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    Stroncato traffico di marijuana dall'Albania alla Calabria: 15 arresti

     

    Stroncato traffico di marijuana dall'Albania alla Calabria: 15 arresti

    09 ott 14 Un'operazione della Polizia di Stato è stat aportata a termine per l'arresto di 15 persone accusate di gestire un giro di droga che dall'Albania giungeva in Calabria via Puglia. Gli indagati nell'operazione denominata "Tenaglia", coordinata dalla Procura di Lamezia Terme e condotta dagli investigatori del Commissariato di Lamezia della polizia, sono accusati di detenzione, vendita e trasporto di ingente quantitativo di marijuana proveniente dall'Albania e successivamente trasportata in Puglia ed acquistata dal gruppo di Lamezia Terme per essere immessa sul mercato locale. La droga, 32,5 chili era stata sequestrata il 29 maggio 2014 dalla polizia. Gli indagati lametini devono rispondere della coltivazione di due ampie piantagioni di canapa indiana sequestrate il 21 luglio ed il 22 agosto 2014 a San Pietro Lametino, con 300 piante estirpate e l'arresto di cinque persone oggi raggiunte da ordinanza di custodia cautelare del gip di Lamezia. Nell'occasione furono trovati anche 7 chili di droga già essiccata utile per lo smercio. Le indagini hanno permesso di accertare che due persone, Antonio e Pasquale Salatino, oltre a curare la coltivazione di grandi piantagioni, si approvvigionavano di ingenti quantitativi di droga da personaggi della criminalità organizzata pugliese ed albanese. All'operazione hanno partecipato circa 80 uomini del Commissariato di Lamezia Terme, della Squadra Mobile di Bari e dei Reparti Prevenzione Crimine di Roma, Potenza e Vibo Valentia,che hanno rinvenuto nel corso delle perquisizioni armi e 1,2 chili di droga.

    Due irreperibili. Sono 13 le persone arrestate dalla polizia di Stato a conclusione delle indagini svolte dagli investigatori del Commissariato di Lamezia Terme, e coordinate dalla locale Procura della Repubblica, su un traffico di marijuana che dall'Albania giungeva in Calabria via Puglia. Altre due vengono invece ricercate. Le indagini, secondo quanto reso noto nel corso di una conferenza stampa dal procuratore della Repubblica di Lamezia Terme Domenico Prestinenzi, dal questore di Catanzaro Vincenzo Carella e dal dirigente del commissariato di Lamezia Antonio Borelli, hanno preso il via ad aprile dello scorso anno ed in un primo momento avevano portato al sequestro di 32 chili e mezzo di droga. Durante l'intera operazione, inoltre, è stato sequestrato un quantitativo di droga del valore complessivo di oltre seicentomila euro. L'operazione di oggi - denominata "Tenaglia", sia per il nome in codice dato a uno degli arrestati, Maurizio De Fazio, di 50 anni, che al tipo di accerchiamento fatto dalla polizia per bloccare i presunti trafficanti - si intreccia con un'altra operazione della polizia, "Disinnesco", da cui, in un certo senso, prese il via grazie ad alcune frasi intercettate dagli investigatori. Da qui l'avvio di una serie di controlli, con appostamenti ed intercettazioni telefoniche ed ambientali, che hanno permesso al commissariato di Lamezia di ricostruire tutti i passaggi della droga dall'Albania a Lamezia Terme passando per la Puglia. Stamani, nel corso dell'esecuzione degli arresti, nell'abitazione di Antonio De Fazio, di 38 anni, i poliziotti hanno trovato un chilo e 200 grammi 1di canapa indiana suddivisi in dodici panetti, oltre a cento cartucce calibro 7,65 detenute illegalmente. Per il questore Carella, "queste dinamiche e questi contatti che sono sviluppati anche con canali di approvvigionamento fuori regione fanno pensare che ci sia stata un'evoluzione nel traffico degli stupefacenti che, come dimostrato da questa operazione, viene monitorato dalle forze dell'ordine". Questo, specie in un momento in cui a Lamezia, come ha fatto notare il procuratore Prestinenzi, "ci sono spazi vuoti lasciati dalle ultime operazioni che ora qualcuno cerca di occupare".

    Gli arrestati. Le persone arrestate e condotte in carcere sono Antonio Salatino, di 48 anni; Pasquale Salatino (26); Antonio De Fazio (38); Pasquale Gullo (43); Aurelio Scalise (45); Maurizio De Fazio (50); Eljon Hoxhai (32); Pasquale Tedesco (55); Giovanni Puija (46); Francesco Genchi (47), di Palo del Colle (Bari). Ai domiciliari sono finiti Lorenzo Cosentino (24); Vincenzo Ammendola (38); Angela Patruno (21), di Palo del Colle (Bari). Sono ricercati, invece, Cosimo Genchi (42), di Palo del Colle, latitante dal luglio scorso per un'altra operazione, e Carmela Profeta (28) di Bari.

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