NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Convegno a Reggio su libertà di stampa, il caso Ora Calabria

     

     

    Convegno a Reggio su libertà di stampa, il caso Ora Calabria

    01 giu 14 "Se l'editoria non si comporta da impresa, ma utilizza i giornali come mezzi di potere per perseguire interessi (che vanno oltre al profitto), a pagarne le spese è la libera stampa, da un lato, ed i cittadini che, invece, dovrebbero essere correttamente informati, dall'altro. Ed il caso più clamoroso dell'ultimo periodo è stato quello dell'Ora della Calabria, quotidiano calabrese non più in edicola dal 18 aprile scorso". E' quanto è emerso, è scritto in una nota, nel corso di un convegno su diritti e libertà di stampa che si è svolto al liceo scientifico "Leonardo da Vinci", di Reggio Calabria. Vi hanno partecipato, oltre agli studenti, il direttore dell'Ora Luciano Regolo con la giornalista e docente Laura Sidari, il vicesegretario della Federazione nazionale stampa italiana Carlo Parisi, e il giornalista e docente del liceo Luigi Caminiti, consigliere nazionale Fnsi. La specifica sui dati è fornita da Parisi: "siamo sessantaquattresimi al mondo, ai primi posti ci sono i paesi del Nord Europa, Svezia, Norvegia e Finlandia, gli Usa sono al trentatreesimi. Non si riesce a spiegare - ha aggiunto Parisi sulla situazione calabrese - se un editore fattura uno o due milioni di guadagno, a fronte di quattro o cinque milioni di euro di spese per quale motivo debba continuare a fornire il servizio". Parisi ha poi sottolineato le qualità che il giornalista deve possedere: "responsabilità, consapevolezza e dignità. Quando si scrive bisogna mettersi nei panni dell'altro. Non scriviamo per dare giudizi ma per raccontare i fatti". "'Non sarà possibile un risveglio del Paese se non si sveglia la Calabria' è la frase - ha detto Regolo - che ha pronunciato Rosy Bindi a Reggio durante 'Le Giornate di Riferimenti'. Lo credo anch'io che, proprio in Calabria, con grande entusiasmo, qualche mese fa sono tornato, pieno di speranze. Mi sono scontrato con una comunicazione che ha volte risulta 'drogata'. Vorrei che, dopo quello che è accaduto, voi non pensiate che convenga star zitti. E' il silenzio che contribuisce a dare precarietà ad una terra, la Calabria, dove il tasso relativo alla vita degli abitanti è uno dei più bassi d'Europa, in cui la viabilità lascia a desiderare ed il patrimonio archeologico è lasciato all'abbandono". "A me - ha detto la Sidaro - questa vicenda ha fatto venire in mente 'I promessi sposi'. Nella vita ognuno di noi incontrerà il don Rodrigo di turno, pronto a compiere angherie, il don Abbondio che, pur non essendo cattivo, non riesce a reagire alle prepotenze ma si gira dall'altra parte e poi c'è il popolo degli oppressi che legittimamente può aver paura, ma, lo sottolineo per voi futuri cittadini, deve avere il coraggio di dire no". Dopo la visione del breve filmato, girato dal fotovideoreporter Franco Cufari, riguardante l'occupazione pacifica della sede reggina de L'Ora della Calabria, prosegue la nota, "è stato Regolo a riassumere le vicende dell'Oragate, dalla telefonata dello stampatore De Rose allo sciopero dei giornalisti cui ha fatto seguito la chiusura della testata e, cosa assai grave del relativo sito internet, i cui motivi, ancora oggi non sono noti". Parisi, in chiusura, ha ricordato come essere giornalista "è un compito difficile, come fare il medico. Quest'ultimo, in caso di errore, può uccidere una persona. Il giornalista se sbaglia può uccidere una comunità".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore