Vicenda Scajola: Speziali denuncia ex capo servizi segreti in Eau - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Vicenda Scajola: Speziali denuncia ex capo servizi segreti in Eau

17 giu 14 Vincenzo Speziali, indagato nell'inchiesta riguardante Claudio Scajola, ha detto oggi di aver dato mandato ai suoi legali di "denunciare per false dichiarazioni al pubblico ministero il colonnello Paolo Costantini", ex capo centro dei servizi segreti italiani negli Emirati arabi uniti (Eau). Costantini - secondo i verbali del suo interrogatorio nell'ambito dell'inchiesta di Reggio Calabria, pubblicati oggi dalla Repubblica - ha detto di aver saputo che Speziali si era recato all'ambasciata italiana ad Abu Dhabi nell'ambito delle "pressioni" esercitate a beneficio di Amedeo Matacena. Costantini e' stato sentito come persona informata dei fatti il 6 giugno scorso dal sostituto della Dna Francesco Curcio relativamente al periodo in cui era in servizio ad Abu Dhabi, tra il 2011 e il 15 gennaio di quest'anno. L'ufficiale, secondo i verbali, ha parlato appunto di "pressioni" esercitate per "garantire le migliori condizioni possibili di permanenza" negli Emirati all'ex deputato calabrese condannato in Italia a 5 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. Costantini aggiunge che nell'autunno del 2013 in ambasciata gli venne detto da un carabiniere con il compito di identificare i visitatori, che Speziali "aveva fatto visita in ambasciata, e non per i soliti motivi di visto". "Come si puo' vedere dal mio passaporto, non ho mai messo piede nella mia vita ne' all'ambasciata italiana negli Emirati arabi uniti ne' negli Emirati medesimi", afferma Speziali, mostrando il passaporto rilasciato il 10 dicembre del 2010 e ancora valido, su cui non compaiono visti di questo Paese. Speziali, un imprenditore calabrese che risiede a Beirut ed e' sposato con una libanese, e' sospettato di essersi attivato per cercare di fare accogliere Matacena in Libano grazie alle sue entrature in questo Paese. Ma non e' ancora stato interrogato. "Confermando cio' che ho detto all'ANSA dal primo giorno - ha affermato Speziali - rimango a totale, completa, assoluta disposizione degli inquirenti". L'imprenditore ha sottolineato di avere deciso di denunciare Costantini "con il dolore nel cuore". "Mai nella mia vita - ha affermato - proprio per il profondo rispetto che ho delle istituzioni nel loro complesso, avrei pensato di dover adire le vie legali avverso un funzionario dello Stato". "Chiedo anche sommessamente - ha aggiunto Speziali - di disvelare l'identita' del carabiniere in questione, poiche' intendo difendere la mia onorabilita' in tutte le sedi consentite dalla legge".