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    A Copanello al via convegno sul diritto romano

     

     

    A Copanello al via convegno sul diritto romano

    01 giu 14 Si è aperto oggi, per iniziativa degli Atenei di Catanzaro e di Messina, del Centro di ricerca "Cultura romana del diritto e sistemi giuridici contemporanei" e del Centro "Copanello", la XVII edizione del Convegno internazionale di diritto romano dal tema "Libertà ed abuso nel diritto privato romano". I lavori, affidati, secondo consuetudine, ad eminenti studiosi italiani e stranieri, si sono aperti nel pomeriggio con la relazione d'apertura del prof. Stolfi dell'Università di Siena e seguiranno nei prossimi giorni, fino al 4 giugno, con le trattazioni dei professori Garofalo (Padova), Finkenauer (Tubinga), Lobrano (Sassari), Castresana (Salamanca), Sitzia (Cagliari), Möller (Berlino), Zannini (Torino), Gerkens (Liegi) e Masi Doria (Napoli). La manifestazione, che si svolge ad anni alterni, dal 1982, a Copanello di Stalettì, è scritto in una nota, "ha registrato anche quest'anno la presenza di un notevole numero di partecipanti da tutta Europa e non solo, i quali prendono parte all'iniziativa calabrese come ad uno dei 'riti' ormai consolidati della romanistica internazionale; un 'rito' tutto fatto però di sostanza che, se così non fosse, non sarebbe riuscito a superare la soglia del terzo decennio di vita come avviene quest'anno a trentadue anni dal maggio del 1982. Quell'anno, con tutti i rischi del caso, pionieri allora, ma oggi da tutti definiti come i dioscuri, i professori di Catanzaro e Messina, Alessandro Corbino ed Antonino Metro, proposero alla raffinata, esigente e, perché no?, tradizionalista comunità scientifica dei cultori del diritto romano un format congressuale altamente innovativo che aveva il sapore di una scommessa, rivelatasi da subito vincente: 'Copanello', non più solo una località ma un luogo del diritto romano, fu subito sentito e fatto sentire patrimonio comune della romanistica. Il Convegno, alla cui organizzazione, da alcune edizioni, dedica grande energia la professoressa Isabella Piro con il generoso e costante sostegno dell'Università e del Dipartimento di Scienze giuridiche, storiche, economiche e sociali dell'Università Magna Grecia di Catanzaro, ha rappresentato e continua a rappresentare uno strumento con il quale l'Ateneo calabrese sottolinea da più di trent'anni il proprio impegno nella direzione di una sua sempre maggiore integrazione nella comunità scientifica internazionale. Dal Convegno di Copanello sono nate, fra l'altro, iniziative collaterali, come la pubblicazione degli Atti congressuali nella ormai consolidata e benemerita Collana della Facoltà catanzarese e gli incontri soveratesi di diritto romano, particolarmente rivolti a giovani ricercatori di Paesi in cui la mai sopita tradizione del diritto romano quale fondamento del diritto privato moderno e quale palestra di formazione scientifica ha ripreso nuovo vigore grazie ai noti eventi politici (simbolizzati dalla caduta del muro di Berlino), che hanno abbattuto cortine di tutti i tipi, tra cui quelle che segnavano serie difficoltà di interrelazione scientifica e didattica tra Est e Ovest". "Oggi - conclude la nota - a Varsavia o a Praga, a Mosca o a Sofia, giovani e già numerose generazioni di studiosi guardano alla Calabria e all'Università Magna Graecia di Catanzaro con gratitudine e fiducia; e l'inizio di tutto questo sta proprio a Copanello".

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