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    Omicidio Zagami: 4 arresti nella cosca Giampà a Lamezia

     

    Omicidio Zagami: 4 arresti nella cosca Giampà a Lamezia

    02 ott 14 La Polizia di Stato di Catanzaro sta eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 4 persone, ritenute esponenti di primo piano della cosca Giampà di Lamezia Terme, per l'omicidio di Francesco Zagami, compiuto nel gennaio del 2005 a pochi mesi di distanza dall'uccisione del fratello Domenico. I due omicidi, dei quali la squadra mobile di Catanzaro ha arrestato i responsabili, sono avvenuti, secondo gli investigatori, nell'ambito di una cruenta guerra di mafia che ha insanguinato con decine di morti il territorio di Lamezia Terme. Le indagini hanno accertato le responsabilità sia dei soggetti appartenenti al "gruppo di fuoco", sia quelle dei mandanti dell'omicidio inseriti nella cosiddetta "commissione" che definiva le decisioni mafiose sulle attività illecite della famiglia Giampà.

    Le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Giuseppe Giampà hanno portato ad individuare gli autori materiali ed i mandanti dell'omicidio di Francesco Zagami, avvenuto il 24 gennaio 2005 a Lamezia Terme, nell'ambito di una faida tra cosche della 'ndrangheta. Per l'omicidio stamane gli agenti della squadra mobile di Catanzaro hanno notificato in carcere una ordinanza di custodia cautelare a Vincenzo Bonaddio, di 65 anni, Aldo Notarianni (49), Maurizio Molinaro (31) e Domenico Giampà (33), già detenuti per altri reati. L'omicidio, secondo la ricostruzione degli investigatori, era finalizzato all'annientamento della cosca Cerra - Torcasio - Gualtieri da parte del gruppo avversario dei Giampà. Le dichiarazioni del pentito Giuseppe Giampà hanno trovato riscontro anche nelle testimonianze di Maurizio Molinaro e Domenico Giampà. L'accusa sostiene che l'esecutore materiale dell'omicidio sarebbe stato Aldo Notarianni il quale era in compagnia di Domenico Giampà mentre gli altri due arrestati si sarebbero occupati di prelevare i killer e di altre attività collaterali all'omicidio. Il Questore di Catanzaro, Vincenzo Carella, ha evidenziato che "la squadra mobile è riuscita a scoprire un grave fatto di sangue avvenuto nel 2005 a Lamezia Terme. L'impegno ed il lavoro della squadra mobile è costante". Il Procuratore della Dda di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, ha ricordato che "con questa operazione riempiamo l'associazione anche di reati specifici come gli omicidi. Tra gli arrestati manca Giuseppe Giampà che è pentito e ci ha aiutato a scoprire questi fatti". Il dirigente della squadra mobile, Rodolfo Ruperti, ha ricordato come "l'omicidio di Zagami fu deciso dalla 'commissione' che operava a Lamezia Terme. E' un delitto importante sul quale siamo riusciti a fare luce grazie ad un lavoro costante e preciso di tutto il personale della squadra mobile".

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