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Direttore Cara Crotone: ospiti meno di capienza
Direttore Cara Crotone: ospiti meno di capienza 18 lug 14 "Nel Cara Sant'Anna il numero di posti a disposizione è di 1.582 e non di 600, come riferito dal delegato dai sindaci e dai gestori dei progetti Sprar, Giovanni Manoccio, mentre il numero di ospiti allo stato presenti è di 1.487 e non di 1.800, per come sostenuto sempre da Manoccio". È quanto afferma il direttore del Cda - Cara di Isola Capo Rizzuto, Francesco Tipaldi. "Questi dati, oggettivi e reali, oltre che verificabili con gli organi competenti, smentiscono - afferma Francesco Tipaldi - il presupposto stesso della nota. Alla luce delle informazioni corrette non esiste dunque alcuna situazione di sovraffollamento, il numero di ospiti presenti è nettamente inferiore alla capienza. Gli ospiti del centro, inoltre, vivono secondo gli standard qualitativi stabiliti per tutti i Cara del territorio nazionale dal Ministero dell'Interno. Per ciò che concerne il trasferimento dei richiedenti asilo il delegato dovrebbe sapere: che le comunicazioni in ordine alla disponibilità di posti nei progetti Sprar non sono pervenute agli organi competenti il 01.02.2014 bensì il 02.07.2014; che le procedure di rilascio del permesso di soggiorno non competono, ovviamente, ai Gestori del Cara così come non è di loro competenza l'autorizzazione al trasferimento dei richiedenti asilo. Sempre il delegato avrebbe l'obbligo di una preventiva informazione della portata degli ultimi trasferimenti dal Cara verso i progetti Sprar, per come avvenuti nei giorni scorsi. Infine, il delegato ha constatato, durante la visita presso il Cara, che non c'era (e non c'è) nessuna problematicità; del resto la visita si è celebrata circa due mesi prima della nota odierna, circostanza che lascia quantomeno perplessi sulla presunta gravità della situazione all'epoca riscontrata, sempre a dire del delegato, e denunciata dallo stesso solo oggi". "Alla luce dei chiarimenti, davvero non si comprende - conclude Tipaldi - il sollecito agli operatori della Misericordia affinché 'si affrettino', in violazione delle competenze attribuite allo Stato, al trasferimento dei richiedenti asilo del Cara di S. Anna".
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