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Discarica abusiva sequestrata a Spezzano Albanese
Discarica abusiva sequestrata a Spezzano Albanese 21 mar 14 Una discarica abusiva di ci circa tremila metri quadri è stata sequestrata dalla Polizia Provinciale di Cosenza a Spezzano Albanese. In piena emergenza rifiuti, gli episodi di abbandono incontrollato, roghi e sversamenti abusivi continuano e si incrementano, contribuendo, così, ad aumentare il rischio di inquinamento del suolo e dell’aria e a rendere la situazione sempre meno gestibile. La Polizia Provinciale, diretta dal dott. Giuseppe Colaiacovo, ha intensificato i controlli in tutto il territorio, avviando indagini e perlustrazioni, al fine di impedire che il fenomeno aumenti a dismisura. Nell’ultimo mese, in diverse aree del territorio provinciale, sono stati individuati e posti sotto sequestro terreni per più di 120.000 mq sui quali erano depositati, abusivamente, rifiuti di ogni genere e, in alcuni casi, erano occupati da colture arboree in demanio fluviale. L’ultima operazione degli uomini della Sezione Ambiente, ha portato al sequestro di un’area di circa 2.700 mq completamente invasa da rifiuti pericolosi, depositati disordinatamente sul nudo terreno. La suddetta area è stata individuata a seguito di alcuni sopralluoghi in località Infascinato, nel comune di Spezzano Albanese. I cumuli accatastati comprendevano grosse quantità di materiale ferroso e plastico, pneumatici, alluminio, rsu, pannelli coibentati e rifiuti vari. Evidenti erano i segni di combustione di parte degli stessi, recentemente avvenute. Attualmente sono in corso le indagini per risalire ai responsabili degli illeciti abbandoni, nonché degli incendi provocati. Dell’operazione è stata informata la Procura della Repubblica di Castrovillari, che ha disposto l’immediato sequestro dell’area, impedendo così, che i rifiuti potessero disperdersi ed inquinare una più vasta zona. A tal riguardo, è bene precisare che, in regime di emergenza rifiuti, con il D. L. n.136/2013 denominato “Terra dei Fuochi”, convertito nella Legge n. 6 del 6/02/2014, è stata introdotta una nuova fattispecie di reato, in base alla quale si punisce con la reclusione da due a cinque anni chiunque appicchi il fuoco a rifiuti abbandonati ovvero depositati in maniera incontrollata. Tale pena è inasprita qualora i rifiuti incendiati siano considerati rifiuti pericolosi.
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