NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Armi chimiche a Gioia, riunione in Prefettura Reggio. Monitoraggio della situazione

     

    Armi chimiche a Gioia Tauro, riunione in Prefettura Reggio. Monitoraggio della situazione

    28 giu 14 I meccanismi e le predisposizioni di ordine e sicurezza pubblica connesse col trasbordo delle armi chimiche siriane in programma mercoledì prossimo, 2 luglio, nel porto di Gioia Tauro sono stati verificati e specificati nel corso di una Riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia svoltasi nella Prefettura di Reggio Calabria. All'incontro hanno partecipato oltre al Questore, i Comandanti provinciali dei carabinieri e della Guardia di finanza, il Direttore marittimo interregionale della Calabria e della Basilicata e i rappresentanti del Ministero della Difesa, della Marina Militare e della Capitaneria di Porto di Gioia Tauro. Nel corso della riunione, riferisce una nota della Prefettura, sono state predisposte attente misure per il controllo, in particolare, della zona portuale e di quelle circostanti con specifici "cancelli" sorvegliati dalle forze dell'ordine e sorveglianza continua in mare. In prossimità della stessa area delle operazioni è stato previsto un Posto di comando avanzato, allestito dal Comando dei vigili del fuoco (postazione di coordinamento in loco), composto dagli stessi vigili del fuoco, dal servizio 118, dalle forze dell'ordine, dalla Capitaneria di porto, dalla Marina militare, dall'Agenzia per la protezione dell'ambiente della Calabria, da rappresentanti dell'Autorità portuale e dal responsabile della Medcenter, la società che gestisce il terminal container di Gioia Tauro.

    Monitoraggio. Per il 2 luglio, giorno fissato per il trasbordo delle armi chimiche siriane nel porto di Gioia Tauro, è stato convocato in via permanente il Centro di monitoraggio e di controllo, coordinato dal Prefetto di Reggio Calabria, Claudio Sammartino. IL Centro è composto dal Presidente facente funzioni della Regione Calabria, dal Presidente della Provincia, dal Commissario Straordinario del Comune di Gioia Tauro, dai Sindaci di Rosarno e San Ferdinando, dai responsabili provinciali delle forze di polizia, da rappresentanti della Marina militare, dal Comandante dei Vigili del fuoco, dal Direttore marittimo della Calabria e della Lucania, dal Comandante della Capitaneria di porto di Gioia Tauro, dal Commissario straordinario dell'Autorità portuale, dal Commissario straordinario dell'Azienda sanitaria provinciale e dal Direttore generale dell'Arpacal. "Il Centro - è detto in un comunicato della Prefettura - ha il compito di monitorare in via continuativa le operazioni di trasbordo fino alla loro ultimazione. La struttura s'insedierà il primo luglio nel corso di una riunione alla quale interverranno anche i rappresentanti del Ministero degli Affari esteri insieme a tecnici dell'Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale".

    Presidio VVF rileverà rilascio sostanze chimiche. Un presidio dei vigili del fuoco, attrezzato con speciali strumentazioni, tra cui apparecchiatura Sigis 2, messa a disposizione dal Dipartimento dei vigili del fuoco del Ministero dell'Interno, rileverà immediatamente l'eventuale rilascio di sostanze chimiche durante il trasbordo nel porto di Gioia Tauro delle armi chimiche siriane. È stato deciso nel corso della riunione tecnica di coordinamento svoltasi nella Prefettura di Reggio Calabria. Ci sarà anche una Postazione medica avanzata a cura del SUEM.

    Manifesti per informare cittadini. Un manifesto informativo, predisposto d'intesa fra i sindaci di San Ferdinando e di Rosarno e dal Commissario prefettizio di Gioia Tauro verrà affisso nei tre Comuni che sono quelli interessati al trasbordo della armi chimiche siriane fissato per il 2 luglio nel porto di Gioia. È quanto è stato deciso nel corso della riunione tecnica di coordinamento svoltasi nella Prefettura di Reggio Calabria. "Gli stessi amministratori, peraltro - è detto in un comunicato - avevano partecipato a tutte le riunioni convocate dalla Prefettura - per la predisposizione del Piano di Difesa civile adottato dal Prefetto lo scorso 18 giugno". Nella Prefettura di Reggio Calabria si è anche insediata la Sala operativa "ed in quella sede - è detto ancora nella nota - i rappresentanti dei tre Comuni hanno, tra l'altro, fatto presente che, oltre al manifesto da affiggere nel pomeriggio, avrebbero proceduto a distribuire, a loro cura e nuovamente, copie del depliant informativo diramato lo scorso febbraio dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nelle strutture commerciali e altri luoghi pubblici, nonchè locandine dello stesso manifesto". La Sala operativa sarà attiva ininterrottamente e sarà presidiata da rappresentanti delle forze dell'ordine, dei vigili del fuoco, della Capitaneria di porto, del Suem 118, dell'Agenzia per la protezione dell'anmbiente della Calabria e dei tre Comuni interessati alle operazioni di trasbordo.

    Diveieto di volo sulla zona. L'Enac, su richiesta della Prefettura di Reggio Calabria, ha emesso il divieto di sorvolo dal primo al 3 luglio nell'area interessata dal trasbordo delle armi siriane nel porto di Gioia Tauro. Non si potrà accedere ai luoghi per un raggio di circa 1.100 metri dal sito portuale interessato dalle operazioni.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore