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    Italia Nostra riunita a Lamezia: sfruttare le potenzialità della città

     

     

    Italia Nostra riunita a Lamezia: sfruttare le potenzialità della città

    19 mar 14 La Sezione di Italia Nostra si è riunita per esaminare ed approfondire lo stato dei beni comuni nella Città di Lamezia Terme. Le tante potenzialità non sono nemmeno prese in considerazione e quello che potrebbe rappresentare un volano per l’economia, il turismo, la crescita culturale e sociale si trasforma in rovina, abbandono, in un impatto ambientale assolutamente triste. La città deve imparare ad amarsi e rispettarsi. Deve conoscere per poter apprezzare. I beni vanno salvaguardati e conservati. Non è consentito ad un popolo civile lo stato di degrado di alcuni parchi :maggiore attenzione ed un senso civico più elevato ne permetterebbero un uso diverso e una fruibilità maggiore. Partendo dal Castello Normanno all’Abbazia Benedettina si potrebbe puntare su un’adeguata valorizzazione dei beni storico-artistici per rendere la nostra città meta di turisti ,parola quasi sconosciuta dalle nostre parti. Dobbiamo impegnare le nostre energie per rendere gradevolela nostra città e non rassegnarci all’abbandono e al degrado. Una per tutte :le famose 30 fontane, progettate da 30 artisti diversi, realizzate da maestranze locali, primo intervento di arte ambientale in Calabria, studiate all’università di Siena, nel volume di Massimo Bignardi: “praticare la città” ,un capitolo intero è dedicato alle fontane di Lamezia. Rappresentano una brutta pagina del senso civico di questa città e dello scarsa attenzione prestatevi dall’amministrazione comunale. Bisogna rimediare ripristinando quanto è andato in rovina e non solo ma tutto intorno bisogna che si realizzano delle opere capaci di aggraziare il tutto. La sfida che poniamo alla città nel suo complesso e a chi amministra in prima istanza è che dobbiamo essere capaci di provare il gusto del bello delle nostre realizzazioni, essere in grado di attirare la nostra attenzione per ciò che di pregevole siamo in grado di produrre. Una concezione nuova del modo di concepire la vita e la comunità determinerebbe una crescita civile storico-culturale, in grado di dare risposte al problema dell’occupazione. Non possiamo ritenere ineluttabile che le nostre intelligenze debbano lasciare la nostra terra per realizzarsi. Noi dobbiamo saper proporre scenari futuri in grado di salvaguardare la possibilità ,per i nostri giovani, di restare per migliorare la nostra realtà. L’impegno di Italia Nostra punta sulla sicurezza e salvaguardia del territorio, bene primario, a cominciare dalle scuole e dai luoghi pubblici. Il primo grande problema da risolvere è il dissesto idro-geologico dove bisogna concentrare il massimo delle attenzione per non dover registrare episodi che nessuno vorrebbe mai sentire. Prima che sia troppo tardi .Esserne consapevoli è un già un risultato. Ma non dobbiamo adagiarci ulteriormente. La nostra Associazione si pone con un senso critico ma costruttivo per dare soluzione ai tanti problemi che attendono risposte.

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