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    Inchiesta Comune Catanzaro, Tallini si difende "Impegnato per il bene". Pd dal Prefetto

     

     

    Inchiesta Comune Catanzaro, Tallini si difende "Impegnato per il bene". Pd dal Prefetto

    21 mar 14 "Ancora una volta in maniera strumentale si tenta di fare passare il mio legittimo interessamento per questioni che riguardano la Città per interessi personali inconfessabili". Lo afferma, in una nota, l'assessore regionale e capogruppo di Forza Italia nel consiglio comunale di Catanzaro, Domenico Tallini. "Tutti sanno - aggiunge - che, su invito del sindaco Abramo, ho verificato a livello regionale l'esistenza delle risorse necessarie per finanziare totalmente o in parte il progetto di videosorveglianza denominato SafeCity. Si tratta di un progetto presentato al Ministero dell'Interno e alla Prefettura e che avrebbe dovuto garantire il controllo del territorio per contrastare la crescente criminalità organizzata, soprattutto nei quartieri a sud. Non ho mai avuto contatti, né diretti né indiretti, con i proponenti del progetto, ma mi è sembrato doveroso accertare presso le strutture regionale la possibilità di utilizzare i finanziamenti del Pon Sicurezza. Sfido chiunque a dimostrare un mio sia pure minimo interesse personale alla realizzazione del progetto che, per quanto ne so, avrebbe dato lustro alla nostra Città che sarebbe diventata una delle prime in Italia ad avere una videosorveglianza moderna ed efficiente". "Tutti sanno - prosegue Tallini - che questo progetto, per obiettive difficoltà legate al Pon Sicurezza, è stato accantonato, anche se resta molto attuale l'esigenza di aiutare le forze dell'ordine, che hanno pochi mezzi e pochi uomini, all'azione di contrasto di attività criminose come spaccio di stupefacenti, furti di auto e negli appartamenti, vandalismo, etc. Evidentemente mi si vuole impedire di occuparmi, da assessore regionale, dei problemi della mia città. L'ho fatto sempre con generosità e passione, sia per quanto riguarda i problemi della sanità, come Fondazione Campanella e S. Anna Hospital, per i posti letto dell'azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio, per la realizzazione del nuovo ospedale di Germaneto (120 milioni di euro circa), per le scuole di specializzazione di medicina, per il completamento della cittadella regionale, per i finanziamenti e l'anticipazione delle somme per lo stadio "Ceravolo" (5 milioni di euro), per la metropolitana di superficie (145 milioni di euro), per l'ente fiera (5 milioni di euro), per la rimodulazione della delibera Cipe al fine di garantire i finanziamenti per la strada provinciale di Magisano e l'acquedotto comunale di Santa Domenica (10 milioni di euro + 10 milioni di euro), per il porto di Lido (20 milioni di euro) e recentemente mi sono battuto, con riconoscimento pubblico dell'amministrazione provinciale e dei sindaci del territorio interessati alla presenza del Prefetto nella recente riunione tenutasi in Prefettura, per salvare il finanziamento dell'importante arteria del medio Savuto (70 milioni di euro) (detta la strada che non c'è), nonché tante altre opere pubbliche". "L'unica responsabilità - conclude - che sento di addossarmi allo stato è quello di aver fatto tutto alla luce del sole anche attraverso il telefono che per me è uno strumento indispensabile per risolvere problemi di interesse generale che riguardano la mia città".

    Pd dal Prefetto: Una delegazione del Partito Democratico composta tra gli altri dal deputato e segretario regionale del Pd Ernesto Magorno e dal parlamentare Alfredo D'Attorre ha incontrato il prefetto di Catanzaro Raffaele Cannizzaro, per discutere delle problematiche della legalità dopo le notizie sull'inchiesta giudiziaria che riguarda la gestione del Comune capoluogo di regione. "Siamo preoccupati - ha detto Magorno al termine dell'incontro - di quello che sta accadendo in Calabria. Quella che stiamo dando è una immagine della Calabria degradata. Oggi pomeriggio terreno una manifestazione durante la quale chiederemo ad Abramo ed alla sua Giunta di andare a casa. Non siamo interessati alle vicende giudiziarie, siamo più interessati alla mancanza di una capacità amministrativa in questa città. Quello che stiamo leggendo è la dimostrazione che non c'è un progetto, una idea di come questa città, che è capoluogo di regione, debba essere governata". Per il deputato Alfredo D'Attorre la "costruzione della nuova Calabria parte dal capoluogo. Voglio ribadire la nostra preoccupazione sul riverbero che sta avendo sulle istituzioni democratiche e sulla credibilità della politica in Calabria il drammatico fallimento del centrodestra. Voltiamo pagina e collaboriamo ad un progetto di cambiamento. Catanzaro e la Calabria meritano altro". Sulla vicenda legata al Comune di Catanzaro Magorno ha annunciato che "chiederemo in Commissione Antimafia un approfondimento sulle questioni che stanno emergendo".

