Inchiesta banca ndrangheta in Brianza, boss non risponde a Gip - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Inchiesta banca ndrangheta in Brianza, boss non risponde a Gip

06 mar 14 Non ha risposto alle domande del gip, Giuseppe Pensabene, il presunto boss del clan della 'ndrangheta di Desio (Monza e Brianza) che aveva creato una vera e propria ''banca clandestina'' in Brianza e che è stato smantellato due giorni fa con un blitz della Squadra Mobile, coordinata dal pm della Dda di Milano Giuseppe D'Amico. Pensabene, che secondo l'accusa avrebbe gestito una quarantina di società, anche con base a San Marino e in Svizzera, per riciclare capitali illeciti per centinaia di milioni di euro, nell'interrogatorio di garanzia davanti al gip di Milano Simone Luerti si è avvalso della facoltà di non rispondere. E la stessa linea, da quanto si è saputo, è stata seguita anche dalla gran parte delle altre persone finite in carcere (sono venti in tutto). Gli interrogatori di garanzia per le 19 persone ai domiciliari, invece, si terranno la prossima settimana. Oltre agli arresti, gli investigatori due giorni fa hanno eseguito anche sequestri per decine e decine di milioni di euro tra quote e conti delle società amministrate di fatto da Pensabene e immobili.