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    Attentato a villaggio a Copanello: Reazioni e commenti

     

     

    Attentato a villaggio a Copanello: Reazioni e commenti

    "Nella giornata di oggi, a pranzo, la struttura di ristorazione che ha subito l'attentato, avrebbe dovuto ospitare il console russo e oltre 300 invitati". Lo afferma il consigliere delegato della Guglielmo Caffè spa, Matteo Turbertini. "E' evidente - ha aggiunto - quanto possa essere grande il danno arrecato all'intera regione nell'imminenza della stagione estiva. Danno solo parzialmente mitigato dal fatto che, nonostante le insidie, grazie al lavoro incessante di tante altre aziende del territorio siamo riusciti a limitare il danno, offrendo comunque ospitalità al gruppo russo. Per questo motivo mi aspetto, a nome dell'intero gruppo Guglielmo, che tutti i parlamentari calabresi compiano un gesto concreto e significativo contro l'attentato".

    "A Daniele Rossi, presidente degli imprenditori di Catanzaro, va tutta la solidarietà di Confindustria per il grave atto intimidatorio avvenuto nella notte al gruppo industriale Guglielmo": così Antonello Montante, delegato di Confindustria per la legalità, commenta "il gravissimo episodio avvenuto nella notte al Villaggio turistico di Copanello Stiletti". "Tutta Confindustria e l'associazione di Catanzaro - dice Montante - saranno in prima linea e sosteranno con determinazione, in ogni forma possibile, le forze dell'ordine e la magistratura nel loro lavoro di indagine e accertamento della verità. Questi episodi dimostrano che la battaglia per la legalità non è purtroppo ancora vinta e va portata avanti con grandissima forza. L'illegalità genera concorrenza sleale che danneggia tutto il tessuto economico, per questo, oggi più che mai - conclude - le imprese devono collaborare preventivamente con le forze dell'ordine, essere unite in questo sforzo di civiltà e non abbassare la guardia".

    La Cgil Calabrese è indignata ed offesa dall'ennesimo "atto intimidatorio perpetrato ai danni delle attività della Guglielmo". "Questo ultimo attentato - è scritto nella nota - è ancora più grave nel messaggio poiché diretto al Presidente di Confindustria di Catanzaro. La Cgil è solidale con Daniele Rossi, con le aziende ed i lavoratori colpiti. Ribadiamo il nostro appello al Governo ed alle Istituzioni per intensificare, in un'area che ha registrato nell'ultimo anno diversi episodi criminali, le attività di controllo del territorio e di contrasto alla criminalità. Chiediamo la convocazione urgente del Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza".

    "Intendo esprimere la mia solidarietà e la mia vicinanza a Daniele Rossi, Presidente di Confindustria Catanzaro, per il grave attentato che ha subito questa notte a Copanello una struttura del Gruppo Guglielmo da lui guidato, già oggetto di un altro atto intimidatorio". Lo afferma il segretario del Pd Calabria e componente della Commissione parlamentare antimafia, Ernesto Magorno. "La determinazione - aggiunge - che si legge nelle prime parole di Rossi, alla notizia dell'atto intimidatorio, è la migliore risposta a chi vuole soggiogare l'economia e l'imprenditoria sana della nostra regione alle logiche mafiose e del malaffare. C'è una sfida in atto, in Calabria, tra legalità e illegalità, e chi dimostra coraggio deve essere sostenuto e preso da esempio". "Noi democratici - conclude Magorno - siamo schierati e saremo sempre al fianco di imprenditori come Rossi che vogliono contribuire allo sviluppo della Calabria, operando nella loro terra, e vogliamo batterci, con sempre maggiore determinazione, affinché nessuno scenda a compromessi con quella 'zona grigia' tra società sana e illegalità nella quale si alimentano e prospera ogni tipo di mafia".

    "Esprimo la mia vicinanza e la solidarietà dell'intero partito calabrese a Daniele Rossi per il gravissimo atto intimidatorio che ha colpito un ristorante di sua proprietà". Lo afferma la deputata e coordinatrice regionale di Forza Italia, Jole Santelli. Per la parlamentare, "quello ai danni del gruppo imprenditoriale Guglielmo è un episodio che deve far riflettere e comprendere la necessità di mantenere alta l'attenzione sul fronte della sicurezza e del contrasto alla criminalità organizzata. Rossi, che ricopre anche il prestigioso incarico di presidente della Confindustria di Catanzaro, non sarà lasciato solo e siamo certi che le forze dell'ordine faranno piena luce sull'inquietante vicenda. Siamo tutti con lui nella difficile battaglia che quotidianamente lo vede impegnato a difendere l'economia pulita di questo territorio e a tutelare, attraverso il lavoro, la legalità".

