativa con tutte le autorità intervenute per fronteggiare l'emergenza che si è creata a Rossano. Nel corso dell'incontro è stato fatto il punto sulla situazione e sono stati definiti gli interventi più urgenti da mettere in campo per fronteggiare questa fase di prima emergenza.

    Ministro a Rossano: Puntare su prevenzione. "L'Italia è a grandissimo rischio perchè per troppo tempo non è stata fatta manutenzione e adesso perchè il clima è cambiato". Lo ha detto il Ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, a Rossano. "E' necessario - ha aggiunto - puntare sulla prevenzione. In Calabria abbiamo aperto 70 cantieri per 78 milioni di investimenti e ne apriremo 150 per 158 milioni. E' l'inizio di un lavoro che sarà molto lungo".
    "Contro gli abusi edilizi ci sono tutte le misure necessarie a perseguirli. Quindi bisogna procedere su questa strada". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti a Rossano.
    Stato Emergenza in Cdm del 27. "Stiamo facendo la verifica dei danni per vedere di riuscire a portare al Consiglio dei Ministri del 27 agosto la dichiarazione dello stato di emergenza per la zona di Rossano e Corigliano". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti al termine della riunione tecnica nei locali del Centro operativo misto della Protezione civile di Rossano.

    Capo ProtCiv: Mano dell'uomo sui disastri. Nei disastri naturali "la mano dell'uomo c'è spesso". Lo ha detto il capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, oggi a Rossano. "Avere costruito edifici vicini ai corsi d'acqua - ha aggiunto - aumenta la vulnerabilità del territorio. Ma stando così le cose è necessario gestire le emergenze in sede di pianificazione, quindi con la predisposizione di piani di protezione civile da attuare in sede locale". "La Protezione civile nazionale - ha aggiunto Curcio - è a disposizione sia per la fase dell'assistenza alla popolazione con le proprie strutture e le associazioni di volontariato, sia nella gestione tecnica per la predisposizione della richiesta dello stato di emergenza. I nostri tecnici sono a disposizione delle autorità locali per aiutarli in questo lavoro".

    Sindaco Antoniotti contestato. Il sindaco di Rossano, Giuseppe Antoniotti, è stato contestato da alcune persone che hanno subito danni a causa del nubifragio di ieri. Contro il sindaco ci sono stati insulti fino a quando Antoniotti non si è allontanato a bordo di un mezzo della polizia di Stato. Con i contestatori ha poi parlato, cercando di tranquillizzarli, il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio.

    Torna la corrente, tutti a spalare fango. Decine di pale e rastrelli sono state distribuite tra i residenti della zona di Sant'Angelo, quella più colpita dal nubifragio di Rossano. Giovani e meno giovani si sono così messi a spalare il fango da strade e abitazioni insieme ai soccorritori. E' diminuito, intanto, il numero degli utenti senza elettricità dai diecimila di ieri mattina si è passati a 160. Il problema persiste perché una cabina dell'Enel è completamente invasa dal fango.

    Tornata operativa linea treni tra Sibari e Crotone. E' tornata operativa alle 10.00 la linea Sibari-Crotone, chiusa ieri mattina per l'allagamento dei binari tra le stazioni di Rossano e Corigliano provocato dal nubifragio. Le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana, intervenute sul posto, hanno lavorato notte e giorno per liberare i binari invasi dall'acqua e dal fango e ripristinare le normali condizioni di circolazione. Tra Sibari e Crotone è stato attivo un servizio sostitutivo con bus. Inoltre, il maltempo che ha interessato la Calabria ha avuto effetti anche su gran parte delle altre linee regionali per le quali è comunque sempre stato garantito il servizio.

    Regolare transito sulla ss106. La circolazione risulta regolare, in entrambe le direzioni, sulla strada statale "106 radd Jonica", tra i km 6,000 e 29,000, il tratto compreso tra i comuni di Rossano e Cassano allo Jonio, in provincia di Cosenza. Lo rende noto l'Anas. Sull'intera zona le condizioni meteo - prosegue l'Anas - sono migliorate e l'arteria è stata liberata dall'acqua già nel pomeriggio di ieri, garantendo la viabilità locale e di lunga percorrenza. Su un tratto di circa 20 km, Anas ha impiegato 20 uomini e 11 mezzi, tra cui due pale meccaniche che stanno lavorando ininterrottamente per ripristinare in piena sicurezza la circolazione. Appena terminata la pioggia - aggiunge - sono state avviate tutte le attività di rimozione di fango e detriti dal piano viabile, oltre al ripristino delle barriere di protezione e della segnaletica danneggiate dalla pioggia. Vengono ripristinati, gradualmente, gli innesti tra la Strada Statale 106 e le viabilità locali fortemente colpite dagli allagamenti di ieri. Tutte le attività in corso da ieri vengono svolte in piena sinergia e collaborazione con i Vigili del Fuoco, le Forze dell'ordine, la Protezione Civile e tutti gli enti competenti per territorio.

