Papa a Cassano: Saluterà i detenuti di Castrovillari uno ad uno - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Papa a Cassano: Saluterà i detenuti di Castrovillari uno ad uno

20 giu 14 "Voglio salutarli uno per uno". È questo l'espresso desiderio di Papa Francesco per la prima tappa del viaggio pastorale a Cassano all'Jonio, che domani comincerà dal carcere 'Rosetta Sisca' di Castrovillari, dove ad attenderlo ci saranno circa 180 detenuti, in maggioranza uomini. Lo riferisce al Sir don Nicola Arcuri, da quattro anni cappellano del carcere. "Si avvera il sogno dei detenuti - dice don Nicola all'agenzia dei vescovi - che avevano consegnato una lettera indirizzata al Papa in cui chiedevano di partecipare alla Messa mattutina a Santa Marta, assicurando che avrebbero rinunciato volentieri al permesso premio in famiglia pur di essere presenti all'appuntamento". Poi si è saputo che Francesco sarebbe venuto a Cassano, e il "verremo noi a trovarla" si è trasformato in un "vengo io". A Castrovillari fervono i preparativi, grazie anche alla solidarietà della popolazione verso i carcerati. "Alcuni di loro - racconta don Nicola - erano demoralizzati perché non avevano né scarpe né vestiti adeguati da mettere. Ora i volontari hanno provveduto, e così tutto è pronto per domani". Il Papa arriverà al carcere e un detenuto lo saluterà a nome di tutti gli altri ospiti della casa circondariale. A Castrovillari, è stato detenuto - ricorda il Sir - anche padre Riccardo Gil, religioso orionino beatificato il 13 ottobre scorso dal Papa. "Era a Castrovillari nei primi anni del Novecento, ingiustamente accusato di aver ucciso una giovane. Dopo trentatré giorni fu liberato perché riconosciuto innocente. Attraverso la sua cella - ricorda il cappellano - riusciva a far arrivare la sua voce ai detenuti delle altre celle. Li affidava alla protezione della Madonna: recitava il Rosario, e attraverso di lui lo recitavano anche coloro che non lo conoscevano"