Agguato a Gioia, arrestati dai cc i mandanti del delitto

18 mar 14 I carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, insieme a quelli dello squadrone Cacciatori e del Goc di Vibo Valentia hanno arrestato due fratelli, Biagio e Marcello Giacobbe, di 40 e 37 anni, accusati dell'omicidio di Arcangelo Pelaia, ucciso a Gioia Tauro il 29 giugno 2013. I due sono ritenuti gli ideatori, i registi ed i mandanti del delitto. Nei loro confronti il gip di Palmi ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere su richiesta della Procura.

Una vendetta. E' stato ucciso per vendetta Arcangelo Pelaia, ucciso a 38 anni, il 29 giugno scorso. E' quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro che stamani, tra Gioia e Firenze hanno arrestato i fratelli Biagio e Marcello Giacobbe, di 40 e 37 anni, ritenuti i mandanti del delitto. Per l'omicidio Pelaia era già stato arrestato il presunto autore materiale, Giovanni Polimeni, di 39 anni. All'origine dell'omicidio dello scorso anno, secondo le indagini coordinate dalla Procura di Palmi, vi sarebbe il duplice omicidio dei cugini Leonardo e Saverio Giacobbe, uccisi il primo luglio 2005 sul lungomare di Gioia Tauro all'età di 29 e 20 anni e parenti dei due arrestati di oggi. Per quel duplice delitto, infatti, è stato arrestato Giuseppe Pelaia, 43 anni, fratello di Arcangelo. Pelaia è stato assassinato con nove colpi di pistola calibro 9 sparati dal passeggero di una Fiat Panda rubata che aveva affiancato la vettura della vittima, nel pomeriggio del 29 giugno 2013, in pieno centro a Gioia Tauro e proprio davanti al Municipio e mentre le strade erano affollate.