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    I campi della legalità di Libera, Arci e Cgil nella Locride

     

     

    I campi della legalità di Libera, Arci e Cgil nella Locride

    30 lug 14 E' giunto anche quest'anno l'appuntamento con i Campi della Legalità, l'iniziativa promossa da Cgil, Spi Cgil e Flai Cgil del Comprensorio Reggio Calabria-Locri, Arci-Comitato territoriale Reggio e Libera. I Campi sono iniziati con l'arrivo a Riace di un gruppo di 17 ragazzi provenienti da Avellino e da Bologna e cinque pensionati dello Spi Cgil Reggio Emilia che sono stati accolti all'aeroporto dagli organizzatori del primo campo del 2014; campo che si svolgerà sino al 2 agosto nell'ambito, è scritto in una nota, di "un percorso virtuoso all'insegna della legalità e della compartecipazione dei giovani attraverso quest'esperienza unica e particolare: una settimana di sperimentazione attraverso l'arte, la cultura, la tradizione, il confronto e il rapporto con un territorio difficile come, appunto, è la Calabria. Ma anche l'approfondimento di temi quali l'integrazione, la legalità, la lotta alla criminalità organizzata e alla 'ndrangheta". Una settimana ricca di appuntamenti e di "esperienze": dalla visita ai laboratori di Riace alla scoperta delle bellezze del territorio (a Roccella Jonica con la Festa del Popoli e a Monasterace con guida archeologica presso gli scavi del Paese); dalle attività al Borgo del Paese dell'Accoglienza all'incontro con i volontari di Emergency a Polistena. E poi, tavole rotonde, incontri, proiezioni di video, musica. Sette giorni intensi durante i quali i ragazzi non solo conosceranno a tutto tondo il territorio, ma ne apprezzeranno le bellezze seguendo un unico filo conduttore: la legalità in ogni sua forma. Chi sceglie di partecipare a questo tipo di "vacanza", affermano gli organizzatori, "lo fa perché spinto dalla curiosità; perché ama confrontarsi con nuove realtà e conoscere un tema complesso, quello della 'ndrangheta; perché convinto che solo attraverso il contatto con il luogo, con la Calabria, è possibile capirne meglio le logiche, le particolarità, le dinamiche; perché vuole cercare di sapere il più possibile come funziona una realtà di cui si conosce poco o di cui ha sentito parlare solo in linea generale, senza approfondimenti; perché spinto dalla voglia di 'fare', di 'sperimentare', di 'dialogare' con altre culture". Il Campo della Legalità, il primo di quest'anno, a cui seguirà quello della settimana dal 3 al 9 agosto, conclude la nota, "è quindi una sette giorni significativa, importante, veicolo di un messaggio universale: il rispetto dell'altro passa dalla solidarietà e dalla reciprocità attraverso azioni concrete e virtuose, perché 'ciò che riguarda uno, coinvolge tutti'".

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