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    Scopelliti presente in Giunta, Stasi smentisce ma scoppiano le polemiche

     

    Scopelliti presente in Giunta, Stasi smentisce ma scoppiano le polemiche

    30 mag 14 Da più fonti si regsitra la presenza di Scopelliti oggi a Palazzo Alemanni durante la Giunta che ha destituito il Presidente dell'Asp di Cosenza. Testimoni raccontano di averlo visto entrare a Palazzo Alemnni in mattinata in contemporanea alla riunione di Giunta. Un fatto grave, in assoluto, che i politici nazionali e locali hanno biasimato con diverse note. La Stasi però con una nota, giunta in tarda serata smentisce, e non poteva essere diversamente, la presenza in Giunta ma, avvalorando la tesi dei testimoni, dichiara di una presenza a Palazzo Alemanni solo per raccogliere (dopo così tanti giorni dalla sospensione?) i suoi effetti personali. Una coincidenza che lascia spazio ai tanti dubbi legittimi di chi ha denunciato un fatto si grave. Se così fosse perchè l'ex Presidente non si è recato a Palazzo Alemanni in un giorno diverso da quello della Gunta?

    Magorno: Un fatto grave presenza Scopelliti in Giunta. "E' sempre più evidente che alla Regione Calabria si è perso il senso della misura. E' grave che Scopelliti, oggi, abbia di fatto presieduto la seduta di Giunta. E' come se avesse voluto mettere la sua firma sulla destituzione del dirigente dell'ASP di Cosenza, Scarpelli". Lo afferma, in una dichiarazione, il segretario del Pd della Calabria, il deputato Ernesto Magorno. "Scopelliti ha voluto così dare prova - aggiunge - che si è scatenata una vera e propria faida all'interno del Nuovo centrodestra. Ha sostituito Scarpelli dopo che i fratelli Gentile non l'hanno votato alle elezioni europee e dopo averlo tenuto in carica mentre era sospeso dalle sue funzioni dalla magistratura". "Oltre a questo - dice ancora Magorno - si rappresenta, inoltre, una situazione che dà l'idea di una regione sottoposta al saccheggio, mentre i governanti sono in fuga dopo la caduta dell'impero. Infatti, è stato nominato, senza il voto dell'Udc e di Forza Italia, Alessandro Moretti, esponente di una lobby romana vicina a Scopelliti e del subcommissario Andrea Urbani. E' giusto che i calabresi sappiano che ci troviamo di fronte ad una vera e propria emergenza democratica".

    Le giustificazioni della Stasi: "Prima della riunione odierna dell'esecutivo, l'ex Presidente, Giuseppe Scopelliti, già a Palazzo Alemanni per recuperare i propri oggetti personali, ha salutato gli ex assessori ed é andato via". Lo afferma, in una dichiarazione, il presidente facente funzioni della Giunta regionale della Calabria, Antonella Stasi, secondo quanto rende noto l'ufficio stampa dell'esecutivo. "Solo successivamente - aggiunge - hanno avuto inizio i lavori di Giunta, conclusi intorno alle 19 e 20". "Appare pertanto non corrispondente al vero - conclude il presidente facente funzioni della Regione Calabria - la ricostruzione del segretario del Pd Magorno, il quale cita fatti, persone e circostanze senza alcun fondamento".

    Molinari "Da Scopelliti occupazione abusiva delle istituzioni". "La risposta all'interrogazione n.4-02183 dell'8 maggio scorso, arrivatami l'altro giorno, conferma quanto da noi sempre sostenuto intorno alla presunta efficacia impeditiva della sospensione dalla carica - ex legge Severino - sulle dimissioni, come su ogni atto, date dall'ex Governatore della Calabria". Lo afferma, in una dichiarazione, il senatore del Movimento 5 Stelle Francesco Molinari. "Il parere richiesto il 12 maggio dalla Regione Calabria al Ministero dell'Interno e al Dipartimento per gli affari regionali - aggiunge - ha trovato, per il momento con riguardo a quest'ultimo, autorevole risposta, per quanto a carattere non vincolante. La nota del 21 maggio scorso da parte del Capo Dipartimento chiarisce un ginepraio che il Presidente del Consiglio regionale ha voluto creare per consentire ad una maggioranza acefala di continuare a gestire il massimo organo territoriale della Calabria senza amministrarla: cosa che ha sempre fatto in questi anni. Il M5S, pur senza avere consulenti legali pagati con i soldi dei contribuenti e contando solo sulle sue forze (ringraziamo il MeetUp NonSoloCatanzaro), ha ben chiara la volontà della legge e siamo felici che lo abbiano anche al Ministero per gli Affari regionali. Siamo certi che anche il Ministero dell'Interno non verrà fuorviato nel suo giudizio da rapporti diversi che non siano quelli istituzionali e dal rispetto della legge, nonostante il Ministro Alfano e l'ex Governatore siano compagni di partito". "Eppure - dice ancora Molinari - sembra che Scopelliti sia stato visto aggirarsi come un fantasma in Giunta regionale, non si sa a quale titolo, per quanto l'occupazione abusiva delle istituzioni non sembra sia un problema per l'attuale maggioranza regionale. Ci auguriamo che nessuno prenda decisioni in questa 'vacatio' che non siano strettamente necessari ed urgenti per il bene dei cittadini calabresi e tali non sono eventuali nomine e/o elargizioni preelettorali di posti, che certamente non sfuggiranno alla mannaia della giustizia penale". "Il Consiglio regionale - conclude il parlamentare M5S - deve essere sciolto. Il Presidente Talarico e la sua maggioranza decrepita evitino di togliere altri conigli dal cilindro ed il prossimo 3 giugno eserciti i doveri che il suo ufficio gli impone: è già tardi".

    Catizone: Violata etica. "Io non so se la Legge Severino prevede, nelle sue pieghe, che Scopelliti possa varcare la soglia di Palazzo Alemanni. So di certo, però, che non lo prevede quel senso di etica pubblica che dovrebbe essere la caratteristica di qualsiasi amministratore, di qualsiasi colore politico esso sia". Lo afferma, in una dichiarazione, Eva Catizone, della presidenza nazionale di Sel. "Chissà cosa ne pensa - aggiunge - il neo parlamentare Roberto Occhiuto, che anni addietro impedì a Giacomo Mancini, per un'accusa che si sarebbe rivelata decisamente infondata, di varcare la soglia di Palazzo dei Bruzi. Non vorrei che col passare degli anni e delle alleanze, fluttuassero anche le regole minime di qualsiasi grammatica politica".

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