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    Fumetti e interviste contro illegalità e traffici illeciti

     

     

    Fumetti e interviste contro illegalità e traffici illeciti

    03 giu 14 Un cartone animato con disegni che narrano maltrattamenti di animali, un fumetto che parla di immigrati sfruttati dai caporali e un cortometraggio sulle mafie al nord. Sono i temi dei lavori delle scuole vincitrici della ottava edizione di Regoliamoci, il concorso per le scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado organizzato da Libera in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione la cui premiazione si è svolta oggi presso la sede del Ministero. Un'edizione che ha visto il coinvolgimento di circa diecimila studenti in rappresentanza di oltre 500 scuole di tutta Italia. "Abbiamo bisogno di una scuola che allena alla vita, con punti di riferimenti veri, credibili, affidabili. Il tema di questa edizione- ha dichiarato Luigi Ciotti, presidente di Libera- erano i traffici illegali. In un mondo dominato dalla forza e dell'inganno dove troppe persone sono ridotte a merci e cose, il contrasto ai traffici si impara in famiglia, si impara a scuola". "L'istruzione - ha aggiunto - taglia i ponti alla mafia e per questo ci vuole uno scatto, perché le mafie sono tornate forti. Siamo agli ultimi posti per la dispersione scolastica e l'Europa continua a richiamarci. Abbiamo bisogno di uno scatto che possiamo fare solo mettendo insieme le nostre forze con umiltà, coraggio e sopratutto verità, e per farlo c'è bisogno del contributo di ciascuno di noi". Alle scuole primarie Libera aveva chiesto di concentrarsi sulle zoomafie. La scuola primaria Calvino III Circolo di Collegno (TO) ha vinto con il cartone animato "Salviamo chi non può". Nel cartone, realizzato interamente con i disegni dei bambini, si narra di un cattivo Re che per il proprio divertimento e per aumentare la propria ricchezza, maltrattava gli animali prima di farli combattere. Con l'aiuto di un po' di magia, e soprattutto con la collaborazione di tutti, il cattivo verrà sconfitto e la città tornerà a essere felice. Il tema per le secondarie di primo grado era, invece, la tratta degli esseri umani. Sul podio é salito, con un fumetto dal titolo "il viaggio di Haifa", l'IC Jannuzzi- Mons Di Donna di Andria (BAT): la giovane infermiera Haifa fugge dall'Eritrea per dirigersi in Europa. Attraverso intermediari senza scrupoli arriva in Puglia, dove viene sfruttata dai caporali nella raccolta dei pomodori. La storia si conclude con il lieto fine: grazie all'intervento della polizia il caporale verrà arrestato e Haifa troverà lavoro come infermiera. Vista la qualità dei disegni, si è ritenuto di dare anche una menzione speciale all'IC piazza Sauli di Roma, con il fumetto "Ombre":protagonista del fumetto è la giovane Alina, vittima di tratta e avviata alla prostituzione. Le scuole secondarie di secondo grado sono state invitate a lavorare sul traffico di sostanze stupefacenti. Ha vinto un video di 24' dal titolo "In buona sostanza" prodotto dall'IIS Arimondi-Eula di Savigliano (CN). Il cortometraggio é ambientato in Piemonte: il giovane figlio di uno spacciatore decide di investigare sui traffici di droga nella sua città, fino a diventare, 20 anni dopo, un famoso magistrato antimafia. Durante la manifestazione si é svolta anche la premiazione del concorso Pio La Torre.

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