    Il commissario straordinario della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, ha espresso "solidarietà al gruppo Guglielmo per il nuovo grave atto intimidatorio subito". "Ancora una volta - aggiunge Ferro - una mano criminale ha voluto colpire le attività di un'azienda che da lustro al nostro territorio, creando economia e posti di lavoro. Un'azienda storica, guidata da una famiglia di imprenditori che hanno dimostrato di non volersi piegare ai soprusi e ai compromessi, e che certo non si faranno condizionare da questo genere di episodi. L'immediata ripresa dell'attività, comunicata da Daniele Rossi, la migliore risposta a chi non esita, per i propri abietti interessi, a creare devastazione e paura in una delle località balneari più belle della nostra provincia, Copanello, già affollata di turisti. Mi auguro che forze dell'Ordine e Magistratura facciano luce al più presto sull'episodio, assicurando alla giustizia i responsabili". "Sono anche convinta - prosegue - che il contributo più importante debbano darlo tutte le forze sane della società, chiamate ad ogni livello ad opporre un determinato rifiuto alle logiche di quella criminalità che pretende di mantenere il controllo su una terra alla quale ha sottratto ogni risorsa, e stare accanto a quella imprenditoria che continua ad investire, nonostante le condizioni proibitive, per la crescita del territorio".

    "Daniele Rossi non molli e continui il suo impegno". Con questo tweet Giacomo Mancini, assessore della Regione Calabria, ha voluto esprimere la sua solodarietà nei confronti di Daniele Rossi, presidente di Confindustria Calabria e titolare del marchio del caffè Guglielmo il cui ristorante ha subito un attentato incendiario.

    Gli Organismi Direttivi di Confindustria Catanzaro, nell'apprendere il "vile accadimento di ieri notte ai danni del ristorante del Villaggio Guglielmo, esprimono piena e convinta solidarietà alla famiglia Guglielmo ed al Presidente Daniele Rossi". "Un ennesimo atto intimidatorio - prosegue la nota - che va condannato incondizionatamente e con la dovuta energia, senza se e senza ma, perpetrato a danno di un'azienda che segue la strada dell'impegno e della legalità, cercando di salvaguardare occupazione ed il bisogno di tante famiglie che, da anni, fanno ormai parte della famiglia aziendale. E' certo che una solida azienda come la Guglielmo ed i suoi Amministratori non si faranno intimidire in alcun modo ma continueranno a respingere con forza ogni azione di prepotenza e sopruso. In tale direzione, tutta l'Associazione esorta il Presidente Rossi ad andare avanti nella strada della legalità, assicurandogli un sincero e forte sostegno in ogni iniziativa che vorrà intraprendere. Confindustria Catanzaro si stringe intorno alla famiglia Guglielmo ed, auspica che le forze dell'ordine e gli organi giudiziari facciano luce al più presto sull'accaduto, anche per restituire la massima serenità nello svolgimento dell'attività imprenditoriale e far prevalere la civile e democratica convivenza di tutta la comunità".

    "L'ordigno fatto esplodere all'ingresso del ristorante del Villaggio Guglielmo a Copanello di Stalettì è un gesto aberrante ed inaudito". E' quanto osserva il deputato di Forza Italia, Giuseppe Galati. "Sono amareggiato - aggiunge Galati - per quanto accaduto ai danni del Gruppo Guglielmo e del presidente Daniele Rossi verso i quali esprimo la mia solidarietà e vicinanza.Non è tollerabile accettare simili gesti che hanno lo scopo di ostacolare l'attività di realtà imprenditoriali solide, come nel caso dell'azienda Guglielmo, che producono benessere all'intero territorio calabrese. E' apprezzabile e lodevole la presa di posizione di Daniele Rossi che nell'immediatezza dell'accaduto non si è lasciato intimorire dal deprecabile gesto, ma è altrettanto auspicabile una dura presa di posizione e l'individuazione di coloro i quali si sono resi responsabili di tale azione criminale".

    "Esprimo solidarietà e vicinanza al gruppo Guglielmo per il vile attentato subito". Lo afferma - informa una nota dell'ufficio stampa della giunta - la presidente facente funzione della Regione Calabria, Antonella Stasi. "Sono certa - aggiunge - che verrà fatta piena luce su quanto accaduto ma questi episodi delinquenziali non devono scoraggiare chi si impegna a creare realtà sul nostro territorio in grado non solo di creare posti di lavoro, ma anche di dare lustro al nostro territorio. Voglio, quindi, rivolgere il mio invito ad andare avanti ribadendo al gruppo Guglielmo ed ai lavoratori che le istituzioni saranno al loro fianco, perché le aziende sono linfa vitale del sistema economico regionale".

    "Tutta la mia solidarietà a Daniele Rossi, per il vile atto intimidatorio subito questa notte. Un giovane intraprendente, che ha resistito e che sta portando avanti nel ricordo di Guglielmo Papaleo, mio grande amico, un'eccellenza calabrese che dà lavoro a tante persone". Lo afferma Agazio Loiero (Autonomia e Diritti). "Mi era già capitato - aggiunge - di esprimere la mia vicinanza a questa ditta che si è fatta dal nulla nel dopoguerra, e che si caratterizza per una produzione di grande qualità. Una bomba purtroppo in questa regione, è sempre un problema. Confesso che questa mi colpisce ancor di più, anche perché il teatro è un luogo dove io ho sempre trascorso l'estate. Il mio invito è a non demordere e andare avanti, per far affermare la Calabria onesta e legalitaria".

    "Il gesto dal chiaro sapore intimidatorio che ha colpito, nella notte, il gruppo Guglielmo, ha un profilo di chiaro stampo mafioso". Lo afferma il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, circa la bomba contro il ristorante del villaggio turistico Guglielmo. "Assicurando - aggiunge - la mia più profonda vicinanza e solidarietà, sono convinto che l'intero gruppo e il suo presidente, Daniele Rossi, non si lasceranno abbattere dall'ennesimo atto criminale mirato a colpire una solida realtà imprenditoriale della nostra Provincia, che dà lavoro a numerose famiglie ed è ormai universalmente riconosciuta anche al di fuori dei confini regionali". "Auspico - conclude - che le Forze dell'Ordine riescano a risalire al più presto agli autori e ai mandanti dell'attentato dinamitardo di Copanello, lanciando un segnale di avvertimento nei confronti di una criminalità che non riuscirà a piegare le forze sane che contribuiscono alla crescita economica del nostro territorio".

    Molinaro Coldiretti: noi siamo insieme a Daniele Rossi e alla sua famiglia imprenditoriale. Il vile atto al Ristorante del “Gruppo Guglielmo” è un oltraggio all’intera regione perché contemporaneamente si colpiscono persone, attività economiche e si crea alla vigilia della stagione turistica paura e smarrimento in uno dei posti più belli della Calabria. Come presidente di Coldiretti Calabria oltre ad auspicare che i responsabili siano presto individuati e assicurati alla giustizia esprimo vicinanza e solidarietà a Daniele Rossi che da tempo porta avanti con coraggio e ferme prese di posizione, oltre che con la testimonianza imprenditoriale, una battaglia per chiedere percorsi seri, credibili e concreti di sviluppo. Daniele Rossi innamorato come noi del territorio c’è e non si nasconde, da il suo contributo positivo e noi siamo insieme a lui ed alla sua famiglia imprenditoriale.

    "Quello che è accaduto questa notte ai danni di una delle attività del presidente di Confindustria, Daniele Rossi, riapre un capitolo doloroso per tutta la comunità". Lo afferma il consigliere comunale Sergio Costanzo. "La mia solidarietà, verso Rossi, la sua famiglia - aggiunge - e tutti i dipendenti del gruppo e' incondizionata, tuttavia credo che sia arrivato il momento di uscire dal solito giro di frasi fatte che nel giro di pochi giorni si spegneranno. E' il momento che le istituzioni prima e i cittadini onesti dopo facciano sentire forte la loro presenza sul territorio attraverso atti concreti e una condotta improntata alla legalità. Se un imprenditore viene intimidito non è un problema solo suo, ma dell'intera comunità, e quindi anche la tutela della sicurezza non può essere un problema da delegare solo alle forse dell'ordine. Ecco perché tutta la comunità oggi deve sentire su di se' il peso di creare della condizioni sociali tali che sia garantita la vivibilità e la sicurezza dei nostri territori, affinché i pochi impegnati a seminare panico e terrore siano definitivamente isolati".

    "Solidarietà e vicinanza all'amico imprenditore Daniele Rossi e alla sua famiglia per l'ennesima intimidazione criminale subìta, ma anche forte preoccupazione per il senso di impunità trasmesso all'opinione pubblica da simili e ripetuti gesti". Sono i sentimenti espressi da Giovanni Sgrò, delegato comprensoriale di Confesercenti per il Soveratese. "Un atto gravissimo quello di Copanello - continua Sgrò - che desta preoccupazione anche per l'evoluzione degli attentati intimidatori di questi ultimi mesi. Una escalation che non dobbiamo assolutamente sottovalutare e che, accanto all'attività investigativa delle forze dell'ordine, deve vedere una reazione immediata da parte di tutte le forze sane, imprenditoriali, civili e politiche di questo territorio. La bomba al Guglielmo è un segnale inquietante che testimonia la vitalità delle organizzazioni criminali e che bisogna affrontare con un impegno sempre maggiore di tutti noi. Bisogna far capire che esiste un fronte antimafia ampio e compatto in questo comprensorio e che carabinieri, polizia, guardia di finanza e magistratura non sono soli nella loro coraggiosa battaglia contro mafiosi e criminali che puntano a scardinare, con il linguaggio della barbarie, le regole della civile convivenza e della libertà d'impresa".

    Il presidente della Sacal, Società di gestione dell'Aeroporto di Lamezia Terme, Massimo Colosimo, esprime "Solidarietà e vicinanza a nome della Sacal e mio a Daniele Rossi e alla Guglielmo Spa, e condanno fermamente il vile gesto compiuto ai danni di un imprenditore che presiede una delle realtà economiche più sane e solide della Calabria. Auspico che le Forze dell'Ordine assicurino al più presto alla giustizia i responsabili di tale grave atto".

    "Intendo rivolgere la mia più sincera vicinanza al presidente di Confindustria Catanzaro, Daniele Rossi, la cui azienda è stata fatta oggetto nella notte di un gravissimo atto intimidatorio". Con queste parole il presidente di Confindustria Reggio Calabria, Andrea Cuzzocrea, esprime ferma condanna per quello che definisce "l'ennesimo, inquietante, episodio rivolto nei confronti di una realtà imprenditoriale calabrese. La nostra associazione - conclude il presidente dell'associazione di via del Torrione - nel ribadire la più incondizionata solidarietà al presidente Rossi e a tutti i lavoratori del gruppo Guglielmo, auspica che venga fatta luce al più presto su quanto accaduto".

    Il segretario della Fiba Cisl di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Emilio Verrengia, rivolge un messaggio di solidarietà al Gruppo Guglielmo e a Daniele Rossi, presidente di Confindustria Catanzaro, per l'attentato intimidatorio compiuto ai danni del ristorante di Copanello. "Siamo certi che gli autori di questo vile gesto - dice Verrengia - non otterranno il loro meschino scopo di condizionare l'attività di una famiglia di imprenditori che rappresenta una delle migliori espressioni dell'economia sana della regione. Purtroppo la criminalità afferma il proprio dominio sul territorio facendo leva proprio sulla mancanza di lavoro, sulla povertà economica e sociale, sul disagio, e non accetta l'impegno di chi costruisce con passione e fatica una possibilità di crescita per la propria terra e i suoi giovani. Auspico che gli organismi competenti facciano presto luce sul vile episodio, ed esprimo vicinanza ai vertici del gruppo e a tutti i dipendenti che ancora una volta hanno reagito con grande spirito di solidarietà e affetto per l'azienda".

    "Nell'esprimere la massima solidarietà e vicinanza alla famiglia Guglielmo, per il grave episodio intimidatorio di questa notte a Copanello, non possiamo che condividere le prime parole dell'amico Daniele Rossi, lanciate con un tweet, a non demordere e a non piegarsi minimamente alla criminalità". E' quanto dichiara Giuseppe Brugnano, Segretario Regionale del Coisp. "Siamo e saremo vicini alla famiglia Guglielmo ed a tutti i calabresi che vogliono voltare pagina in questa regione, ma - continua Brugnano - l'emergenza sicurezza in Calabria deve diventare concretamente una priorità nell'agenda politica del Governo nazionale."

    "Apprendo con enorme sconcerto la notizia che questa notte un ordino posto all'esterno del ristorante di Copanello di proprietà di proprietà di Daniele Rossi, presidente di Confindustria Catanzaro, ha danneggiato seriamente la struttura". Lo afferma il commissario cittadino dell'Udc, Andrea Lorenzo. "Il grande rapporto di amicizia - aggiunge - che mi lega a Daniele Rossi e a Matteo Tubertini, mi portano ad esprimere la più ferma condanna verso i responsabile di tale vile gesto e la più sincera solidarietà ai titolari dell'azienda. Si tratta di un gesto da condannare in maniera netta perché colpisce imprenditori che della propria attività hanno fatto un brand di calabresità del mondo. Hanno saputo esportare un modello di azienda fatto di passione e impegno tanto da creare un clima familiare che spinge all'attaccamento sincero e profondo tutti i dipendenti, tanto che in molti non riescono a fare a meno di portare il proprio contributo anche al momento della pensione. L'azienda guidata da Daniele Rossi è l'espressione di un'economia sana che contribuisce ad alimentare un sistema sociale virtuoso. Chi teme la legalità, la trasparenza, l'impegno sociale utilizza questi mezzi. Ma siamo certi che i titolari della Guglielmo Spa non si faranno intimidire. E noi saremo pronti a combattere al loro fianco.

    "L'ennesimo atto intimidatorio che ha colpito l'azienda Guglielmo deve essere condannato con forza". Lo afferma il segretario provinciale del Pd di Catanzaro, Enzo Bruno. "Dopo l'attentato incendiario - aggiunge - che ha colpito alcuni mezzi lo scorso anno, con l'ordino che questa notte ha danneggiato il ristorante di proprietà della famiglia del presidente di Confidustria Catanzaro, Daniele Rossi, arriva l'ennesimo vile tentativo di scoraggiare il loro onesto e attento impegno per lo sviluppo di un territorio che ha bisogno di speranza sociale, prima che economica. L'azienda Guglielmo rappresenta un importante esempio dell'imprenditoria sana dell'intera regione e non solo della città di Catanzaro, che nel corso degli anni ha saputo costruire con sapienza un rete commerciale internazionale esportando assieme al marchio e alla qualità l'esempio di una Calabria virtuosa capace di reagire e rinnovarsi. Un esempio che infastidisce le organizzazioni criminali che si nutrono della paura, del disagio sociale e della incertezza per alimentare le proprie trame violente e illegali che mantengono sotto scacco la regione relegandola ai margini e condannandola al degrado e all'abbandono. Rivolgiamo la nostra solidarietà e vicinanza alla famiglia e stima ai lavoratori dell'azienda Guglielmo".

    "Proprio ieri ho letto con grande interesse la tua nota sulla Calabria". Lo scrive il presidente del consorzio di bonifica Grazioso Manno in una lettera a Daniele Rossi. "Da parte mia condivisibile - aggiunge - oltreché di grande impatto anche perché straordinariamente concreta e non frutto astratto delle idee. Nel leggere dell'inquietante episodio accaduto al Ristorante del Villaggio Guglielmo a Copanello sono rimasto particolarmente colpito. Pur se non ho elementi e comunque è compito delle forze dell'ordine e della magistratura fare luce sull'avvenimento, certamente non posso non riflettere sulla contemporaneità. Da parte mia, comprendendo il Tuo immediato amaro sfogo, Ti faccio pervenire tutta la mia stima e solidarietà. Ti confermo altresì tutto il mio sostegno, dichiarandomi pronto a sostenere qualsiasi iniziativa si voglia avviare per comunque riempire con gli occhi della speranza il futuro di questa regione alla quale nonostante tutto dobbiamo continuare a voler bene".

    "L'ennesimo attentato dinamitardo che ha colpito il gruppo Guglielmo è da condannare con forza, perché si tratta di un gesto che punta a intimidire una delle più solide realtà imprenditoriali della nostra regione". Lo afferma in una nota il presidente del consiglio comunale di Catanzaro, Ivan Cardamone. "Per questo motivo, auspicando che le Forze dell'Ordine rintraccino - aggiunge - al più presto i colpevoli, esprimo solidarietà incondizionata alla famiglia che guida l'impresa, al suo presidente Daniele Rossi, e ai lavoratori che contribuiscono al successo dell'azienda, in Calabria, in Italia e all'estero".

    "Esprimo la più piena solidarietà e vicinanza all'azienda Guglielmo ed alle maestranze per il vile gesto intimidatorio subito". Lo afferma in una nota il consigliere comunale del Pd, Vincenzo Capellupo. "Si tratta - aggiunge - di un episodio di estrema gravità che registra una preoccupante crescita ai danni di attività economiche e commerciali della nostra Provincia. La stessa Azienda ne è stata vittima già una prima volta ed ha saputo reagire grazie alla grande dedizione dei dipendenti. Mi auguro che le Forze dell'ordine facciano presto piena luce su questo ennesimo episodio criminale".

    "L'attentato al villaggio Guglielmo è il secondo atto della guerra che la criminalità organizzata ha dichiarato al grosso gruppo imprenditoriale della nostra Provincia, a cui è stato inferto l'ennesimo, duro colpo economico e d'immagine". Lo ha dichiarato il consigliere comunale Marco Polimeni. "Esprimendo - aggiunge - la più assoluta solidarietà nei confronti del gruppo, Polimeni ha sottolineato la necessità di "sensibilizzare la Procura, nella figura del Procuratore capo Lombardo, e la Prefettura, per proteggere una realtà imprenditoriale così importante per la provincia di Catanzaro e la Calabria intera. Un primo incontro, a dire il vero, è già avvenuto in mattinata tra i titolari del gruppo e il procuratore. Spero che sia stato utile per fissare alcuni punti fermi e, soprattutto, individuare misure idonee alla tutela delle aziende e delle famiglie". "Il senatore Piero Aiello - conclude Polimeni - interverrà personalmente con il ministro degli Interni, Angelino Alfano, per spiegare nel dettaglio tutta la vicenda e sollecitare un suo diretto intervento".

    "Tutta la mia più affettuosa e profonda solidarietà all'amico e collega Daniele Rossi, e l'augurio più sincero che le forze dell'ordine riescano al più presto a fare luce sull'accaduto e assicurare alla giustizia i protagonisti di questo spregevole atto". Lo afferma il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Paolo Abramo. "Quanto accaduto questa notte - aggiunge - dà la prova di come sia difficile operare nella nostra terra e lascia un profondo senso di amarezza e delusione. Sentimenti - ha proseguito Abramo - che albergano, ne sono certo, nel cuore di tutti coloro che ogni giorno operano e si impegnano per costruire un presente ed un futuro migliore per sé, per i propri cari, per la propria gente, così come nel cuore di ogni cittadino onesto appartenente a qualunque ceto sociale. Chiunque di noi sia impegnato a titolo personale o istituzionale, in campo economico e sociale, oggi è ugualmente colpito e fortemente provato dalla vicenda".

    I consiglieri comunali di Catanzaro e il Movimento politico "Il Bene in Comune", nell'apprendere del grave attentato subito, vogliono esternare la più convinta vicinanza al Gruppo Guglielmo e al presidente di Confindustria Catanzaro Daniele Rossi. "Il rispetto delle regole del vivere civile - è scritto in una nota - è quanto di più lontano possa albergare nell'animo di attentatori, profittatori, malavitosi più o meno organizzati. Pertanto non è a loro che Il Bene in Comune rivolge il suo pensiero, bensì alle forze dell'ordine che faranno certamente il possibile per assicurare i colpevoli e a tutta la società civile e politica che deve rendersi conto di quanto sia vitale liberarsi della zavorra dell'intimidazione criminale fatta sistema e finanche regola di contrattazione".

    "Davanti all'ennesimo atto intimidatorio che cerca di mettere in ginocchio una delle realtà imprenditoriali più importanti e solide del panorama economico, non credo che basti esprimere ancora una volta sterile e vuota solidarietà". Lo afferma in una nota il capogruppo del Psi nel consiglio comunale di Catanzaro, Roberto Guerriero. "Il presidente di Confindustria Catanzaro, Daniele Rossi, e la sua famiglia, non hanno bisogno di solidarietà. Hanno bisogno - aggiunge - di non essere lasciati soli con atti concreti. In risposta all'avvertimento che hanno ricevuto dalla criminalità organizzata, per dimostrare davvero che la violenza e i soprusi, la prepotenza dell'arroganza criminale non riusciranno a piegare le forze sane che contribuiscono alla crescita economica del nostro territorio, l'azienda Guglielmo ha bisogno di sentire che tutti - politici, amministratori, istituzioni, imprenditori - vogliono cambiare il corso della triste storia di una regione segnata dal degrado e dall'abbandono. La solidarietà non serve più. Circa un anno fa, la prestigiosa Azienda Guglielmo, vide andare in fumo due mezzi. Speriamo davvero che anche questa volta il gruppo Guglielmo non si pieghi e continui a lavorare con passione alla crescita economica del nostro territorio. Mai come in questo caso non serve solidarietà, ma incoraggiamento".

    "L'ennesimo atto intimidatorio diretto al Gruppo Guglielmo sconcerta e colpisce". Lo afferma il consigliere comunale Antonio Giglio. "L'ennesima intimidazione - aggiunge - va a toccare l'operato appassionato e onesto di un'azienda che è espressione dell'imprenditoria sana di questa regione, che con fatica e trasparenza ha saputo creare posti di lavoro, trasmettendo un'immagine positiva della regione. Siamo certi che forze dell'ordine riusciranno al più presto a fare luce sull'accaduto e assicurare alla giustizia i protagonisti di questo vile atto intimidatorio. Al presidente di Confindustria Catanzaro va la solidarietà umana e l'apprezzamento per la reazione ferma e dignitosa con cui ha affronta il momento doloroso, come ha già fatto per affrontato episodi analoghi. Una vicinanza che anche le istituzioni, la classe politica e imprenditoriale dovrebbero assicurare affiancando fiancheggiare quanti realizzando sul territorio l'economia sana che rappresenta un importante mezzo di contrasto a qualunque fenomeno di illegalità che lascia ai margini della civiltà questa martoriata terra rassegnata al degrado sociale"

    "Ho raggiunto telefonicamente Daniele Rossi e ho avuto modo di esprimergli personalmente la mia solidarietà e l'invito a proseguire con coraggio nell'attività che egli conduce in un territorio difficile e alla luce di precedenti atti intimidatori". Lo afferma il consigliere regionale del Pd, Mario Maiolo. "Ho rinnovato al Presidente di Confindustria Catanzaro - prosegue Maiolo - la piena condivisione della necessità di continuare con impegno, così come egli ha espresso pochi giorni fa nel suo appello ai calabresi, a lavorare per la piena espressione di un'imprenditorialità sana e indispensabile al pieno sviluppo del tessuto sociale della nostra regione".

    "Esprimo a Daniele Rossi ed alla sua famiglia la più concreta e determinata vicinanza per il vergognoso, vile ed inaccettabile atto intimidatorio subito". Lo afferma il presidente della Confagricoltura della Calabria, Alberto Statti. "Una vicinanza - aggiunge - che va anche a quelle decine di lavoratori che in un'altra occasione hanno saputo mostrare a tutti quanto nelle aziende, accanto agli imprenditori, il valore aggiunto sia rappresentato proprio da quelle risorse umane fiere ed orgogliose di far parte di un'impresa. Mi auguro che i vigliacchi autori di questo gesto siano presto assicurati alle patrie galere e si possa restituire serenità ad un gruppo aziendale che è un vanto per l'intera regione".

    "Esprimo a nome dell'Anci Giovani Calabria, che rappresento in qualità di Presidente, la mia più totale e ferma solidarietà al Gruppo Guglielmo e al suo presidente Daniele Rossi per il vile attentato perpetrato nei confronti di una loro struttura alberghiera. Ancora una volta in Calabria vengono prese di mira aziende che danno lustro all'intera regione. Mi accodo al grido di rabbia ma nello stesso tempo di orgoglio di Daniele Rossi "da noi non avrete nulla " perché, aggiungo io, a questa terra bellissima avete già tolto troppo". Lo afferma il Presidente dell'Anci Giovani della Calabria, Marco Ambrogio.

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