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    Utilizzavano ex carcere di Vibo per nascondere armi, 2 arresti

      Vibo

     

    Nell'ex carcere di Vibo nascondevano armi, 2 arresti

    11 giu 14 Utilizzavano l'ex carcere di Vibo Valentia, chiuso dal 1995, per custodirvi armi. È l'accusa con cui la polizia ha arrestato due persone, Sergio Gentile, 35 anni, e Antonio Iannello, 34. Nella struttura la Squadra mobile di Vibo Valentia ha trovato un fucile a canne mozze ed una pistola clandestina. Nell'ex carcere sono state trovate anche lampade alogene, alimentate con un allaccio abusivo all'Enel, che dovevano servire per avviare una coltivazione di canapa indiana. Gentile e Iannello, che hanno entrambi precedenti penali, erano in possesso, per motivi che sono in corso d'accertamento, delle chiavi dell'ex carcere e potevano dunque disporne a loro piacimento. All'interno della struttura la Squadra mobile ha trovato anche un consistente quantitativo di cartucce per fucile e pistola. I due arrestati, per realizzare nell'ex carcere la coltivazione di droga che avevano intenzione di attivare, si erano procurate una serie di attrezzature ed avevano acquistato decine di lampade alogene per illuminare le piante di canapa indiana e favorirne così la crescita. In considerazione del notevole consumo di energia elettrica che questo avrebbe comportato, avevano realizzato e già predisposto un allaccio abusivo alla cabina dell'Enel che si trova a poca distanza dall'ex carcere. I reati contestati a Gentile e Iannello sono detenzione e ricettazione di armi clandestine e detenzione abusiva di munizioni.

    Procuratore Spagnuolo: Siamo preoccupati. Il Procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, Mario Spagnuolo, in una dichiarazione all'ANSA, esprime un "plauso" per l'indagine della Squadra mobile di Vibo Valentia che ha portato alla scoperta di un deposito d'armi nell'ex carcere cittadino. Spagnuolo sottolinea anche "l'importanza dell'operazione" e rivolge un "particolare apprezzamento per l'attività investigativa che è stata condotta", dicendosi anche "preoccupato per il fatto che in quest'ultimo periodo, secondo quanto sta emergendo dalle indagini della Squadra mobile e dei carabinieri, circolano troppe armi nel Vibonese".

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