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    Lavori abusivi sul demanio, sequestrato il Porto di Amantea

     

    Lavori abusivi sul demanio, sequestrato il Porto di Amantea

    23 giu 14 La Capitaneria di porto di Vibo Valentia ha sequestrato il porto turistico di Amantea in esecuzione di un provvedimento del Procuratore della Repubblica di Paola, Bruno Giordano, in base ad un decreto del gip Carmine De Rose. Il sequestro è stato disposto nell'ambito dell'inchiesta che vede indagate 6 persone, tra cui gli ex commissari comunali ed il responsabile dell'Ufficio tecnico, con l'accusa di avere occupato, realizzando il porto, suolo demaniale marittimo. Dalla realizzazione del porto, costruito in località Campora San Giovanni di Amantea, secondo l'accusa contestata dalla Procura ai sei indagati, sarebbero derivati un ingiusto profitto ed un vantaggio patrimoniale a danno dell'erario. "In particolare - afferma in un comunicato la Capitaneria di porto di Vibo Valentia - i soggetti deferiti si sono resi responsabili dei reati di occupazione abusiva di suolo demaniale marittimo in quanto non hanno posto in essere le regolari procedure amministrative tese a potere rilasciare la concessione demaniale marittima. Per poter, infatti, rilasciare tale atto sarebbe stato necessario completare le procedure di collaudo, ad oggi ancora non eseguite, e si sarebbe dovuto provvedere a corrispondere i pagamenti dei canoni demaniali, che in virtù del perpetrarsi negli anni dell'occupazione abusiva, ammontano ormai ad oltre tre milioni di euro. Ad oggi, però, solo poco più di duecentomila euro risultano versati dal Comune all'Agenzia del Demanio". Il porto turistico di Amantea, dopo essere stato sequestrato nell'ambito dell'operazione Nepetia, era stato riaperto dai Commissari prefettizi e gestita da allora con una cooperativa incaricata dal Comune, che aveva in carico l'intera area portuale. Circa 300 mila euro all'anno sono stati introitati dall'Amministrazione Comunale per le unità ormeggiate nella struttura e sono stati impiegati per la gestione del porto e per le attività di dragaggio. Sono circa 300 le imbarcazioni ormeggiate attualmente nel porto turistico sequestrato, che dovranno essere rimosse dai rispettivi proprietari entro 15 giorni. La Procura della Repubblica di Paola, ha, infatti, dato quest'ultimo termine per rimuovere tutte le unità, mediante il Comune di Amantea. Alla scadenza di tale periodo, si procederà alla chiusura definitiva del porto turistico e si provvederà coattivamente alla rimozione delle unità che saranno ancora ormeggiate nello stesso. Sequestrati anche le strutture in legno, le banchine, i pontili, lo scivolo ed i varchi principali del porto.

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