NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Confindustria Catanzaro: Fondi UE opportunità da non sprecare

     

     

    Confindustria Catanzaro: Fondi UE opportunità da non sprecare

    13 ott 14 "È con preoccupazione mista a rabbia che apprendo, dalle cronache giudiziarie, di qualche giorno fa, di tre arresti per una presunta truffa all'Unione europea e allo Stato, falsità ideologiche e abuso, nonché del sequestro dello stabilimento di proprietà dei tre soggetti, lo stesso stabilimento dove lo scorso anno trovarono la morte tre operai. È triste dover leggere ancora una volta notizie che non fanno altro che buttare una luce negativa sulla nostra terra, quasi a volerla abbandonata in un bieco oscurantismo, immersa nel malaffare, nella criminalità, nell'indifferenza sociale". E' quanto afferma, in una nota, il presidente di Confindustria Catanzaro, Daniele Rossi. "È inutile, a tal proposito - prosegue Rossi - cercare di negare l'evidenza, trovando inutili giustificazioni. I Fondi Europei che rappresentano, nel corso delle diverse programmazioni comunitarie, una concreta opportunità di crescita del territorio non possono più essere 'distratti' per incompetenza, negligenza o, peggio ancora, come successo in questa occasione, per malaffare. Occorre uno sforzo comune affinché la società sana in un impeto d'orgoglio dica basta allo scempio attuale, risultato di un quarantennio di cattivi maestri, siano essi politici corrotti, burocrati dilatori, istituzioni assenti, razziatori e prenditori di ogni genere, nessuno escluso. Come classe dirigente, non possiamo più stare a guardare, dobbiamo ergerci a protagonisti di una rivolta ideale che ci consenta finalmente, al di là di ogni piagnisteo e vittimismo, di saper dire basta, alle clientele, ai favori, alla criminalità. Come cittadino, prima ancora che come imprenditore, sento forte l'esigenza di poter urlare di non volere niente, ma solo fare il mio mestiere, quello che mi riesce meglio e, come me, centinaia di migliaia di imprenditori, professionisti, artigiani, lavoratori". "Abbattiamo, allora - prosegue Rossi - la fabbrica di leggi, le mille tasse inesigibili, l'austerità imposta da Berlino, chiediamo semplicemente che si riprenda a produrre per far crescere i consumi. Insomma, creiamo una società del lavoro. Abbandoniamo il secolare assistenzialismo e la politica dei fondi pubblici a pioggia che attirano soltanto prenditori. Impegnamoci sin d'ora per vincere la battaglia decisiva dei Fondi comunitari 2014/2020 addestrando la burocrazia e sensibilizzando i corpi intermedi ed il nostro stesso mondo imprenditoriale a produrre progettualità reale e non fittizia. È una sfida difficile che necessita dell'attenzione delle Istituzioni e della Politica, che devono essere con noi in questo percorso virtuoso, affinché tutte le risorse vengano incanalate e finalizzate alla valorizzazione dell'immenso patrimonio storico, culturale e naturalistico, spazzando via l'olezzo, la speculazione, rendendoci fieri di appartenere alla nostra terra e di contribuire, ciascuno per il proprio ruolo e nelle proprie responsabilità, alla Sua crescita al Suo sviluppo. Riprendiamoci il futuro, rispondiamo alle criticità con azioni concrete, non demandiamo ad altri le nostre istanze, non ne possiamo più del fatalismo che ha prodotto solo disoccupazione, sperperi e fallimenti, più o meno guidati e voluti, domani è già oggi".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore