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    Commissione Tributaria Calabria: in calo ricorsi, smaltite 10mila pratiche

     

     

    Commissione Tributaria Calabria: in calo ricorsi, smaltite 10mila pratiche

    15 mar 14 Sono 88.694, rispetto ai 92.178 dello stesso periodo precedente, i ricorsi pendenti davanti alla giustizia tributaria della Calabria dal primo di luglio 2012 al 30 giugno 2013. Il dato, che evidenzia un calo di circa il 4%, è emerso in occasione della cerimonia d'inaugurazione dell'anno giudiziario della Commissione tributaria della Calabria, presieduta da Massimo Vecchio. Alla fine di giugno del 2013 erano 14.829 gli appelli pendenti davanti alla Commissione tributaria regionale rispetto ai 12 mesi precedenti. Nell'ultimo anno di attività, la sede centrale di Catanzaro dell'organismo e quella distaccata di Reggio Calabria hanno deciso 2.133 appelli dei 2.430 pervenuti. Il maggior numero di ricorsi pendenti, però, spetta alla Commissione provinciale di Cosenza, dove ci sono 37.143 ricorsi pendenti a fronte dei 42.530 dell'annualità precedente con 5.105 nuovi e 10.492 decisi. Segue Reggio con 19.224 ricorsi (erano 17.710) con quasi quattromila decisi (3.993) e 5.507 pervenuti. A Catanzaro i ricorsi pendenti sono 10.194, contro i 10.182 dello stesso periodo del 2012 e con 2.500 decisioni rispetto ai 2.512 ricorsi pervenuti. A Crotone pendono 4.507 ricorsi a fronte dei precedenti 4.020 con 473 decisioni e 960 pervenuti, mentre a Vibo sono 2.797 contro i 3.204 (decisi 1.595 rispetto ai 1.188 pervenuti). "La pendenza dei giudizi al 30 giugno 2013 - ha affermato il presidente Vecchio nella sua relazione - è sostanzialmente in linea con quella registrata alla stessa data dell'anno precedente col modestissimo aumento del 2% dei procedimenti. Tuttavia tale aumento non deve essere valutato negativamente; anzi si giustappone alla maggiore produttività delle sezioni nella definizione dei giudizi. Il dato, infatti, merita di essere apprezzato in relazione al notevole incremento delle sopravvenienze nel periodo di riferimento lievitate di ben il 19% rispetto al periodo corrispondente dell'anni precedente. Sicché la maggiore efficienza nella definizione dei procedimenti ha permesso di contenere l'inevitabile aumento della pendenza in misura trascurabile". "L'andamento della Commissione tributaria regionale - ha aggiunto Vecchio - si iscrive, poi, nel dato globale della giustizia tributaria della regione che segna la complessiva diminuzione della pendenza al 30 giugno 2013 in ragione di quasi il 4% rispetto alla rilevazione del primo luglio 2012. A tale riduzione dell'arretrato il contributo maggiore, in numero assoluto di giudizi definiti, lo ha meritoriamente offerto la commissione tributaria provinciale di Cosenza, smaltendo ben 10.492 procedimenti. Invece, in termini percentuali, nel rapporto tra pendenza al primo luglio 2012, l'indice di smaltimento registrato dalla Commissione di Vibo sfiora addirittura il 50%. Per le commissioni di Catanzaro, Cosenza e Reggio, gli indici variano dal 22 al 25%, con sostanziale omogeneità di andamento". Il presidente Vecchio, nella sua relazione, ha indicato tra i fattori che hanno positivamente inciso sulla semplificazione e speditezza del procedimento anche il crescente uso della posta elettronica per la corrispondenza con gli uffici e, soprattutto, per gli avvisi alle parti.

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