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    Protesta operai Fond. Campanella davanti Regione. Commissario Pezzi incontra delegazione

     

    Protesta operai Fond. Campanella davanti Regione. Commissario Pezzi incontra delegazione

    24 ott 14 Un gruppo di lavoratori della Fondazione Campanella, 172 dei quali hanno ricevuto le lettere di licenziamento, stanno manifestando a Catanzaro davanti alla sede della Presidenza della Regione dove è prevista una riunione della Giunta regionale. I lavoratori che, al momento stanno provocando qualche problema alla circolazione stradale intralciando parzialmente il traffico e suscitando qualche protesta tra gli automobilisti, chiedono di essere ricevuti dall'esecutivo regionale. In precedenza, i dipendenti licenziati dalla Fondazione Campanella avevano manifestato davanti alla sede del Dipartimento Salute dove ha sede l'Ufficio del Commissario straordinario per il rientro dal deficit sanitario riuscendo ad incontrare per qualche minuto anche il commissario Luciano Pezzi. Anche quest'ultimo, in questo momento, si trova a Palazzo Alemanni.

    Commissario Pezzi incontra delegazione. I 172 dipendenti della Fondazione "Tommaso Campanella", che sono stati licenziati nei giorni scorsi, hanno incontrato a Catanzaro, al dipartimento Tutela della salute e Politiche sanitarie, il commissario alla Sanità calabrese Luciano Pezzi per trovare una soluzione alla loro situazione. Pezzi, dopo aver ricevuto una delegazione, ha parlato ai lavoratori chiarendo che "saranno attivati, come da programma e considerata la necessità regionale, le attività di Hospice e di Adi, Assistenza domiciliare integrata all'interno della Fondazione". Il commissario ha preso con i dipendenti licenziati anche l'impegno di rivedere la legge regionale 63, che conferma la Fondazione Tommaso Campanella, quale ente di diritto privato, finalizzato a garantire l'assistenza oncologica. "Appena si insedierà la nuova Giunta regionale - ha detto - proporrò di riesaminare la possibilità di ampliare le funzioni della Campanella aggiungendo a quella oncologica, quella non oncologica, ma anche altro. Questo, assieme all'Hospice e all'Adi, consentirà di assorbire una parte del personale licenziato. L'intendimento è quello di non abbandonare nessuno, ma ad oggi non possiamo prendere impegni ed il management della Fondazione deve fare la sua parte. Dobbiamo ricordare che la Tommaso Campanella è un ente privato e che segue regole privatistiche per assunzioni e licenziamenti. Su questo io ho le mani legate". Sulla possibilità di rendere la Campanella un Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, il cosiddetto Irccs, Pezzi ha aggiunto: "La Fondazione al riguardo non ha mai attivato le procedure per ottenere il riconoscimento come Irccs, che segue una normativa nazionale ben precisa. Se quelle procedure non saranno attivate non si potrà ottenere nulla al riguardo". Le dichiarazioni di Pezzi hanno scaldato gli animi dei presenti e i dipendenti hanno chiesto "le immediate dimissioni" di Mario Martina e Paolo Falzea, direttore generale e presidente della Fondazione. "Loro hanno mantenuto il posto di lavoro - hanno detto i lavoratori a Pezzi - e noi siamo in mezzo ad una strada. Dovete mettervi d'accordo, perché il management della fondazione dice che dobbiamo parlare con Pezzi e voi dite che dobbiamo parlare con loro. Intanto siamo noi a non avere più né lavoro, né soldi. Assicurarci che una parte dei lavoratori, forse, sarà reintegrata, non ci basta. O tutti o nessuno".

    FP CGIL: Sempre con i lavoratori. "Come Fp Cgil a fronte delle generiche accuse contenute nella lettera di alcuni lavoratori licenziati dalla Fondazione Campanella e rivolte anche alle organizzazioni sindacali, ritenendo di non avere alcuna responsabilità su quanto ad essa imputato". Lo affermano in una nota congiunta i segretari della Fp-Cgil della Calabria, Alfredo Iorno, e della Fp-Cgil di Catanzaro, Bruno Talarico. "Non intendiamo, tantomeno, entrare - aggiungono - in un gioco al massacro che rischia di sollevare un inutile polverone che gioverebbe soltanto ai veri responsabili di tutta questa vicenda. Il sindacato è sempre stato e rimarrà a fianco dei lavoratori, e lo dimostra il fatto che molti lavoratori della Fondazione hanno sin dall'inizio scelto di essere rappresentati dalle organizzazioni sindacali confederali, ed in tal senso insieme ai lavoratori impugneremo i licenziamenti nelle sedi giudiziarie in quanto palesemente illegittimi. Sono questi gli obiettivi che ci muovono e non risponderemo a opinabili sollecitazioni che ci vorrebbero schierati in una disputa su partite economiche pregresse tra i soci fondatori, Regione e Università, nella profonda convinzione che la posizione e la determinazione della Fp-Cgil è sempre stata nota a tutti anche in tempi non sospetti, e se c'è veramente da stendere un velo pietoso quello dovrebbe essere steso sul protocollo d' intesa fra i soci fondatori".

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