Dipendenti Sogas portano schede elettorali a refetto Reggio - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Dipendenti Sogas portano schede elettorali a refetto Reggio

23 ott 14 Consegneranno le tessere elettorali al Prefetto di Reggio Calabria "come segno di protesta per lo stato di sofferenza che vivono dopo ben cinque mesi di mancata corresponsione degli stipendi" i dipendenti della Sogas, la società di gestione dell'aeroporto di Reggio Calabria. Lo hanno deciso gli stesi lavoratori nel corso di un sit in svoltosi oggi. Oltre a questo, i lavoratori, è scritto in una nota congiunta dei dipendenti, le Rsa e Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti e Ugl trasporto aereo, chiederanno "un incontro immediato con i soci Provincia di Reggio Calabria e Regione Calabria per avere risposte certe e chiare". Dai lavoratori è giunta anche "la richiesta a gran voce alle organizzazioni sindacali di promuovere tutte le iniziative di protesta consentite dalle norme vigenti in materia per avviare una serie di scioperi ad oltranza fino alla concreta soluzione delle problematiche che oggi penalizzano lo scalo dello Stretto e affannano le famiglie dei dipendenti". "I lavoratori - è scritto nella nota - vogliono dar voce alla loro sofferenza ormai arrivata a livelli non più tollerabili che hanno già determinato incapacità a sostenere le spese di prima necessità, le spese mediche, incapacità ad onorare mutui e affitti con, addirittura, casi di sfratto esecutivo. Questa l'unica forte motivazione che sta alla base dell'iniziativa spontanea dei dipendenti, anche alla luce di quanto emerso dall'ultimo incontro svoltosi in Enac, peraltro alla presenza degli stessi Soci, circa il possibile superamento delle difficoltà tecnico-operative legate allo scalo a fronte di una adeguata stabilità economica". "I lavoratori, pertanto - conclude la nota - comunicano di aver già inoltrato l'invio della richiesta di incontro al presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa e all'assessore regionale dei Trasporti Luigi Fedele. In caso di mancata risposta a breve termine i lavoratori sposteranno il proprio sit-in davanti alle sedi istituzionali interessate".