NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Medici Annunziata scrivono a Renzi "Intervenga il Governo"

     

    Medici Annunziata scrivono a Renzi "Intervenga il Governo"

    21 lug 14 "Chiediamo che lo Stato e la Regione restituiscano alla Calabria un servizio sanitario che funzioni e tuteli i cittadini e gli operatori, che spenda di meno dove c'è da risparmiare e di più dove ci sono bisogni reali da soddisfare, senza mortificare chi ci lavora e premiando chi è più bravo". E' quanto sollecitano, in una lettera al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, i rappresentanti dei medici di Cgil, Cisl, Uil, Anaao, Fassid, Cimo, Aaroi, Anpo, Ascoti, Fialsi, Anaao (Dir. san.) dell'ospedale dell'Annunziata di Cosenza. "Siamo i rappresentanti di quasi tutte le sigle sindacali mediche dell'ospedale Annunziata di Cosenza - è scritto nel testo - da mesi in stato di agitazione non per motivi economici ma per richiamare l'attenzione della Regione e del Governo sulle gravissime criticità in cui versa il nostro nosocomio. Come abbiamo segnalato con tre lettere al Ministro Lorenzin, infatti, mancano 243 medici su 622 della dotazione organica, 28 dirigenti non medici su 52, 265 infermieri su 845 e 208 operatori socio-sanitari su 318. Peccato che il Ministro non abbia accettato il nostro invito di farci visita. Si sarebbe accorta che all'Ospedale dell'Annunziata di Cosenza (Calabria, Italia) si lavora con meno della metà dei medici e del personale previsto in base ai posti letto e che i servizi territoriali non riescono a prendere in carico i cittadini bisognosi di visite e analisi, perché spesso sono semplici ambulatori con lunghe liste d'attesa e senza alcun collegamento con gli ospedali. Si sarebbe resa conto, anche, che la sperimentazione delle Case della salute qui da noi non esiste, che le poche realtà di aggregazione dei medici di famiglia non prevedono la guardia medica h/24, che i pronto soccorso e le postazioni del 118 non hanno un coordinamento regionale e che la copertura del territorio è insufficiente e i tempi di percorrenza drammaticamente eccessivi". "Certo, se qualcuno ci avesse ascoltato - è scritto nella lettera - prima ancora che la Regione si ritrovasse, come è adesso, senza una guida e con una sanità regionale letteralmente allo sbando, forse si sarebbe potuto evitare che in piena estate, per garantire il mantenimento dei livelli essenziali di assistenza, i cosiddetti Lea, al Pronto Soccorso, il Sindaco di Cosenza abbia dovuto ricorrere, in maniera del tutto inedita, a una clamorosa ordinanza contingibile e urgente per imporre al Direttore generale dell'Azienda Ospedaliera, che da mesi si dichiara con 'le mani legate0', l'assunzione di 7 medici (4 per il Pronto Soccorso e 3 Anestesisti) per dare un po' di fiato almeno al settore dell'emergenza. E si sarebbe anche potuta evitare la 'sortita' del subcommissario per il piano di rientro, gen. Luciano Pezzi, che ha intimato al Direttore generale (non sappiamo a che titolo, visto che la struttura commissariale per il piano di rientro da oltre due mesi è acefala e inoperante) di non ottemperare all'ordinanza del sindaco, per motivi prettamente economici".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore