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    Scendono in piazza i dipendenti Rai della sede di Cosenza

     

    Scendono in piazza i dipendenti Rai della sede di Cosenza

    10 giu 14 Il decreto 66 rischia di avere effetti assolutamente devastanti sulla Rai, intesa sia come azienda sia come servizio pubblico. Il taglio di 150 milioni non è sugli sprechi, ma il governo intende attuarlo con la svendita di Raiway, che è un patrimonio della Rai. Per questo motivo abbiamo confermato lo sciopero, nonostante alcune defezioni di altri sindacati, per domani mercoledì 11 giugno. Vendere Raiway significa mettere sul mercato un bene pubblico che non va assolutamente toccato. Occorre anche ricordare che qualche anno fa fu fatta una stima del valore di Raiway: allora fu quotata intorno agli 800-900 milioni, adesso si vuole vendere (forse è il caso di dire “svendere”) ad appena 160-170 milioni. La Slc Cgil -è scritto in una nota della segreteria regionale- condivide la necessità di risanare l'azienda, ma occorre farlo salvaguardando il patrimonio Rai. Non si può prevedere un risanamento di una azienda creando effetti devastanti sull'occupazione di migliaia di lavoratori e colpendo al cuore la più grande azienda culturale del paese. Lo scioperò si articolerà attraverso presidi in tutta Italia davanti alle sedi regionali, cercando di collegare tutte queste piazze, creando un'unica piazza virtuale in streaming che darà voce e immagini alla nostra protesta. In Calabria l’iniziativa di protesta prevede un presidio innanzi la sede Rai di Cosenza sita in Via G.Marconi a partire dalle ore 10.00, in cui oltre alle lavoratrici ed ai lavoratori Rai e Rai Way, le segreterie territoriali confederali e di settore, ci si aspetta una forte partecipazione di partiti, movimenti, istituzioni. L’invito è rivolto a tutte le forze politiche della nostra regione, a parlamentari, consiglieri regionali, sindaci, ma anche e soprattutto semplici cittadini fruitori del servizio pubblico garantito dalla Rai. Il sostegno per una battaglia in difesa della più importante impresa italiana nel settore della produzione culturale e per la salvaguardia dei livelli occupazionali che nella sola Calabria conta centinaia di lavoratori tra diretti ed indotto, deve ricercare e trovare il più ampio sostegno. Per non spegnere il servizio pubblico, accendiamo le piazze! Domani ore 10,00 in Via Marconi innanzi la sede Rai di Cosenza, tutti a sostegno della battaglia di civiltà e di dignità messa in campo dalle lavoratrici e dai lavoratori Rai.

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