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    A Cassano torna normalità. Don Ciotti "Chiesa esce da ambiguità"

     

    A Cassano torna normalità. Don Ciotti "Chiesa esce da ambiguità". Mons. Galantino "Scomunica a chi devia"

    22 giu Dopo la grande festa di ieri per la visita di Papa Francesco ora a Cassano allo Jonio si torna alla normalità ed in molti ribadiscono che "faremo tesoro delle sue parole". Nella spianata di Sibari per tutta la notte sono proseguiti i lavori per rimuovere le sedie, le transenne e tutto l'altro materiale che era servito per allestire l'area dove Papa Francesco ha celebrato la messa. Molti degli oltre 250 mila pellegrini che ieri hanno partecipato alla messa del Papa nella spianata di Sibari sono ripartiti già ieri sera mentre altri torneranno a casa questa sera. A Cassano allo Jonio, dopo la gioia e la festa per la visita di Francesco, ora è il momento della riflessione perché "bisogna saper cogliere il significato del messaggio lanciato dal Papa - sostengono in molti - e metterlo anche in pratica". Il paese è ancora tappezzato con i manifesti di saluto a Francesco e con le bandiere vaticane. Il sindaco, Gianni Papasso, è felice perché "tutto è andato bene. E' stata una grande festa. Faremo tesoro del messaggio e ci sforzeremo per rendere concrete le sue parole". Nella piazza principale si discute e si chiacchiera ma l'argomento unico per tutti è il ricordo della giornata di ieri. Nelle strutture visitate dal Papa la gioia è ancora viva ed in tanti raccontano le emozioni vissute durante l'incontro con Francesco.

    --- Video Guarda video5 - Video toccante del Papa col disabile

    Don Ciotti: Chiesa esce da ambiguità con mafia. ''E' proprio il richiamo del Papa a suonare come sprone per la stessa Chiesa affinché non sia tiepida bensì coraggiosa'', ''nessuno deve dimenticare il comportamento anche eroico di tanta gente di Chiesa. Ma, insieme, occorre riconoscere che ci sono state, e ci sono, anche tante fragilità, zone d'ombra''. Così, intervistato da Repubblica, don Luigi Ciotti commenta le parole del Papa contro mafia e 'ndrangheta. Papa Francesco, aggiunge in un'intervista ad Avvenire, ''ha chiarito che la mafia non ha nulla di cristiano''. Ora, dice al Secolo XIX, ''non dobbiamo lasciarlo solo. Il Papa indica e chiede a tutta la comunità cristiana da che parte stare. Il Vangelo invita a parlare chiaro, che è il contrario dell'ipocrisia''. A don Luigi Ciotti fa eco il procuratore di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Rao, che al Messaggero dice: ''La 'ndrangheta usa la religione come potere, desidera acquisire consenso e rappresentarsi inserita in tutte le istituzioni, anche nella chiesa''. Le parole del Papa sono ''importantissime, perché possono imporre ai sacerdoti che operano nel territorio una regola diversa da quella che finora hanno osservato. Spesso i parroci accettano i mafiosi per le cospicue donazioni e perché gestiscono potere e consenso''.

    --- Video Guarda video4 - sindaco Papasso "Giornata storica"

    --- Video Guarda video3 - integrale dell'omelia

    --- Video Guarda video2 - arrivo del Papa e Papamobile

    --- Video Guarda video1 - L'attesa per il Papa

    La spianata di Sibari il giorno dopo (Foto Mastroianni)

    Mons. Galantino: Per chi devia c'è scomunica. "Il Papa ieri è riuscito a coniugare il tema delle Letture con la vita quotidiana e ci ha dimostrato che quando si devia si diventa scomunicati e questo significa essere fuori dalla comunità religiosa". Lo ha detto mons. Nunzio Galantino. "La lotta alla malavita - ha aggiunto mons. Galantino - è uno stile di vita che bisogna avere come credenti. La Parola di Dio è legata alla vita di tutti i giorni".
    Con adorazione idoli c'è violenza. "Chi non si riconosce nella centralità di Dio e sceglie idoli finisce per essere travolto dalla violenza. Ed è quello che è successo nella nostra comunità nei primi due mesi dell'anno con la vicenda di Cocò e con l'uccisione di don Lazzaro". Lo ha detto mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei e vescovo di Cassano allo Jonio, nell'omelia della messa di ringraziamento per la visita di Papa Francesco nella diocesi calabrese. "Bisogna invece essere vicini a Dio - ha aggiunto ancora mons. Galantino in una cattedrale gremita di fedeli per celebrare la festività del Corpus Domini - perché l'Eucarestia ci porta alla vicinanza del Signore. Il pane dell'Eucarestia è il pane del cammino. L'esperienza religiosa non è un dopolavoro, ma deve entrare nella mentalità di ognuno di noi. In chiesa non è che si viene quando non si ha niente da fare, ma bisogna venire sempre".

    Mons. Galantino ringrazia il Papa. "Voglio dire grazie al Santo Padre per quello che abbiamo vissuto ieri qui nella diocesi di Cassano allo Jonio e in Calabria con la sua visita e le sue parole". Lo ha detto mons. Nunzio Galantino. "In questi mesi - ha aggiunto il presule - ci siamo preparati avendo come faro il chiedere perdono e il chiedere scusa. E secondo me questa è la direzione giusta".

    Durante messa distribuite 150 mila bottiglie acqua. Sono state 150 mila le bottigliette di acqua distribuite gratuitamente nella giornata di ieri sulla spianata di Sibari, in occasione della messa celebrata da Papa Francesco nella sua visita a Cassano allo Jonio. Le bottigliette, messe a disposizione gratuitamente dalla diocesi per i pellegrini giunti da tutta la Calabria e da altre regioni, erano contenute in quattro autocarri refrigerati in modo da essere sempre fresche e utilizzabili da quanti hanno seguito la celebrazione sotto il sole cocente e con una temperatura di 40 gradi.

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