Ruba 800 tonnellate di tubature, calabrese denunciato a Ferrara - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Ruba 800 tonnellate di tubature, calabrese denunciato a Ferrara

27 feb 14 Si era impossessato, lo scorso luglio a Faenza, nel Ravennate, di 800 tonnellate di tubature in acciaio del valore complessivo di circa un milione di euro. Protagonista della vicenda un 33enne di origine calabrese, residente a Vignola, nel Modenese, denunciato a piede libero dai Carabinieri con l'accusa di furto aggravato. Al 33enne, i militari sono giunti dopo una serie di accertamenti sulle ditte di trasporti stradali provviste di autogru e di mezzi pesanti per 'trasporti eccezionali', come quello di tonnellate di tubi. Oggetti - di proprietà di Edison e depositate in un'area recintata durante il periodo di costruzione del metanodotto 'San Potito-Cotignola' realizzato tra il gennaio 2011 e il maggio 2012 - dalle ingenti proporzioni: circa 30.000 metri di tubazioni e circa 100 curve stampate di vario diametro, ciascuna della lunghezza di 12 metri e del peso di 3500 chilogrammi. Terminati i lavori, le tubazioni residue - all'incirca 200 - sono state lasciate, temporaneamente, nello stesso sito dove erano state posizionate all'inizio dell'attività: lo scorso ottobre, la scoperta della sparizione della quasi totalità dei manufatti e l'avvio delle indagini da parte dei Carabinieri. Che, nel corso degli accertamenti, hanno acquisito presso una ditta di trasporti del Ravennate la documentazione relativa al noleggio di due autogru - avvenuto nell'estate del 2013 - per sollevare delle grosse tubature depositate a Faenza, all'epoca caricate su una decina di mezzi pesanti di proprietà del committente, un 33enne calabrese titolare di una ditta di termoidraulica nelle vicinanze di Modena. Ripercorso il tragitto dei mezzi, i Carabinieri hanno trovato le tubazioni in una ditta per la raccolta di materiali ferrosi a Copparo, nel Ferrarese, acquistato dal titolare dell'azienda, in buona fede, dal 33enne, esibendo anche della documentazione contabile. La posizione dell'acquirente è ancora al vaglio della magistratura mentre la refurtiva è stata sequestrata per essere restituita quanto prima al legittimo proprietario. Le indagini dei militari hanno consentito non solo di individuare l'autore del furto ma anche il recupero dell'intera refurtiva: non è escluso che le tubazioni fossero destinate all'estero.