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    Scontro tra due terni delle Ferrovie della Calabria, 2 feriti gravi a Gimigliano

     

    Scontro tra due terni delle Ferrovie della Calabria, 2 feriti gravi a Gimigliano

    06 mar 14 Un incidente ferroviario si è verificato poco fa a Gimigliano, un centro poco distante da Catanzaro. Ci sarebbero, secondo le prime notizie, due feriti gravi. L'incidente, in cui è rimasto coinvolto il treno delle Ferrovie della Calabria, si è verificato lungo la linea Catanzaro-Cosenza. I due feriti sono stati portati con l'elisoccorso nell'ospedale di Catanzaro. Non si conosce, al momento, l'esatto numero dei feriti. Stando alle prime notizie, si sono scontrati due treni delle Ferrovie della Calabria. o scontro tra i due convogli è avvenuto nei pressi del santuario della Madonna di Porto. Sul posto, insieme a polizia, carabinieri e vigili del fuoco, si è recato il sindaco di Gimigliano, Massimo Chiarella, che sta partecipando al coordinamento dei soccorsi.

    Aperta iinchiesta: La Procura della Repubblica di Catanzaro ha aperto un'inchiesta per accertare le cause dell'incidente ferroviario che ha visto coinvolti in uno scontro frontale a Gimigliano due treni delle Ferrovie della Calabria. Sul luogo dell'incidente è giunto il Procuratore della Repubblica aggiunto di Catanzaro, Giovanni Bombardieri. Il magistrato, avvicinato dai giornalisti, non ha rilasciato dichiarazioni.

    Problema da segnaletica o errore umano. ''Su un binario unico la problematica può essere dovuta solo ad un problema di segnaletica. Se ci sia stato un problema di automatismi o un errore umano questo lo potrà decidere solo il controllo di tutti gli strumenti di rilevazione che ci sono e che però verranno fatti solo nei prossimi giorni''. Lo ha detto, parlando con i giornalisti, il comandante provinciale dei carabinieri di Catanzaro, colonnello Ugo Cantoni.

    Scontro frontale in aperta campagna. E' avvenuto in una zona di aperta campagna punteggiata solo da qualche sparso casolare l'incidente ferroviario che ha coinvolto due treni delle Ferrovie della Calabria a Gimigliano. I convogli sono schiacciati l'uno sull'altro, con le cabine di guida praticamente distrutte, poco dopo un ponticello sul fiume Corace, in una leggera curva, alle spalle del santuario della Madonna di Porto. I soccorsi sono stati immediati e a dare l'allarme sono stati alcuni dei viaggiatori che con i cellulari hanno informato le forze dell'ordine e il 118. I primi soccorritori, alcuni volontari della Protezione civile di Gimigliano, raccontano di momenti concitati e persone sotto shock. I due treni, uno partito da Catanzaro e l'altro che aveva da poco lasciato la stazione di Cicala, si sarebbero scontrati ad una velocità non eccessiva.

    Studentessa "Ho visto un mare di sangue". "Avevamo appena lasciato la stazione di Porto. Avevo scorto da poco il santuario e come al solito avevo fatto il segno della croce". Lo ha detto una studentessa, Erica D., che si trovava a bordo di uno dei due treni delle Ferrovie della Calabria che si sono scontrati a Gimigliano. "Ho sentito il treno frenare - aggiunge - ed ho avuto paura. Ho immediatamente pensato a mia sorella più piccola vicino a me. E stato terribile. Ho visto un mare di sangue e soprattutto ho avuto paura di morire".

    Passeggero "Sembrava l'inferno". "E' sembrato l'inferno". Così uno dei passeggeri dei due treni che si sono scontrati a Gimigliano. L'uomo si trova nell'ospedale di Catanzaro per essere sottoposto ad accertamenti clinici. "Ho avuto molta paura - aggiunge - quando c'è stato lo scontro. Ho sentito un forte rumore e non abbiamo avuto modo di capire nient'altro. C'è stato il caos più totale. Sono cose veramente da pazzi. Uno utilizza il treno per essere più sicuro e poi si ritrova in un vero e proprio inferno".

    Studentessa "Una frenata e poi siamo volati". "Ad un certo punto c'è stata una frenata pazzesca e siamo volati tutti dai sedili". E' quanto ha raccontato una studentessa che era a bordo di uno dei due treni delle Ferrovie della Calabria che si sono scontrati a Gimigliano. La ragazza si trova ora nell'ospedale di Catanzaro per accertamenti. "Mi sono spaventata tantissimo. Prendo il treno - ha aggiunto - tutti i giorni perché studio al liceo scientifico a Catanzaro, ma vivo a Cicala. Io ero sulla prima carrozza e quando sono scesa ho visto i due treni infilati l'uno nell'altro. Poi mi hanno portato qui. Per fortuna non ho nulla. Con me c'erano i miei amici, però anche loro stanno bene".

    Macchiniti ricoverati a Catanzaro. I due macchinisti dei treni coinvolti nell'incidente ferroviario sono stati ricoverati nell'ospedale di Catanzaro. Uno dei due ha un trauma cranico, per il quale i medici si sono riservati la prognosi, e alcune contusioni. Le condizioni dell'altro, invece, non destano alcuna preoccupazione.

    Ferite due donne. Sono due donne, una delle quali in stato di gravidanza, i feriti gravi nell'incidente ferroviario verificatosi a Gimigliano. Le due ferite, comunque, non sarebbero in pericolo di vita. Nell'incidente, inoltre, alcuni viaggiatori sono rimasti contusi. I conducenti dei due convogli non hanno riportato conseguenze. Sul posto si sono recati i carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro e del Gruppo operativo Calabria, con l'ausilio di un elicottero.

    Una donna trasferita a Cosenza in rianimazione. Una delle due donne rimaste ferite in modo grave nello scontro a Gimigliano tra i due treni delle Ferrovie della Calabria si trova ricoverata per un trauma cranico nell'ospedale di Cosenza. La ferita è stata portata nel reparto di rianimazione.

    Donna incinta fuori pericolo. E' fuori pericolo la donna incinta rimasta ferita nello scontro a Gimigliano tra due treni delle Ferrovie della Calabria. La donna è stata portata inizialmente in codice rosso nell'ospedale di Catanzaro. Dopo una serie di accertamenti clinici i medici del pronto soccorso del capoluogo calabrese hanno accertato che le condizioni della donna non destano preoccupazione, dichiarandola fuori pericolo.

    Una decina i ricoverati. Sono una decina le persone giunte nell'ospedale di Catanzaro a causa delle ferite e delle contusioni riportate nell'incidente ferroviario a Gimigliano. I medici del pronto soccorso dell'ospedale di Catanzaro stanno lavorando senza sosta per verificare le condizioni cliniche di tutti i passeggeri dei due treni.

    In ospedale rientrati medici e paramedici. Anche il personale fuori servizio è giunto nel pronto soccorso dell'ospedale di Catanzaro per far fronte all'emergenza creatasi a causa dello scontro tra i due treni delle Ferrovie della Calabria. A darne la notizia è il primario del pronto soccorso, Costanza Pullano. "Dopo la notizia dell'incidente - ha detto Pullano - sono corsi tutti. Ho chiamato, appena saputo dell'incidente, i medici, gli infermieri e tutto il personale sanitario libero. E sono immediatamente venuti tutti a dare una mano". (

    Pioggia rende difficili i soccorsi. Erano composti da un locomotore e da un locomotore con un vagone i due treni coinvolti nell'incidente a Gimigliano. Nel momento dello scontro, nella zona pioveva intensamente, pioggia che persiste, rendendo difficoltoso l'intervento di forze dell'ordine e soccorritori.

    A bordo circa 60, pendolari e studenti. Erano una sessantina, in gran parte lavoratori e studenti pendolari, le persone che erano a bordo dei due treni coinvolti nell'incidente di Gimigliano. Nel centro in cui c'è stato lo scontro tra i due treni sono molte le persone che quotidianamente raggiungono Catanzaro per motivi di lavoro o di studio utilizzando i convogli delle Ferrovie della Calabria.

    Decine i contusi. Sono alcune decine le persone rimaste contuse nell'incidente ferroviario verificatosi a Gimigliano. Di queste, stando a quanto si è appreso, tre sono in condizioni più serie rispetto alle altre. Per nessuna, comunque, si nutrono preoccupazioni.

    Feriti calciatori squadra giovanile. C'erano anche 16 atleti della squadra giovanile di calcio della Garibaldina di Soveria Mannelli su uno dei due treni che si sono scontrati oggi a Gimigliano nei pressi del santuario della Madonna di Porto. I ragazzi, che tornavano da Catanzaro dove avevano disputato una partita, sono rimasti feriti in modo lieve e sono stati smistati tra gli ospedali di Catanzaro e Soveria Mannelli.

    Padre feriti, passeggeri sotto choc. ''Sono arrivato qui quasi subito e ho visto alcune persone che procedevano a piedi sotto shock lungo la strada ferrata. E' stata una sensazione terribile''. A parlare è il padre di uno dei ragazzi feriti nell'incidente ferroviario a Gimigliano. ''Sono stati attimi da incubo - ha aggiunto - terribili e indimenticabili''.

    Madre studente "Nessuno mi ha avvisata". "Non sono stata avvertita da nessuno". E' quanto afferma la mamma di uno studente che era a bordo di uno dei due treni delle Ferrovie della Calabria che si sono scontrati a Gimigliano. "Ho sentito un trambusto - ha aggiunto la donna - ed ho pensato ad un incidente. Poi però mio figlio non è arrivato a casa in orario e mi sono preoccupata. Ho telefonato e non prendeva la linea. Sono andata in tutti i posti dove in genere si ferma quando arriva, ma non l'ho trovato. Poi sono sceso nel centro di Gimigliano e lì mi hanno detto che mio figlio era qui a Catanzaro, all'ospedale 'Pugliese'. Sono corsa immediatamente. Per fortuna è salvo".

    Ferrovie Calabria: verificheremo tutto. "Siamo qui sul posto e quello che posso dire è che faremo tutte le verifiche del caso. E' inutile in questo momento avanzare ipotesi". Lo ha detto il presidente delle Ferrovie della Calabria, Giuseppe Pedà, giunto a Gimigliano sul luogo dell'incidente per effettuare un sopralluogo assieme ai tecnici della società.

    In Italia incidenti ferroviari al di sotto della media. I dati comunicati oggi dall'Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF) "confermano, come già noto a Rete Ferroviaria Italiana, che il numero di incidenti sulla rete gestita da Rfi è al di sotto della media europea relativa ai principali Paesi e in ogni caso inferiore ai valori obiettivo fissati dalla Commissione Europea per l'Italia, fatta eccezione per gli investimenti di persone presenti indebitamente lungo i binari". E' quanto sostiene, in una nota, l'ufficio stampa delle Ferrovie dello Stato, secondo il quale, tuttavia, "suscita sorpresa e stupore il disallineamento fuorviante fra le conclusioni contenute nel 'comunicato stampa' e quanto riportato dettagliatamente nella Relazione 'Andamento della sicurezza delle ferrovie nell'anno 2013'. I dati di incidentalità di dettaglio chiaramente riportati nella Relazione - dicono le Fs - mostrano, infatti, un significativo miglioramento in termini percentuali ed assoluti". Le Ferrovie dello Stato, sottolineano, inoltre, che "i valori di incidentalità in termini di decessi e feriti gravi riguardano per la gran parte (tra l'80 e il 95%) non le persone che viaggiano a bordo dei treni (nello specifico nel 2013 neanche un decesso), ma persone che non hanno rispettato le regole di corretto comportamento in ambito ferroviario: indebita presenza sui binari o indebito attraversamento dei passaggi a livello regolarmente chiusi in violazione del Codice della Strada. Tanto che la stessa ANSF ha promosso una campagna di sensibilizzazione specifica di comportamento". Le Ferrovie dello Stato, infine, ricordano che il Gruppo ha "investito in tecnologia per la sicurezza e la circolazione ferroviaria circa 9 miliardi di euro negli ultimi anni". "Tale quadro di complessivo miglioramento, cosi come chiaramente emerge dalla Relazione dell'Agenzia - conclude la nota - dimostra la concretezza e l'efficacia delle azioni e della gestione messa in atto dal Gruppo FS".

    Carabinieri informati dai passegeri: "Sono stati i passeggeri che ci hanno informato con i telefonini di quanto accaduto, dandoci anche comunicazione dei dati essenziali relativi alle possibili criticità". Il comandante provinciale dei carabinieri, col. Ugo Cantoni, è sul luogo dell'impatto assieme ai suoi uomini. "Grazie a queste indicazioni - aggiunge Cantoni - ci siamo potuti attivare per intervenire il più rapidamente possibile proprio sulla scorta di quanto ci dicevano le persone presenti sul convoglio. Sui due treni, secondo quanto abbiamo potuto appurare, erano presenti tra le 60 e le 70 persone, perlopiù studenti e pendolari". Il Gruppo Ferrovie dello Stato, intanto, in una nota, "ha precisato che linea ferroviaria e treni interessati dall'incidente avvenuto alle 13.50 in Calabria sono gestiti da Ferrovie della Calabria srl, società che non fa parte del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane"

    Governatore segue sviluppi. Il presidente della Regione Calabria, secondo quanto ha riferito l'ufficio stampa contattato dall'ANSA, "viene costantemente informato in merito alle notizie sull'incidente ferroviario a Gimigliano". Scopelliti, si aggiunge, "sta seguendo l'andamento dei soccorsi e lo sviluppo della situazione, tenendosi in contatto con le autorità preposte".

    Ass. Fedele "Faremo chiarezza". L'assessore ai Trasporti della Regione Calabria, Luigi Fedele, interviene - tramite un comunicato dell'ufficio stampa della Giunta - sull'incidente ferroviario avvenuto a Gimigliano, lungo la linea Catanzaro-Cosenza, che ha coinvolto due treni delle Ferrovie della Calabria. "Desidero rivolgere - ha dichiarato l'assessore Fedele - la massima vicinanza ai feriti e a tutti i passeggeri a bordo dei due convogli delle Ferrovie della Calabria che si sono scontrati nei pressi di Gimigliano. Le forze dell'ordine stanno lavorando alacremente, con il supporto di tanti volontari, per far sì che le operazioni di soccorso possano avvenire nel più breve tempo possibile. Come assessorato ai Trasporti stiamo seguendo direttamente la situazione e siamo in collegamento costante con le squadre che coordinano i lavori". "Il nostro pensiero, adesso - ha concluso - è rivolto essenzialmente alle persone rimaste ferite nell'incidente, con l'auspicio di una pronta guarigione. Nel frattempo, avvieremo ogni tipo di azione utile per fare chiarezza su quanto accaduto"

    Commenti e reazioni

    Nencini "Vicini ai feriti". "Siamo vicini alle persone rimaste ferite nell'incidente di Gimigliano, alle loro famiglie e ai passeggeri che si trovavano a bordo dei due treni". Lo afferma in una nota il vice ministro alle Infrastrutture, Riccardo Nencini, che poco fa ha contattato telefonicamente Massimo Chiarella, sindaco di Gimigliano, il comune del catanzarese dove oggi pomeriggio è avvenuto lo scontro tra due convogli, per avere notizie sullo sviluppo della situazione. "Un pensiero a chi è ferito in modo grave - aggiunge Nencini - Ci auguriamo che le operazioni di soccorso proseguano rapidamente"

    ''Sto seguendo con preoccupazione le notizie riguardanti l'incidente ferroviario verificatosi questo pomeriggio a Gimigliano in provincia di Catanzaro''. Lo afferma in una nota il deputato e segretario del Pd della Calabria, Ernesto Magorno. "Esprimo la mia vicinanza alle persone rimaste ferite e a tutti coloro che sono rimasti coinvolti nell'incidente, manifestando gratitudine per le forze dell'ordine i vigili del fuoco e i sanitari intervenuti per portare i soccorsi''.

    "L'incidente ferroviario avvenuto nel primo pomeriggio di oggi a Gimigliano, poco distante da Catanzaro, dimostra lo stato di totale abbandono dei trasporti in Calabria, soprattutto sulla fascia Jonica della regione". Lo affermano in una nota congiunta i parlamentari del Movimento 5 Stelle, Sebastiano Barbanti e Francesco Molinari. "Com'è noto - aggiungono - in quel tratto ferroviario esiste una sola linea ; sarà compito della magistratura, in cui riponiamo la nostra fiducia, fare piena luce sull'accaduto. Per fortuna apprendiamo da notizie stampa che le condizioni delle due donne, una delle quali in stato interessante, trasportate immediatamente in ospedale, non sarebbero gravissime. Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi. L'incidente pone di nuovo al centro delle cronache il trasporto ferroviario in Calabria, un servizio che di universale ha ben poco e che ormai non soddisfa neanche i più elementari standard europei. All'abbandono del comparto ferroviario segue anche l'assenza di fondi stanziati per il suo potenziamento mentre la Regione continua a privilegiare il trasporto su gomma, depauperando il diritto alla mobilità dei cittadini calabresi nonché - cosa assai più grave - quello alla sicurezza".

    "L'incidente avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, lungo la tratta ferrata delle Ferrovie della Calabria che collega il capoluogo di regione al popoloso comune di Gimigliano, rimette drammaticamente al centro dell'attenzione lo stato di degrado e abbandono del trasporto ferroviario in Calabria, soprattutto nella fascia Jonica". Lo sostiene, in una nota, il segretario provinciale del Pd di Catanzaro, Enzo Bruno. "Nel corso degli anni, mancati stanziamenti - aggiunge - e continui tagli ai trasferimenti a sostegno del comparto hanno ridotto gli standard di sicurezza, la manutenzione ordinaria e gli interventi di ripristino, anche in seguito ad eventi calamitosi che si collegano alla grave tematica del dissesto idrogeologico. Un abbandono colpevole che ha contribuito a calpestare il diritto alla mobilità dei cittadini di questa regione. Lo stato di abbandono dei trasporti in Calabria si manifesta periodicamente in tutta la sua dirompenza con incidenti come quello di questo pomeriggio, che mettono a repentaglio la vita delle decine di pendolari, studenti e lavoratori, che ogni giorno si muovono, in particolare, lungo la tratta ferrata che conduce a Catanzaro. Solo il caso ha voluto che tra le tante persone coinvolte non ce ne sia nessuna a rimetterci la vita. Ai passeggeri che hanno vissuto questa terribile esperienza, e alle loro famiglie, rivolgiamo la nostra sincera vicinanza".

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