NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    A Isola Capo Rizzuto serve il certificato penale per fare i portatori di statue

     

     

    A Isola Capo Rizzuto serve il certificato penale per fare i portatori di statue

    10 lug 14 A Isola Capo Rizzuto, nel crotonese, prima di diventare portantini delle immagini sacre, a cominciare da quella della Madonna Greca, è necessario presentare il certificato del casellario giudiziale che attesta, quindi, la lontananza dalla mafia. Tutto è iniziato nel 1976, 37 anni fa, quando l'allora arcivescovo di Crotone-Santa Severina, monsignor Giuseppe Agostino, scrisse una lettera pastorale dal titolo 'Le feste religiose nel Sud', una sorta di decalogo sui comportamenti da tenere in occasione delle manifestazioni religiose esterne per allontanarle da infiltrazioni sia di carattere folcloristico e profano che dai rischi della presenza mafiosa. "Una lettera - afferma don Edoardo Scordio, parroco di Isola Capo Rizzuto - che è servita a purificare le processioni dalle soste, dal dare i soldi, dai comitati festa, dallo spreco". Da allora il certificato del casellario giudiziale è, a Isola Capo Rizzuto, una prassi consolidata anche in considerazione del fatto che sono gli operatori della Misericordia, dipendenti della Confraternita, a portare le immagini sacre durante le processioni, quegli stessi operatori impegnati nelle varie attività, tra le quali il servizio all'interno del Centro di accoglienza per immigrati Sant'Anna di Isola Capo Rizzuto, dei quali viene mandato l'elenco alla Curia arcivescovile, oltre che alla Questura e alla Prefettura, ai fini del nulla osta preventivo. "La processione - afferma il parroco di Isola Capo Rizzuto, don Edoardo Scordio - è un atto importante della fede cristiana e cattolica perché origina dal pellegrinaggio del popolo di Israele dall'Egitto alla Terra promessa. Così ogni nostra processione non è un portare a spasso una statua, ma prefigura il cammino verso la Gerusalemme Celeste". Quanto sia stata profetica l'azione svolta da monsignor Giuseppe Agostino, scomparso nel marzo scorso, lo dimostra un altro fatto, di grandissima attualità in questi giorni: proprio nella parrocchia di Isola Capo Rizzuto, nel 1977, vennero aboliti i padrini fino al 1984, anno in cui vennero reintrodotti a condizione che per la loro scelta venisse prestata la massima attenzione.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore