NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Voto di scambio, arrestato un legale a Lamezia, indagato il sen. Aiello

     

    Voto di scambio, arrestato un legale a Lamezia, indagato il sen. Aiello. Nello studio vertice col boss

    06 giu 14 La Squadra mobile di Catanzaro ha arrestato a Lamezia Terme un avvocato, Giovanni Scaramuzzino, di 38 anni, accusato di voto di scambio aggravato dalle modalità mafiose. L'arresto è stato eseguito dopo che la Corte di cassazione ha rigettato il ricorso presentato dai difensori di Scaramuzzino contro la decisione del Tribunale del riesame di accogliere la richiesta della Dda di applicazione della custodia cautelare in carcere per voto di scambio aggravato dalle modalità mafiose. Nell'inchiesta è indagato anche il senatore del Ncd Piero Aiello. Nei confronti di Scaramuzzino è stata disposta la custodia cautelare in carcere come misura di aggravamento degli arresti domiciliari cui il legale era già sottoposto nell'ambito dell'inchiesta "Perseo" condotta dalla Dda di Catanzaro e che risale al luglio del 2013. A Scaramuzzino, per quanto riguarda questa specifica indagine, viene contestato il reato di concorso esterno in associazione mafiosa e associazione per delinquere finalizzata alla truffa alle assicurazioni, aggravata dal metodo mafioso. L'inchiesta che ha portato all'applicazione della nuova misura cautelare a carico di Scaramuzzino trae origine da una riunione alla quale il legale avrebbe partecipato insieme al senatore Aiello, all'epoca candidato col Pdl alle elezioni regionali del 2010, con esponenti di primo piano, secondo l'accusa, della cosca di 'ndrangheta dei Giampà. Aiello, in quell'occasione, stando sempre alle contestazioni mossegli dalla Dda di Catanzaro, avrebbe promesso agli esponenti della cosca Giampà utilità economiche in cambio di sostegno elettorale. L'accordo, in particolare, sarebbe consistito nel procurare ai membri della cosca ed alle loro imprese di riferimento l'aggiudicazione di appalti per forniture e servizi all'interno di strutture pubbliche. Scaramuzzino è stato portato nel carcere di Catanzaro.

    Nello studio il vertice col boss. Fu nello studio dell'avvocato Giovanni Scaramuzzino, secondo la Dda di Catanzaro, che avvenne l'incontro tra Piero Aiello, allora candidato alle regionali e poi divenuto senatore dell'Ncd, ed il boss Giuseppe Giampà, figlio del capocosca della 'ndrangheta lametina Francesco, detto 'il professore', divenuto collaboratore di giustizia. E' stata la testimonianza di Giampà, resa davanti al pm della Dda di Catanzaro Elio Romano, ad inguaiare il parlamentare ed a spingere la Dda a chiederne l'arresto per voto di scambio nell' ambito dell'operazione Perseo. La richiesta fu respinta dal Giudice per le indagini preliminari, Abigail Mellace, sostenendo che "non c'è prova che Aiello sia stato effettivamente consapevole di partecipare ad una riunione con importanti esponenti di vertice di una delle più pericolose organizzazioni di 'ndrangheta calabrese". Contro questa tesi la Dda di Catanzaro ha presentato ricorso al riesame che ha condiviso l'impostazione del Gip. Successivamente la Dda ha presentato ricorso in Cassazione che ha annullato la decisione del riesame disponendo che ci sia una nuova pronuncia del tribunale della libertà. L'accusa sostiene che in occasione delle elezioni regionali del 2010 Piero Aiello, candidato per l'allora Pdl, avrebbe promesso l'affidamento di appalti per la fornitura di materiale vario alla Regione, in cambio di voti, ai boss Giuseppe Giampà e Saverio Cappello.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore