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    Sgarbi, ne spara un'altra delle sue "La Calabria non è in Italia"

     

     

    Sgarbi, ne spara un'altra delle sue "La Calabria non è in Italia"

    11 nov 14 - ''Gli unici che hanno rotto i c.... sono quelli di Reggio Calabria, che non è nemmeno in Italia, la Calabria non è in Italia visibilmente''. Lo ha detto Vittorio Sgarbi, ambasciatore della Regione Lombardia per le belle arti, dopo aver espresso la sua soddisfazione per la risposta degli enti locali e dei musei italiani a cui sta chiedendo in prestito opere da esporre a Milano e in Lombardia per l'Expo 2015. In una conferenza stampa di aggiornamento dei progetti tenuta con il governatore Roberto Maroni, il critico d'arte è stato ancora assai critico per il mancato prestito a Milano dei Bronzi di Riace. ''I Bronzi si potevano trasportare, il no è stata una scelta politica di una commissione di deficienti - ha aggiunto - il primo dei quali nominato da noi e che ha votato contro di noi''. Altre critiche, infine, al progetto dell'Albero della vita, che Sgarbi considera inutile.

    "Secondo Vittorio Sgarbi Reggio Calabria non è in Italia. Il critico sarà bravo in storia dell'arte, ma dovrebbe prendere qualche ripetizione di storia e di geografia". Lo afferma deputata reggina del Movimento 5 Stelle, Federica Dieni, circa le dichiarazioni di Vittorio Sgarbi. "Tutti sappiamo con largo anticipo - aggiunge - quale sarà la risposta di questo soggetto: sarò definita un'ignorante se mi va bene. Certo, ogni persona che è in dissenso dal suo pensiero è ignorante, come sostiene chiunque sia affetto da una patologica incapacità a dibattere e a mettere sul tavolo argomentazioni valide. D'altra parte sono in buona compagnia. La commissione tecnica che ha deliberato la non trasportabilità dei bronzi è composta da deficienti, gli oppositori sono capre, per non dire qualcosa di più. Tutti conosciamo di quali florilegi sia ricco il bagaglio linguistico dell'illustre critico d'arte ferrarese. Peccato che stavolta la capra sia lui. Il nome Italia infatti, nell'antichità, si riferiva solo alla parte posta nell'estremo meridione della Penisola, la Calabria per l'appunto. Reggio dunque si trova in Italia. Questo, però, non è vero solo perché è il suo territorio ad aver dato il nome alla Nazione". "I reggini, infatti, come gli altri italiani, l'hanno costruita - prosegue Dieni - col sangue, col lavoro e con i sacrifici l'Italia, generazione dopo generazione. E non sarà certo un politico fallito, un istrione che cerca di sbarcare il lunario alternando le offese alle pagliacciate, a poterla privare della sua dignità. Sgarbi voleva i bronzi? Si è dovuto scontrare contro l'orgoglio e la consapevolezza di una città che trattava con Sparta ed Atene e che certo non si preoccupa per gli strepiti di questo strambo ambasciatore dell'Expo per le belle arti. Vittorio Sgarbi si plachi e studi. In fin dei conti questo è solo uno dei suoi numerosi insuccessi. Domani se ne sarà già dimenticato".

    "Al prof. Vittorio Sgarbi rammento che è l'Italia a non essere in Calabria e non viceversa". Lo afferma il senatore e coordinatore regionale del Nuovo Centrodestra della Calabria, Antonio Gentile. "Le sue dichiarazioni sono inaccettabili - aggiunge Gentile- si scusi con i calabresi o Maroni lo faccia dimettere".

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