    Santelli: dal Pd procedura irrituale. "Irrituale e antidemocratica, ai limiti del sovversivo". La coordinatrice regionale della Calabria e deputata di Forza Italia, Jole Santelli, definisce così la richiesta del segretario del Pd Calabria, Ernesto Magorno, di dimissioni del sindaco di Catanzaro Sergio Abramo. I deputati del Pd, Magorno ed Alfredo D'Attorre, hanno incontrato il prefetto di Catanzaro per discutere della situazione politica del capoluogo di regione dopo l'inchiesta giudiziaria. "Il Pd, nel corso degli ultimi anni, ha provato - aggiunge Santelli - in tutti i modi possibili a impedire che la democrazia a Catanzaro facesse il suo corso. Oggi, di fronte a una vicenda per la quale i singoli responsabili certamente pagheranno dinanzi all'opinione pubblica, Magorno e i suoi compagni hanno messo seriamente in imbarazzo il prefetto Cannizzaro, chiedendogli qualcosa che non è in suo potere: costringere alle dimissioni un primo cittadino eletto dal popolo con consensi altissimi e peraltro per una vicenda che non tocca la sua persona. Sarebbe interessante sentire da parte dell'onorevole Magorno cosa ne pensa del fatto che stiano uscendo trascrizioni di intercettazioni non penalmente rilevanti. Chi le fa uscire". "Non accettiamo lezioni di etica politica - aggiunge Jole Santelli - da chi ancora non ha recitato il mea culpa per le troppe assunzioni "particolari" nella sanità del Tirreno cosentino o non ha ancora trovato il coraggio di dire una parola su quello che la stampa sta rivelando sull'amministrazione di Rende. L'indignazione del Partito Antidemocratico è sempre più strabica. Per quanto mi riguarda, sono disponibile a un confronto pubblico con Magorno su questi e tanti altri temi. E spero vivamente che accetti la sfida".

    Minoranza: SafeCity vicenda oscura. "Sembrerebbe che l'inchiesta della Procura abbia in esame anche la vicenda di Safe City, che abbiamo più volte denunciato come pagina negativa e dissennata di cattiva amministrazione e strano intreccio tra politica e imprenditoria, e che per fortuna non ha mai visto la luce anche grazie alle nostre battaglie". E' quanto scritto in una nota dei gruppo di minoranza nel consiglio comunale di Catanzaro. "Giusto per ricordare - prosegue la nota - di cosa parliamo, la Bunkerserc, società con sede in Israele, si presenta al Comune di Catanzaro non si sa mandata da chi e come, proponendo un progetto fantasmagorico di videosorveglianza, che alle tasche dei cittadini costa solo circa 24 milioni di euro, vantando l'utilizzo di "tecnologie militari in ambito civile. Fra l'altro, il Sindaco sbandierava la disponibilità di quelle risorse nell'ambito dei fondi Pon sicurezza, quando lo stesso Prefetto Reppucci negò esplicitamente tale eventualità. Ci domandavamo, allora, quali interessi ci fossero dietro. Il progetto, per fortuna e a causa del diniego della concessione di fondi regionali, non vide mai la luce". "Allora ci battemmo - aggiunge la minoranza consiliare - affermando la nostra contrarietà su vari fronti, nei confronti di un progetto assolutamente oscuro, singolare e del tutto privo di trasparenza da più punti di vista (istituzionale, politico, amministrativo); mastodontico e sproporzionato per quanto riguarda la spesa e i costi di gestione, specie nel momento di crisi che viviamo; non risolutivo di problemi molto seri e radicati nel cuore della città; oscuro anche nella parte relativa ai finanziamenti. Un altro degli elementi su cui opposizione in Comune e società civile spostò la lente d'ingrandimento. Infine, una nota che non sappiamo se definire ironica o grottesca, uno degli obiettivi del mastodontico progetto era l'Accertamento infrazioni al Codice della Strada, verifica veridicità delle dichiarazioni rese in occasione di incidenti stradali. Non pensiamo ci sia bisogno di ulteriori commenti"

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