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    Sitin dei precari CGIL a Lamezia e Gioia, bloccata stazione

     

     

    Sitin dei precari CGIL a Lamezia e Gioia, bloccata stazione

    07 nov 14 N Nonostante la pioggia numerosi lavoratori precari stanno partecipando ad una manifestazione di protesta promossa dalla Cgil a Gioia Tauro ed a Lamezia Terme. All'iniziativa partecipano Lsu-Lpu, cassintegrati e in mobilità in deroga ed ex dipendenti di società portuali. Dopo un sit-in, iniziale i lavoratori hanno occupato il quadrivio Sbaglia sulla strada statale 18. La manifestazione era stata organizzata in vista della visita del presidente del Consiglio Matteo Renzi, prevista in un primo tempo per oggi a Gioia Tauro e poi slittata. A Lamezia Terme si è svolto anche un presidio all'aeroporto. La situazione è monitorata da polizia e carabinieri, che seguono l'evolversi della manifestazione. "Si eviteranno, comunque, manifestazioni di blocco - è scritto in una nota della Cgil - per non provocare problemi e pericoli alla viabilità viste le condizioni di maltempo".

    Bloccata stazione di Gioia. Cinquecento lavoratori, secondo quanto reso noto dlla Cgil, hanno occupato la stazione ferroviaria di Gioia Tauro. Alla protesta stanno partecipando precari Lsu-Lpu, cassintegrati e in mobilità in deroga ed ex dipendenti di società portuali. I lavoratori, che hanno acceso alcuni fumogeni sui binari, chiedono il pagamento delle spettanze arretrate e alla loro stabilizzazione. Insieme agli operai stanno partecipando alla protesta alcuni sindaci della Piana di Gioia Tauro con la fascia tricolore.

    Tolto blocco stazione.E' stata tolta l'occupazione della stazione ferroviaria di Gioia Tauro da parte di cinquecento lavoratori precari promossa dalla Cgil. Dopo che i manifestanti - Lsu-Lpu, cassintegrati e in mobilità in deroga ed ex dipendenti di società portuali - hanno lasciato la stazione, è ripresa la circolazione dei treni da e per Reggio Calabria. L'occupazione della stazione ferroviaria di Gioia Tauro, da parte dei lavoratori, è stata tolta dopo che i sindacalisti della Cgil hanno annunciato che parteciperanno al tavolo sui temi del precariato e degli ammortizzatori sociali in deroga, convocato per il 12 novembre a Palazzo Chigi dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio. "Quello che ci auguriamo - ha detto Nino Costantino, segretario comprensoriale della Cgil di Gioia Tauro - è che il Governo si renda conto che in Calabria la situazione dei precari è realmente esplosiva e adotti scelte conseguenti. In caso contrario, nel corso della riunione con Delrio, annunceremo la calendarizzazione delle iniziative che la Cgil attuerà nell'ambito dello sciopero generale nazionale".

    Cgil: Governo assente. "Un Governo assente in uno dei momenti più difficili per la Calabria. Un porto strategico, per l'economia non solo del territorio ma dell'intero Paese, come quello di Gioia Tauro, completamente cancellato dall'agenda dell'esecutivo. Un esercito di lavoratori a vario titolo in mobilità o in deroga pari a circa 27 mila persone che, insieme agli oltre 5 mila tra Lsu e Lpu della Regione, registrano drammatiche difficoltà nel ricevere gli assegni di sostegno al reddito, con ritardi che risalgono al 2013. Sono queste le ragioni alla base della mobilitazione che si sta tenendo oggi in Calabria a Lamezia Terme e a Gioia Tauro". È quanto sostiene, in una nota, la Cgil nazionale a proposito delle manifestazioni di protesta che sono in corso in Calabria. "Centinaia tra lavoratori, cassintegrati e in mobilità in deroga ed Lsu e Lpu - aggiunge la Cgil - stanno sfidando in queste ore la pioggia e il maltempo per partecipare alla mobilitazione promossa dalla Cgil regionale e rivendicare risposte, promesse e mai mantenute, da parte del Governo nazionale. L'assenza di una politica nei confronti della Calabria, così come dell'intero Mezzogiorno, sembra essere il tratto distintivo di questo Governo, che si scontra però con una situazione, dal punto di vista economico e sociale, molto delicata e non più sostenibile". "Per queste ragioni - conclude la nota - sosteniamo le motivazioni alla base della mobilitazione e chiediamo al Governo un impegno cogente, deciso e risolutivo sui temi alla base di questa giornata di lotta".

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