    All'opera l'esercito. I militari dell'Esercito, insieme alla Protezione civile, hanno lavorato per tutta la notte per rimuovere il grosso dei detriti trascinati dal nubifragio che ha colpito Rossano. Sul posto stanno operando i bersaglieri del Primo Reggimento di Cosenza ed i guastatori del XXI Genio di Caserta.

    Mille persone salvate dai Vigili del Fuoco. Proseguono le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco sul versante ionico della provincia di Cosenza, in particolare nei comuni di Rossano e Corigliano Calabro, dove permangono allagamenti di locali interrati e sottopassi, presenza di alberi caduti, smottamenti e frane. La momentanea tregua del maltempo sta favorendo l'espletamento delle numerose di richieste d'intervento da parte della popolazione. Trecento gli interventi finora effettuati, con il dispositivo di soccorso che resta potenziato dopo l'arrivo di sezioni operative dagli altri comandi della Calabria e dai comandi di Campania e Lazio. Sono 110 i vigili del fuoco al lavoro oggi sull'area colpita dal nubifragio, compreso l'elicottero del reparto volo dei vigili del fuoco di Salerno. Sono state oltre 1000 le persone salvate dai vigili del fuoco e allontanate dalle abitazione allagate. Alla foce del fiume Citrea, i vigili del fuoco sono intervenuti per un campeggio travolto dall'acqua, mentre proseguono le attività di assistenza alla popolazione e per il ripristino della rete viaria interrotta da frane diffuse. Interventi in corso anche a Reggio Calabria, circa 80 quelli fin qui effettuati dai vigili del fuoco, principalmente per allagamenti, soccorsi a persone bloccate nei sottopassi, alberi caduti, smottamenti.(

    Per tutta la notte in azione i volontari della Croce Rossa. E' proseguita per tutta la notte l'attività della Croce Rossa Italiana dopo il nubifragio che ha colpito la zona della costa ionica cosentina, ed in particolare Rossano e Corigliano. Dall'inizio delle operazioni di emergenza sono al momento 40 i volontari impiegati, su coordinamento del Centro Operativo Comunale, nelle attività a supporto del Suem 118 sia per la gestione dei soccorsi che per il trasporto di farmaci presso le abitazioni ancora isolate. La Croce Rossa Italiana ha messo a disposizione 4 ambulanze di cui una 4x4 oltre ad 1 fuoristrada e 2 pullmini per il trasporto di persone. Partecipano alle operazioni di soccorso i volontari della Croce Rossa Italiana appartenenti al Comitato Locale di Rossano ed al Comitato Provinciale di Crotone il quale ha attivato sul posto un ponte ripetitore mobile per il ripristino delle comunicazioni radio. In stato di pre allerta i volontari del Comitato Provinciale di Cosenza e delle unità territoriali di Corigliano e Mirto oltre che del Comitato Locale di Acri e di Castrovillari.

    Dal blog di Grillo parte la raccolta di solidarietà. "Guardate che disastro. Rossano e Corigliano Calabro sono sommerse". Inizia così un post pubblicato sul blog di Beppe Grillo sul nubifragio che ha devastato la Calabria. Lo firmano i parlamentari calabresi del M5S che aggiungono un invito a collaborare per aiutare le popolazioni. "Ora con coerenza e a testa alta dobbiamo aiutare l'area ionica cosentina - scrivono - Il M5S è una comunità solidale che si stringe attorno a chi ha più bisogno. È la Calabria oggi a chiedere una mano. "Nessuno deve rimanere indietro" è il motto che guida le nostre azioni concrete. Grazie per qualsiasi cosa farete". Quella in Calabria è "una vera emergenza, che però non sorprende nessuno fra chi si informa. La temperatura del mar Ionio, in Calabria, in questi giorni ha anche superato i 29 gradi. Sapete qual è la temperatura del mar dei Caraibi? 28 gradi. Questa è la testimonianza della tropicalizzazione del mare che andiamo denunciando da anni. Non solo noi 5 Stelle. Proprio in questi giorni da Obama a Papa Francesco (nella sua enciclica), si parla del riscaldamento globale come uno dei pericoli più grandi per noi e per le generazioni future. Possiamo vederlo, purtroppo, coi nostri occhi. Dal Nord al Sud d'Italia. Oltre al riscaldamento globale, causato dalle energie fossili che il governo promuove "con urgenza" come fa sapere in questi giorni attraverso una lettera alle Regioni sullo Sblocca Italia, ci sono altre cause specifiche nella Calabria e nel cosentino"

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