NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Omicidio Fabiana: PM chiede il massimo, 24 anni

     

    Omicidio Fabiana: PM chiede il massimo, 24 anni, la condanna è di 22

    11 mar 14 I giudici del Tribunale per i minorenni di Catanzaro hanno condannato a 22 anni di reclusione Davide Morrone, il diciottenne che nel maggio del 2013 ha ucciso la fidanzata, Fabiana Luzzi, di 16 anni, bruciandone poi il corpo quando la ragazza era ancora viva. La sentenza è stata emessa dopo oltre tre ore di camere di consiglio.

    Padre Fabiana: avrei voluto ergastolo. "Come genitore avrei voluto che l'assassino di mia figlia fosse condannato all'ergastolo". Lo ha detto Mario Luzzi, padre di Fabiana, dopo la condanna a 22 anni di reclusione dell'omicida della figlia, Davide Morrone. "La Procura ha svolto un lavoro encomiabile - ha aggiunto - ed è stato applicato il massimo della pena. E' ovvio che noi come genitori non ci daremo mai pace perché nostra figlia è morta, mentre il suo assassino è vivo. "In questi casi, infatti - ha aggiunto il padre di Fabiana Luzzi - la giustizia non esiste perché nostra figlia non c'è più e il suo assassino continua a vivere". "Avrei preferito l'ergastolo, anche se la giustizia dei minori non lo prevede - ha concluso Mario Luzzi - perché gli assassini non dovrebbero avere più vita, così come è avvenuto per le loro vittime".
    Esempio contro femminicidio. "La sentenza nei confronti dell'assassino di mia figlia sia un esempio importante per tutti i casi di femminicidio". Lo ha detto Mario Luzzi, padre di Fabiana, la sedicenne uccisa a maggio dell'anno scorso a Corigliano Calabro, dopo la condanna nei confronti dell'omicida, Davide Morrone. "Mi auguro che questa decisione dei giudici - ha aggiunto - possa servire a porre fine a tante violenze nei confronti delle donne che si consumano quotidianamente in Italia. Questi sono crimini orrendi e mi auguro che questa condanna possa servire da monito a coloro che si macchiano di tali reati".

    Mamma imputato: non lo lascio solo. "Non lo lascio solo. Non lo lascio in carcere". E' quanto ha detto la mamma di Davide Morrone condannato a 22 anni per l'omicidio di Fabiana Luzzi. La mamma del giovane, lasciando il Tribunale dei minori, sensibilmente provata, ha poi aggiunto "è un ragazzo che sta male e che non lascerò da solo".

    Legale difesa: sentenza punitiva. "E' una sentenza molto punitiva che non ha tenuto conto di nessuno dei temi che abbiamo introdotto durante il processo". Lo ha detto l'avvocato Antonio Pucci, uno dei difensori di Davide Morrone, condannato a 22 anni per l'omicidio di Fabiana Luzzi. "L'unica attenuante riconosciuta - ha aggiunto - è stata quella della giovane età. Ora attendiamo le motivazioni della sentenza e poi faremo ricorso in appello".

    Erano stati chhiesti 24 anni. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a 24 anni per Davide Morrone, l'omicida della sedicenne Fabiana Luzzi, uccisa e bruciata a Corigliano Calabro il 26 maggio dello scorso anno. La sentenza nei confronti di Davide Morrone, il diciottenne che nel maggio dello scorso anno, a Corigliano Calabro (Cosenza), uccise e bruciò la fidanzata sedicenne Fabiana Luzzi è attesa nella giornata di oggi. Morrone all'epoca dei fatti era minorenne. Il processo con rito abbreviato è in corso davanti ai giudici del tribunale dei minorenni di Catanzaro. Nell'udienza di oggi è prevista la requisitoria del pubblico ministero, le arringhe difensive e la sentenza. Il processo si svolge a porte chiuse e, da quanto si è appreso, l'imputato non è in aula.

    Giudici n camera di Consiglio. Sono entrati in camera di consiglio i giudici del Tribunale dei minori di Catanzaro che dovranno emettere la sentenza nei confronti di Davide Morrone, il diciottenne che ha ucciso e bruciato la fidanzata sedicenne, Fabiana Luzzi. Al termine della requisitoria del pubblico ministero e delle arringhe difensive i giudici si sono riuniti in camera di consiglio. La sentenza è attesa in serata.

    Difensori chiesta infermità. "Siamo rimasti senza voce perché durante la nostra arringa difensiva abbiamo ribadito che il nostro assistito è totalmente incapace di intendere e di volere". Lo ha detto l'avv. Giovanni Zagarese, difensore dell'omicida di Fabiana Luzzi, all'uscita del Tribunale dei minori al termine della sua requisitoria. "Abbiamo chiesto - ha aggiunto - che vengano escluse tutte le aggravanti anche quella della crudeltà e della premeditazione. Come è noto poi c'è il fatto che la gelosia non è un futile motivo. Fermo restando che tutti i reati di sangue sono fatti gravi e devono essere sanzionati in modo adeguato".
    "Il trattamento sanzionatorio utilizzato dal pubblico ministero riteniamo che sia eccessivo e non adeguato alla giustizia minorile". Lo ha detto l'avv. Giovanni Zagarese, difensore di Davide Morrone, imputato nel processo per l'omicidio della sedicenne di Fabiana Luzzi. "Il pubblico ministero ha utilizzato una durezza tale - ha aggiunto - che è partito da una pena base di trent'anni e durante la sua requisitoria ci è parso di carpire tutta la sua indignazione, un aspetto che noi non abbiamo condiviso. Il ragazzo ancora ora inizia a prendere coscienza di quanto è accaduto e già nella scorsa udienza si è detto pronto ad accettare ogni sentenza. Probabilmente la durezza utilizzata dal pubblico ministero deriva anche dalla forte esposizione mediatica che ha avuto il caso".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore