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    Calabria, Campania e Sicilia rischiano di perdere fondi UE per non averli spesi

     

    Calabria, Campania e Sicilia rischiano di perdere fondi UE per non averli spesi

    29 ott 14 Per Calabria, Sicilia e Campania resta il rischio di perdere i fondi della programmazione 2007-2013. E' emerso durante il briefing di presentazione dell'adozione dell'accordo di partenariato con l'Italia. "Ci sono preoccupazioni perchè c'è il rischio - osserva Nicola De Michelis, della Dg Politiche regionali - che a fine 2015, quando si chiude definitivamente il periodo di programmazione" queste tre Regioni non siano in grado di dimostrare di aver speso tutti i fondi a loro disposizione, perdendoli.

    - "Ora che è stato adottato l'accordo di partenariato con l'Italia, dobbiamo analizzare i programmi operativi nazionali (Pon) e quelli regionali (Por)", per il via effettivo della programmazione. "Per le politiche di coesione allo stato mancano all'appello i programmi di Campania, Calabria e Sicilia" ultimi in assoluto in Ue assieme ad un programma svedese, spiega Nicola De Michelis della direzione generale della Commissione europea per le Politiche regionali. Su 300 programmi operativi tra regionali e nazionali a livello Ue, una quarantina saranno "adottati" entro fine anno, un'altra sessantina saranno "chiusi" entro l'anno con "l'adozione il prossimo anno", mentre tutto il resto "non sarà adottato prima di metà del 2015", con un ritardo nell'inizio della programmazione. Secondo quanto spiegato, una prima parte di programmi italiani, una decina in tutto, dovrebbero essere nel gruppo dei sessanta che saranno definiti a fine 2014 per essere poi adottati a inizio 2015.

    In relazione alle notizie riguardanti il mancato invio alla Commissione Europea del Programma operativo regionale 2014/2020, il Dirigente generale del Dipartimento programmazione nazionale e comunitaria della Regione Calabria, Paolo Praticò - si legge in una nota dell'ufficio stampa della Giunta - fa presente che "la Regione Calabria ha inserito il testo approvato dal Consiglio nel sistema informatico dei fondi strutturali (FSC) il 22 luglio 2014, nei termini previsti dai regolamenti comunitari". "La mancata trasmissione alla Commissione Europea da parte del Dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione - prosegue - è dovuta alla posizione del Governo circa la riduzione della quota di cofinanziamento nazionale per i programmi delle Regioni Calabria, Campania e Sicilia e alle ipotesi di impiego di tali risorse su un Programma complementare regionale. Le valutazioni in merito sono in corso e il tema sarà oggetto di discussione, unitamente ad altre questioni di rilievo per la Regione, nell'incontro che la Presidente Stasi ha già richiesto al sottosegretario Delrio". "Una volta definite le suddette questioni - evidenzia Praticò - il Programma operativo 2014/2020 della Regione Calabria, già aggiornato sulla base delle indicazioni previste dal nuovo testo dell'Accordo di partenariato, trasmesso dal Ministero alla Commissione nei primi giorni di ottobre, potrà essere inviato per l'avvio del formale del negoziato".

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