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    Sottosegretario Bellanova in Calabria: opportunità lavoro non da leggi

     

     

    Sottosegretario Bellanova in Calabria: opportunità lavoro non da leggi

    02 mag 14 "Il conto della cattiva politica lo stanno pagando soprattutto le giovani generazioni e i lavoratori che voi rappresentate". A dirlo, è scritto in una nota, rivolgendosi ai sindacalisti, è stato il sottosegretario al Lavoro Teresa Bellanova che ha partecipato, a Catanzaro, ad un confronto pubblico sul tema "Nuove politiche del Lavoro: il ruolo dei centri per l'impiego", organizzato dalla federazione provinciale del Pd, cui ha partecipato anche una nutrita delegazione di lavoratori e sindacalisti, espressione del mondo del precariato, dei call-center, della formazione, dell'edilizia e dell'editoria. Secondo Bellanova, prosegue la nota, "non è attraverso le leggi che noi creeremo opportunità di lavoro. Dobbiamo ritornare a ragionare su cos'è lo sviluppo e su come noi vogliamo creare opportunità di sviluppo, perché se continuiamo a discutere della durata dei contratti a termine o dell'apprendistato, parliamo solo di modalità ma non di concretezza". Non sono mancati gli sforzi del Governo Renzi di intervenire sulle criticità del provvedimento al vaglio dell'Esecutivo, ma la sfida da vincere "nell'interlocuzione con le imprese e le rappresentanze sindacali resta la necessità di andare incontro ai bisogni dei lavoratori prima di tutto facendo ripartire l'economia". Tra gli argomenti affrontati nel corso del dibattito, prosegue la nota, "un uso produttivo degli ammortizzatori in deroga", l'utilizzo dei 17 milioni e 600 mila euro che il Governo ha già messo a disposizione della Regione Calabria distribuendo la prima tranche dei 400 milioni di euro destinati al settore, e anche una riforma dei centri per l'impiego che - partendo dalla valorizzazione dei tanti impiegati che svolgono con abnegazione il proprio lavoro, diventando spesso terminale ultimo della disperazione e della frustrazione di quanti sono in cerca di occupazione - devono essere messi nella condizione di realizzare politiche attive del lavoro perseguendo obiettivi concreti. "Noi - ha detto il sottosegretario - avevamo bisogno di questo momento di confronto: vi ho ascoltato con attenzione, e leggerò i documenti che mi avete lasciato. Il rapporto con la dirigenza del Pd locale, e soprattutto con Alfredo D'Attorre, è un rapporto quotidiano: sicuramente non ci perderemo di vista. Non passerà molto tempo e ritorneremo per incominciare a fare il punto delle questioni. Tra l'altro in questi giorni sono arrivate le deleghe da parte del presidente del Consiglio, e da parte del ministro del Lavoro, e sarò io personalmente a dovermi occupare di molte delle questioni che avete posto perché la riforma dei mercati del lavoro, la riforma dei servizi per l'impiego, la questione della sicurezza sul lavoro, la parità nell'accesso al mondo del lavoro sono tutte questioni che stanno nella mia delega. Avremo l'opportunità di continuare questo confronto in un percorso che oggi avviamo". Un dramma, quello del lavoro, soprattutto in Calabria, "dove il 50 per cento dei giovani non ha una occupazione - ha affermato il segretario provinciale del Pd Enzo Bruno -. Noi denunciamo questa grande difficoltà e il disagio sociale che la mancanza di lavoro determina. C'è tanta gente che non lavora, e spesso chi lavora è precario. Il Pd inizia a rappresentare il mondo che soffre, a rappresentare i problemi della gente". "Non basta snocciolare dati - ha affermato il vice segretario provinciale, con delega al Lavoro, Davide Zicchinella - servono risposte. I lavoratori vogliono risposte, ed è quello che vogliamo garantire: una speranza nella crisi. Il fallimento di Scopelliti non è la condanna a sei anni, un fallimento è politico, perché ha messo in ginocchio una regione già debole". A portare il proprio saluto anche il commissario straordinario della Provincia Wanda Ferro. "I sindacati - ha detto - sono stati sempre compagni fondamentali nel percorso amministrativo di questi anni, il dibattito relativo al mondo del lavoro riguarda tutti noi. La Provincia di Catanzaro ha ben operato nel settore delle Politiche attive del lavoro, purtroppo questi enti sono diventati un capro espiatorio: si parla della inutilità delle Province, ma non esistono enti utili o enti inutili, esistono enti che sanno investire sul territorio". "Questo è il primo di una serie di appuntamenti che vogliamo costruire sul territorio sulla base di un metodo di lavoro fondato sulla concretezza", ha detto il deputato Alfredo D'Attorre ricordando in tal senso la presenza del sottosegretario alle Infrastrutture e anticipando la presenza del sottosegretario alla Sanità il prossimo 16 maggio. "E proseguiremo - ha aggiunto - con un confronto sempre di merito sui problemi, per dare risposte. Voglio anche dire, ringraziando Enzo Bruno e la segreteria provinciale, che credo questo è anche il Pd che ci piace, il Pd che sta sui problemi, che sta tra la gente, tra i lavoratori, che ascolta e non discute di metafisica e di equilibri interni ma è in contatto con le persone. Così dobbiamo fare".

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